III

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🌅🍁ALBA POV🍁🌅

Una settimana dopo io e India siamo sedute sull'altalena del parco, <<Alba, ti ricordi che una settimana fa mi dovevi dire qualcosa>> arrossisco un po' 

<<Ehm, stavo parlando con Dylan, gli ho chiesto di farmi una promessa e ovviamente lui ha scherzato, ma quando gli ho detto di essere seria, mi ha guardata negli occhi, come se in tutto il mondo io fossi la cosa che più importava, gli ho fatto promettere di essere sempre al mio fianco, fino alla fine, allora lui mi ha abbracciato e mi ha detto "sempre">>. 

Faccio una pausa, poi aggiungo velocemente <<ho provato una sensazione molto strana, non so cosa pensare, è sempre stato il mio migliore amico, però ultimamente mi sto rendendo conto che sta cambiando qualcosa>> India quasi cade dalla sedia 

<< oh mio dio!>>.

Continuo, <<è il modo in cui mi ha guardata negli occhi, è fantastico, mi ha fatta sentire così importante, così speciale, mi batteva fortissimo il cuore, solo che non so come comportarmi, non so cosa pensare, ho paura di perdere il mio migliore amico rischiando di provare a fare evolvere il nostro rapporto>> 

sembro molto preoccupata e aggiungo <<poi non so neanche cosa ne pensilui, magari per lui saremo sempre solo amici e nulla di più>>.

India scoppia a ridere, ride così tanto da quasi piangere, 

<<scherzi vero?>> la guardo con una faccia perplessa, 

<<lui è innamorato di te da quando vi siete conosciuti!>>

Faccio un sorriso timido <<non lo so India, ogni tanto anche a me sembra, ma poi in altre situazioni mi convinco del contrario>>. 

Per me è una situazione veramente delicata, ho paura di fare un passo falso e rovinare tutti quegli anni di amicizia, però poi penso a Dylan, a come mi fa sentire, a come mi batte forte il cuore ogni volta che per sbaglio siamo più vicini del solito.

Ogni tanto Dylan si diverte a vedere quanto è più alto di me e si posiziona di fronte a me in piedi, faccia a faccia, e mi guarda negli occhi dall'alto, in quei momenti ci sono sempre un paio di secondi in cui entrambi stiamo zitti e ci guardiamo nelle pupille. Quegli attimi mi fanno sempre uno strano effetto, ho questo desiderio di fare un passo in avanti, avvicinarmi a lui, sentire di più il suo fiato caldo che mi accarezza il viso e, solo all'idea, il mio cuore comincia a pulsare più velocemente, quegli attimi però sono seguiti da una grossa risata di Dylan, felice di essere più alto di me. 

Così ritorno alla realtà e scaccio i pensieri che ho appena avuto come se fossero delle idee folli e ridicole.

Accendiamo una sigaretta che condividiamo, poi ci salutiamo pronte per andare a casa, però dico <<India, se vuoi puoi venire da me, sai, per tuo papà...>>. India mi guarda, sorridendo, <<grazie mille Al, ma non lascio mamma da sola>>. Ci abbracciamo e ci incamminiamo nelle direzioni opposte.

<<Ciao mamma, ciao papà!>> dico varcando la vecchia porta cigolante di casa. La mia famiglia non è ricca, mia mamma, Molly, è una casalinga, mentre mio padre, Alfred, lavora in una fabbrica di scarpe, inoltre ho due fratellini gemelli più piccoli, hanno sei anni e sono due inarrestabili diavoletti con i capelli rossi.

<<Alba Alba, ci leggi Harry Potter questa sera?>> dicono all'unisono. Sorrido, mi sciolgo lo chignon e i miei capelli mi cadono lungo le spalle <<certo Fred e George>>.

Mi siedo sul divano e comincio i compiti con Rufy sulle gambe che mi fa le fusa.

Due ore dopo sono in camera dei miei due fratellini e sto leggendo Harry Potter e la pietra filosofale, mi guardano con gli occhi spalancati per non perdersi nessun dettaglio.

Il profumo dei libriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora