Giorno 6021.
Mi sveglio e stranamente riconosco quasi subito il posto in cui mi trovo. Riconosco o lo ricordo? È un ricordo? All'inizio non sono sicura, ma poi i pezzi tornano piano piano a posto.
Sì, è un ricordo.
Mike è venuto a recuperarmi dopo che ieri sera ho concluso la mia giornata in un bar abbastanza squallido, circondata da persone altrettanto squallide, che mi lanciavano occhiate decisamente poco caste. Ma non m'importava di niente, non m'importa di niente. Ieri era ieri, e ieri è anche una luce a neon che lampeggia e dice "Camila ha rotto con te".
Già.
Ieri era ieri.
"Ci rivedremo." Lo faremo davvero, Camila? Ci rivedremo?
Mi è sembrata solo una grossa bugia, ma ricordo perfettamente quanto io abbia tentato di appigliarmi a quel momento, anche se non è servito a niente.
Forse ci rivedremo.Forse...
E da quel "forse" ecco la mia geniale idea di andare in un bar e sfogare tutta la mia frustrazione sull'alcool.
Molto maturo da parte tua, Lauren, davvero davvero maturo.
Mi sono svegliata su un letto, probabilmente quello della camera degli ospiti di casa Jauregui. Dovrò ricordarmi di ringraziare Mike mille volte. Come ha fatto poi a sapere dove trovarmi? Oh giusto, in uno degli ultimi momenti di lucidità mi ero fatta prestare un telefono da un tipo al bar e l'avevo chiamato. Mi sento così patetica.
Apro la porta e intravedo le scale che conducono al piano inferiore, le scendo lentamente e a ogni gradino mormoro quello che diventa una sorta di mantra nella mia testa.
Un gradino "svegliati una mattina nel corpo di un ragazzo", due gradini "innamorati della sua fidanzata", tre gradini "rovina la vita degli altri pur di dare una possibilità alla vostra storia", quattro gradini"raccontale chi o cosa davvero sei anche se non hai una risposta certa", cinque gradini "acquisisci il tuo vero corpo che non sapevi di avere, impara a conoscerti", sei gradini "credi che l'amore possa bastare a conquistare il mondo intero", sette gradini "fatti spezzare il cuore come non credevi fosse possibile", otto gradini "rimetti le cose a posto una volta per tutte". Terra.
Quando varco la soglia della cucina, quattro teste si sollevano nella mia direzione. Fantastico, la famiglia al completo. Mike mi rivolge uno sguardo a metà fra il serio e rincuorato, poi mi fa cenno di accomodarmi nel posto libero accanto a lui.
Chris e Taylor continuano a fissarmi senza proferire parola; Clara si alza da tavola per servirmi la colazione e, anche se sono tentata di fermarla a causa del nodo che ho nello stomaco, non lo faccio.
Non ho letteralmente il coraggio di aprire bocca di mia spontanea volontà.
<< Come ti senti? >> mi chiede Mike posandomi una mano sulla spalla.
Il contatto mi fa quasi trasalire, ma riesco a trattenermi dallo scattare indietro.
<< Uh ehm...sto bene, grazie >> lui mi rivolge un sorriso gentile mentre Clara mi posa un piatto con dei pancakes di fronte.
Ripensandoci forse un po' di fame potrei averla.
Ho ancora gli occhi di tutti puntati addosso quando inforco un pezzetto di pancake allo sciroppo d'acero e, prima che io possa aprire la bocca, la voce di Taylor mi coglie di sorpresa.
<< Scommetto che però hai avuto giorni migliori >> non riesco a decifrare il tono, sembra essere a metà tra lo scherzoso e l'indagatore.
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Who Are You? [Camren]
Fanfiction"Da quando sono nata mi sveglio ogni giorno in un corpo diverso. Per un giorno, solo per uno, prendo in prestito la vita di qualcun altro. Nuova famiglia, nuovi amici, nuova casa e nuova scuola. La mia vita? Quella non esiste. E' una mera illus...