Chapter six

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Un suono acuto e fastidioso si propaga nella stanza.

Affondo di più la testa nel cuscino che questa mattina sembra stranamente più duro rispetto agli altri giorni.

"Scheggia se non alzi il tuo sedere dal mio braccio saranno costretti ad amputarmelo" dice una voce roca sotto di me.

E quando sento la mia guancia vibrare leggermente capisco che quello sul quale sto dormendo non è il mio cuscino ma il corpo di Matt.

"Merda! Scusa scusa!" mi alzo improvvisamente sveglia e scendo dal letto per sbloccare il telefono che continua a suonare.

"Perchè siamo svegli alle sette del mattino Rosalie?"

" Perchè io devo andare a lavorare" dico prendendo dei vestiti nuovi dall'armadio.

"Rosie non sono spicologicamente pronto a ricevere frecciatine a quest'ora" Matt si mette seduto e si strofina le mani sulla faccia.

Mi sento un po' in colpa ad averlo svegliato. Potevo lasciarlo dormire ancora un po'.

"Hai ragione, scusa. Se intanto vai in cucina puoi trovare qualcosa da magiare. Ah vado in bagno prima io e poi tu"

"No scheggia dovrei andare in bagno ora"

"No. Ho il ciclo vado prima io" dico una volta che ho finito di scegliere i vestiti per il lavoro. Non che mi serve qualcosa di sofisticato visto che probabilemte servirò tutto il giorno, ma ci tengo ad essere almeno presentabile

"Scheggia forse non hai capito. Sono un ragazzo, che ha dormito con una ragazza. Ed è mattina. Quindi ho la precendenza su certe cose" dice indicandosi le parti basse.

"Cristo Matt mettiti i pantaloni!" Urlo portandomi le mani sul viso per coprirmi gli occhi e non dover guardare il suo membro gonfio racchiuso a stento nei boxer.

"Non posso Rosalie! Fa male quando sei in certe situazioni"

"Okay okay. Io vado in cucina e tu in bagno. Ma muoviti e abbassa la tavoletta del water o te lo taglio"

Matt alza gli occhi al cielo e raccoglie i pantaloni da terra per andare in bagno.

Deve esserseli tolti mentre dormivo.

Mi dirigo in cucina a passo svelto dove trovo Ariel già pronta e sistemata seduta sulle gambe di Tom.

"Quello che correva verso il bagno in mutande era Matt?" Chiede con un sorriso furbo sul viso mentre sorseggia del caffè.

"Non dire nulla. Non è quello che sembra."- "A me sembra esattamente quello che sembra" ribatte.

"Zitta El. Piuttosto perchè siete qua alle.." controllo l'orologio " Otto meno un quarto! Cazzo se non si muove faccio tardi!"

" Rilassati Rosie. Adesso Matt uscirà dal bagno e tu potrai andare a lavarti e andare al lavoro"

"Non hai risposto alla mia domanda" dico mentre mi avvicino hai fornelli per prendere la caffettiera.

La mia tazza di Jack è già fuori, perciò ci verso dentro una generosa quantità di caffè bollente.

"Siamo tornati dieci minuti fa. Dovevo recuperare i miei vestiti per il lavoro"

"Scheggia ho fatto" Butto praticamente la tazza nell'acquaio e corro in bagno sorpassando Matt e urlandogli un veloce 'c'è del caffè'.

Appana entro chiudo a chiave e dopo aver controllato la voletta del water mi fiondo sotto la doccia fredda.

Cospargo il mio corpo di bagnoschiuma alla cannella e quando ho finito mi avvolgo in un asciugamano.

Mi sbrigo a mettermi i jeans e la maglietta per poi tornare in cucina.

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