66. Apri le crepe della mia pelle

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I passi si confondono.
La luna ci spia.
Sguardi irrequieti.
La tua mano mi sfiora (sono qua).
La mia bocca tenta invano di dirtelo (lo so).

I tuoi passi decisi contro il mio corpo che inciampa.
Il mio camminare indeciso in una notte senza stelle.
La luna che ci spia attraverso i suoi occhi indagatori.
La musica nell'aria urla (ovunque andrai, abbi cura di me, cura di noi).
Il nostro andare avanti che inciampa ogni volta.
I nostri ogni volta che si battono contro questa vita che tranquilli non ci lascia mai.

E la notte non arriva,
dormi piano fianco a me,
istanti racchiusi dentro attimi distanti.

Vai veloce sul mio cuore,
calpesti le mie insicurezze,
apri le crepe della mia pelle,
lasci trapelare luce
anche quando io mi faccio buio.

È ancora presto per addormentarmi
troppo tardi per sognare.

Eppure il sonno arriva
come la più dolce delle carezze
ricordandomi di non impazzire
ricordandomi di respirare
ricordandomi te.

5844 giorni, contali.
Quanti attimi sono?
Quanti sorrisi sono stati.
Scrivo lettere d'amore e d'odio dal giorno zero.
Da allora non ho più smesso.
Tutto mi ha riportato a te, qui.
Al centro del mio petto.

Crepa(il)cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora