Capitolo 5.
Giorno 5998.
Apro gli occhi in uno sfarfallio di ciglia e mi accorgo di essere nel corpo di un ragazzo. Come posso arrivarci così in fretta? Semplice, i sessi opposti emanano diverse vibrazioni.
In realtà se riuscissimo ad accettare che gli esseri umani si somigliano tra loro per il 98 percento, beh... si eviterebbe la stragrande maggioranza dei conflitti nel mondo.
Per motivi indefiniti però, preferiamo concentrarci sul 2 percento che ci differenzia, senza mai venirne a capo.
Per vivere un'esistenza come la mia, però, quel 98 percento è essenziale. È ciò che rende comuni le vite che vivo.
Chris Jauregui, comunque, non deve preoccuparsi di questo. O almeno, non come me ne preoccupo io. Mi passo una mano tra i capelli prima di scostare le lenzuola e uscire dal letto.
Corro al computer per controllare se Camila mi abbia scritto qualcosa. Nulla da parte sua.
Decido di scriverle per prima.
"Ehi Camila,
volevo solo dirti che è stato davvero bello incontrarti ieri sera. Sono ancora onorata che tu abbia suonato per me. Mi dispiace che la festa si sia dovuta fermare sul più bello, avrei preferito continuare a ballare con te. Sei il tipo di ragazza che riesce a colpirmi, umanamente parlando. Spero che potremmo restare in contatto.
Ally."
Vorrei avere il coraggio di premere invio subito dopo, ma finisco per rileggere quelle poche righe fino a quando non iniziano a bruciarmi gli occhi. Finalmente la invio e subito cerco di figurarmi cosa potrà pensare Camila, cosa mi risponderà. Ammesso che mi risponda.
Torno ai messaggi non letti e il sangue mi si gela nelle vene. Ho un messaggio da parte di Ally Brooke. La vera Ally Brooke.
Temporeggio con il cursore del mouse come se mi trovassi davanti ad una potenziale bomba a orologeria.
"Non so chi sei, cosa sei o cosa mi hai fatto ieri sera, ma voglio che tu sappia che non sarà così facile cavartela. Non ti permetterò di distruggere la mia vita o d'impossessarti di me un'altra volta. So cos'è successo, lo ricordo, e non resterò in silenzio. Sei responsabile di tutto questo."
Sono così paralizzata sul posto da non sentire nemmeno la porta della mia camera aprirsi.
<< Chris, stai bene? >> domanda mia madre notando i miei occhi spalancati dall'uscio della porta.
<< Cosa? Io? Uh... sì. Sì, sto bene >> mento nel tono più convincente possibile.
<< Okay. Volevo soltanto avvisarti che la colazione è pronta in cucina >>.
Annuisco e ritorno al computer.
È buffo. Non ho ancora mai sentito la voce di Chris pronunciare una sola parola e per un momento mi trovo stranita nel non risentire quella di Ally. O quella di Elise. O di Alexa. O quella di Austin.
"Concentrati L, ci sono cose più importanti in questo momento!" mi ammonisco.
Giusto. Cose più importanti. Tipo Ally Brooke. Ho un vago ricordo della madre di Ally che irrompe nella sua stanza e le chiede di scendere; devo aver dimenticato di cancellare la cronologia.
Di solito sono brava a chiudere i capitoli che vivo senza lasciare tracce. Di solito sono brava a cancellare le cronologie. Ma questa volta non ci sono riuscita; così, quando Ally si è collegata, dev'esserle apparso il mio indirizzo. Non conosce i miei dati, quindi l'account è ancora sicuro, ma sarebbe comunque meglio crearne un altro.
STAI LEGGENDO
Who Are You? [Camren]
Fanfiction"Da quando sono nata mi sveglio ogni giorno in un corpo diverso. Per un giorno, solo per uno, prendo in prestito la vita di qualcun altro. Nuova famiglia, nuovi amici, nuova casa e nuova scuola. La mia vita? Quella non esiste. E' una mera illus...