Capitolo 6. "Wrong all the right things"

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Capitolo 6.

Giorno 5999.

La mattina dopo al risveglio sono ancora più lontana da Camila. Mi trovo a quattro ore di distanza da lei.

Non mi trovo più nel corpo di Chris. Quando mi sveglio sono una ragazza, Isabelle Evey. Isabelle ha un computer che fortunatamente posso utilizzare prima di andare a scuola. Trovo un'e-mail di Camila.

"Ally!

Sono così felice che tu mi abbia scritto. Purtroppo avevo dimenticato il tuo indirizzo, sai dopo la festa, Austin ha insistito per guidare; ho cercato di strappargli le chiavi di mano dicendogli che aveva bevuto e non era lucido o calmo, ma non ha voluto ascoltarmi e abbiamo fatto un incidente. Nulla di grave, stiamo entrambi bene. Hai ragione! È stato bellissimo poter ballare con te, ed è stato un piacere che tu mi abbia ascoltata suonare. Nessuno si prende mai il tempo di farlo ed io sono troppo timida per provarci. Sei decisamente il mio tipo anche tu, umanamente parlando, anche se non credi nelle relazioni che durano più di un anno. Solitamente odio le feste, cioè quel genere di feste, sono più la tipa che scappa alla ricerca del cibo (e della tranquillità nelle stanze superiori), ma spero davvero che Tyler dia un'altra festa molto presto, mi farebbe piacere rivederti.

Con affetto,

Camila."

La immagino mentre scrive il messaggio, appena tornata a casa, la immagino sorridente e questo fa sorridere anche me.

Ma non appena trovo un altro messaggio da parte di Ally Brooke, il mio sorriso svanisce.

"Questo indirizzo adesso è nelle mani della polizia. Te lo ripeto, non riuscirai a cavartela così facilmente. Non te lo permetterò."

Devo essere impallidita poiché una sensazione di freddo passa attraverso il mio corpo. La polizia?

Faccio una veloce ricerca su internet e scopro che effettivamente saltano fuori un paio di risultati. Si tratta del sito web di un quotidiano locale nella cittadina di Ally, nulla per cui allarmarsi troppo. Leggo l'articolo.

"POSSESSIONE DEMONIACA"

I poliziotti che sono stati chiamati dai signori Brooke hanno parlato con la figlia, Ally Brooke, ritrovata domenica mattina profondamente addormentata nella sua auto, dinanzi alla propria casa. La polizia era stata allertata dal padre della giovane ragazza, non notando il rientro a casa della figlia. Brooke ha detto di non sapere come fosse finita lì, né di aver passato la serata fuori. La risposta, ha aggiunto, era forse una possessione demoniaca. "È stato come essere sonnambula. Per tutto il giorno questa creatura, qualsiasi cosa essa sia, ha controllato il mio corpo. Ho mentito ai miei genitori riguardo le intenzioni della serata, sono arrivata in una città che non conoscevo per prendere parte ad una festa. Non ricordo altri particolari dopo questo, ma sicuramente non ero in me." Brooke è stata posta ad esami per valutare il tasso alcolico, ma nulla è risultato positivo. La ragazza era perfettamente sobria. Per rendere il tutto più interessante, Brooke ha detto di aver ritrovato nella sua cronologia un indirizzo e-mail che non appartiene a lei."

La prima reazione che ho è quella di scoppiare a ridere.

"Possessione demoniaca? Seriamente? Avanti, Ally..."

Eppure sono nervosa. In tutti questi anni nessuno mi aveva fatto una cosa del genere. Mai nessuno si era accorto del mio passaggio.

Che cosa avrà percepito Ally mentre ero dentro di lei? Cercava di ribellarsi alla mia presenza? Voleva combattermi? Poteva farlo? ... Cosa sarebbe successo se fosse stata effettivamente tanto forte da respingermi fuori dal suo corpo? Dove sarei finita?

Who Are You? [Camren]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora