"Elise, chiamami appena arrivi, e Cielo! Per l'amor di Dio, togliti quel dannato piercing se non vuoi venire al mio funerale" le grido mentre corriamo come delle pazze per arrivare al check in.Sento a malapena la risposta di Lise, perchè quando l'hostess ci dice che sono ancora aperti, scoppio in una risata isterica.
Devo davvero ringraziare Ariel per averci buttate giù dal letto, dopo che mia sorella ha spento la sveglia per continuare a dormire.
"Rosie, io ho fatto" volto la testa verso la sua direzione e annuisco,
"Hai tempo per un caffè?"
Lise scuote la testa "Mi devo imbarcare. Mi dispiace"
Annuisco potandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e allargo le braccia.
Elise ci si fionda dentro senza esitare e rimaniamo in questa posizione fino a quando la voce metallica non chiama il suo volo.
"Ci vediamo a Natale, okay?"
"Certo. Stai attenta Lise" le sussurro prima di lasciarla andare.
**
Ho ancora lo sguardo fisso verso la pista di decollo, nonostante sappia che il suo areo è già decollato.
Quando la mia mano lascia il vetro, mi impongo di non piangere e mi avvio verso l'uscita dell'aereoporto.
E' solo metà mattinata, e oggi lavoro fino alle quattro di pomeriggio.
Non so sinceramente cosa mi faccia più piangere.
"Le serve un passaggio, signorina?"
Tolgo di scatto le cuffiette e mi giro verso la voce.
Un sorriso spontaneo mi nasce sul viso quando vedo Matt appoggiato al fianco del SUV nero.
"Farai meglio a dire di si; ho aspettato qua fuori per mezz'ora accerchiato da ragazzine" ride.
Scuoto la testa avvicinandomi a lui.
"Come se avere tutte queste ragazze che sbavano per te non gonfiasse il tuo ego"
Matthew ridacchia, prima di avvolgermi in un abbraccio.
"Non so come potrei essere felice di avere loro, quando ho te"
rido anche io prima di lasciarli un pugno sul petto.
"Sta zitto Matt. Mi fai venire il diabete"
Si china per baciarmi una guancia e quando sta per entrare in macchina lo tiro per un braccio facendo scontrare le nostre labbra.
"Mi piaci aggressiva"
Scoppio in una risata e scuoto la testa entrando in macchina.
"Ti porto al lavoro piccola?"
Reprimo un sorriso e quando rispondo cerco di non farmi prendere dall'emozione.
Mi sembra ancora tutto così strano.
"Rosie, questo pomeriggio ho un servizio. Se mi raggiungi poi possiamo andare a fare un giro"
Alzo lo sguardo dal mio telefono per puntarlo sul suo profilo; Matt si gira velocemente per sorridermi e io faccio lo stesso di rimando.
"Sarebbe fantastico" ridacchio.
Lui sorride, e una sua mano lascia il volante per posarla sulla mia coscia fasciata dai jeans.
"Per che ora finisci?"
"Uh, per le quattro stacco." rispondo, mentre alzo un po' il volume della radio.
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Stay
RomanceLui ha preso qualcosa di me. Mi ha portato via dei pezzetti, un pezzo alla volta, pezzi così piccoli che non me ne sono neanche accorta. Voleva farmi essere qualcosa che non ero e mi sono trasformata in ciò che voleva. ** Rosie non sapeva che prest...