«Ora mi spieghi perché cazzo mi hai fatto venire qui, Bianchi?» Sputò con disprezzo Zaccaria sedendosi ad uno dei tavolini del Red Cocktail Bar.
Tommaso Bianchi era un suo rivale sul ring, si allenava come lui all'Audace e lo seguiva lo stesso istruttore che due martedì prima aveva brutalmente minacciato per aver trattato in malo modo la sua nemesi.
«Perché? Uno vale l'altro, no? Allora, che prendi da bere?» Alzò un dito per richiamare l'attenzione di una cameriera.
«Niente, sono solo di passaggio.» Rispose brusco lui intimando alla cameriera di stare al suo posto.
«Come ti pare, a dire il vero non ti aspettavo nemmeno. Questa è la prima volta che ti presenti senza esitazione.» Lo schernì Tommaso mettendosi comodo sulla sedia e afferrando l'Heineken quasi vuota per prenderne un sorso.
«Non avevo niente di meglio da fare.» Mentì Zaccaria con indifferenza.
L'unico motivo per cui si era precipitato all'incontro era perché Tommaso gli aveva mandato la geolocalizzazione proprio nel locale in cui lavorava Clizia. Per fortuna quel pomeriggio non era di turno, ma temeva che in un qualche modo lui avesse scoperto il rapporto che lo legava a lei.
«Allora, mi dici perché mi hai chiamato qui?» Sbuffò Zaccaria annoiato guardandosi attorno in stato di continua allerta. Sapeva che non poteva fidarsi di Tommaso.
«Per parlarti dell'incontro di domenica sera.»
«Cos'è? Hai deciso di tirarti indietro all'ultimo? Sarebbe un'ottima scelta.» Lo schernì Zaccaria tornando a guardarlo con un ghigno divertito.
Tommaso sostenne lo sguardo ridacchiando malefico «Perdi l'incontro Nardi e avrai il 20% dell'incasso delle scommesse.»
«Sei pazzo se pensi che possa interessarmi un'offerta simile. Andiamo, mi è mai fregato qualcosa dei guadagni delle scommesse? Non so neanche perché tu me lo stia chiedendo.» Rise di gusto.
«Perché sono sicuro che accetterai.» Ghignò sicuro di sé, indicandogli qualcuno alle sue spalle. «Perdi e non le accadrà niente.»
Zaccaria seguì con lo sguardo la direzione e per poco non perse un battito. Clizia era ad un paio di tavoli di distanza e stava servendo le ordinazioni con un sorriso smagliante. Si perse a guardarla con un dolce sorriso appena percettibile, ma poi subito si rese conto di cosa stava succedendo: lo stava minacciando giocando su una sua debolezza. Cosa ci faceva lì Clizia? Ma soprattutto, Tommaso come aveva scoperto il loro legame? Pensò mentre una rabbia sconosciuta pervase tutto il suo corpo, tuttavia tentò di mantenere la calma. Tornò a guardare il suo interlocutore mostrandosi indifferente.
«Sul serio Bianchi? Ti sei abbassato a tanto? È una ragazzina, ma non ti fai schifo?» Ribatté con calma apparente mostrando un'espressione disgustata.
«Una ragazzina a cui tieni particolarmente» precisò l'altro «così tanto da mettere quasi le mani addosso al mio allenatore per difenderla, non è così?»
«Pezzo di merda.» Ringhiò chiudendo due pugni sul tavolo. Il pensiero di Tommaso che posasse solo lo sguardo su Clizia, lo rivoltava. Non osava immaginare come avrebbe reagito se fosse successo altro.
«Buono Nardi, buono.» Gli intimò posandosi l'indice sulle labbra prima di alzare lo stesso dito per richiamare l'attenzione di Clizia.
Lei si mosse fulminea abituata a correre da un tavolo all'altro per prendere le ordinazioni dei clienti, ma quando si rese conto della presenza di Zaccaria, si fermò per un attimo. Lui la guardava ansioso, aveva l'affanno e sembrava essere molto nervoso, quello era un chiaro segno che non voleva che gli si avvicinasse. Purtroppo però era in compagnia di un cliente che aveva già servito e ora la stava richiamando, non poteva ignorarlo. Per questo si avvicinò cauta, prendendo penna e bloc-notes e tentando di essere più professionale possibile.
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La teoria dei numeri dispari
RomanceQual è la teoria dei numeri dispari? È la teoria secondo cui quando sommi due numeri dispari il risultato sarà sempre un numero pari e non viceversa. Volete un esempio? 7+3=10 2+2=4 Clizia è un 7 Zaccaria è un 3 Sono due numeri dispari, due numer...