34. Lucifero

45 11 13
                                        

Hai toccato i miei luoghi
e nemmeno lo sai.

Hai sfiorato l'acqua dei miei pensieri
eterni, di bambina,
ricciola e bionda.

Urla, gesta, abiti rossi,
occhi grandi come la luna.

Mi sento un po quella
bambina stralunata
in cerca senza mai capire di cosa.

E scrivo, scrivo,
perchè ridondante
la tua presenza
che mai se ne è andata
alimenta il fuoco
spenge gli istinti
tremano le mani
fumo e non smetto.

Infiniti i modi in cui
ancora
io rimanga incazzata,
delusa, presa, sbattuta
da te,
supponente ed arrogante.

Lucifero delle mie notti.

Ogni tanto,
ogni tanto e basta,
me lo domando cosa
diavolo
mi manchi a fare.


Crepa(il)cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora