Capitolo 7

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Ivan

Con un sorriso da vero bastardo faccio avvicinare uno dei miei uomini con una valigetta con tutti i documenti che testimoniano ciò che sto dicendo.
Neanche io sapevo di questi documenti, è stato il mio hacker di fiducia a scoprirli a verificarne la autenticità e a mostrarmeli.
Aumenterò la paga a quell'uomo.
Apro la valigetta tirando fuori il documenti, dove ci sono pure le firme di sangue dei nostri padri, e dove c'èqualcosa di interessantepure su Thiago che lo farà imbestialire.
Immagino quanto furioso sia in questo momento.
<<Allora Cognato, cosa nè pensi?>>
<<Che tu non puoi decidere per me!>>
La voce femminile talmente tanto familiare mi provoca un sorriso spontaneo.
Mi volto verso di lei che indossa un abito azzurro e ha i capelli lisci che le ricadono sulle spalle in una maniera così delicata e fine che mi stupisce che una donna possa essere così.
<<Bambina sarà tuo fratello a decidere, non tu... poi di cosa ti lamenti? Non ti va mica male>>
Le dico indicando il me, soprattutto soffermandomi molto su una parte precisa che si trova in mezzo alle gambe.
Lei mi guarda con disgusto e si avvicina al fratello che ancora sta leggendo i mille documenti.
<<Sei un grande figlio di puttana Volkov, ma sai che ti dico? Non sarò io a mettere indiscussione la volontà di mio padre... ma ti conviene stare attento a ciò che fai, mia sorella merita molto, se le farai del male...>>
Sorrido.
Se solo sapesse che io ho in mente molti scenari con sua sorella, farei tante cose poco caste con il suo corpicino.
Sospiro.
<<Tu mi ucciderai lo so, ora passiamo ai dettagli...>>
Mi rivolgo a suo fratello ignorando la ragazzina che mi sta letteralmente uccidendo con lo sguardo.
Poi sul suo viso noto uno spiraglio di sofferenza, porto la mia attenzione su di lei per vedere se ho visto bene o è stata solo la mia fantasia.
<<Bene... decidete per me come se fossi nulla, grazie!>>
Prende la borsetta che aveva lasciato cadere e corre via.
Ignorando completamente suo fratello la seguo fino al giardino.
È caduta, la vedo per terra che si tiene le gambe attaccate al petto.
Se io ho un cuore in questo momento si è appena spezzato, in tanti piccoli pezzeti.
Mi avvicino con cautela sollevandola subito dopo.
Stranamente non oppone resistenza, anzi sta ferma tra le mie braccia e si lascia cullare.
<<Ti faccio così tanto schifo bambina?>>
Tira su col naso, gesto che mi fa sorridere teneramente.
Sembra una bambina, una bellissima bambina, la mia bambina.
<<Perché dopo due anni? Ti ho aspettato... ero finalmente della mentalità che non saresti tornato e poi, ti rifai vivo>>
Sospiro sapendo che ha perfetta ragione, tutto ciò che dice è la pura verità.

Astrid

Mentre mangio e scherzo con Carmen e Pablo intravedo una figura alta e minacciosa che si avvicina al tavolo, Thiago.
La sua faccia eun misto di tanta rabbia e rancore verso qualcosa o qualcuno, ma più probabile verso qualcuno.
<<Andiamocene!>>
<<Thiago, cos'è successo?>>
Prova a chiedere suo fratello, ma uno sguardo del maggiore e si ammutolisce con un sospiro.
Che razza di ragazzo.
Arriviamo davanti alla limousine dove ad aspettarci c'è già Blanca, ha una faccia strana è come se abbia pianto.
Entriamo nella macchina e regna il silenzio, un silenzio quasi inquietante.
Cerco di decifrare la faccia di Thiago e Blanca perché tra tutti loro sembrano quelli più sconvolti.
Vorrei tanto chiedere cos'è successo, ma non mi sembra per niente il momento.
Arriviamo a casa e tutti scendono sempre mentendo quel cazzo di silenzio che mi fa quasi impazzire.
<<Pablo, nel mio ufficio!>>
È il chiaro ordine del maggiore dei Garcia.
Quel tono... quel tono non promette nulla di buono.
I due fratelli scompaiono, mentre io e Carmen rimaniamo con Blanca che sembra più un fantasma che una persona umana.
Io e Carmen ci guardiamo indecise su ciò che dobbiamo fare, non sappiamo come agire e questo mette ansia a tutte e due.
Sospiro.
<<Blanca... cos'è successo stasera?>>
Le chiedo con tutta la delicatezza che ho in corpo.
<<Ragazze... apprezzo che volete aiutarmi, ma non né voglio parlare... penso che andrò a dormire piuttosto>>
Si toglie i tacchi e corre verso le scale per raggiungere la sua camera.
<<È difficile vederla così, è sempre positiva... chissà che cosa è successo...>>
Mi dice Carmen con un velo di preoccupazione nella voce, ma infondo chi non lo sarebbe?
Dolcemente mi posa una mano sulla spalla e mi da un bacio sulla guancia.
<<Non ci pensiamo a stasera, abbiamo tutti bisogno di una dormita>>
Mi accarezza la testa e va via anche lei per la sua camera da letto.
Chissà cos'è successo stasera mentre io, Carmen e Pablo eravamo al tavolo.
Sospiro decidendo di seguire l'esempio delle mie nuove amiche, ovvero andare in camere spogliarmi, struccarmi e andare a dormire.

Thiago

<<Cosa cazzo stai dicendo Thiago! Non può essere!>>
Conto fino a 100 per calmarmi e non spaccare tutto ciò che mi capita per le mani, in questo momento potrei davvero fare tanto danno.
<<È possibile fidati... quello è sangue, l'ho visto talmente tante volte che se anche sbiadito lo ricordo perfettamente!>>
Impratica in quei cazzo di documenti non c'era solo il matrimonio di Blanca con Ivan, ma anche il mio solo che la clausura era più diversa.
Mia sorella era obbligata a sposare Ivan e basta, io posso sposare chi voglio basta che faccia parte della mafia... direte dov'è la fregatura? Sembra tutto perfetto, invece non lo è, la fregatura è se prima dei 30 anni non sarò sposato io verrò tolto dal mio ruolo di Boss, cosa che non può assolutamente accadere Pablo non ha mai voluto essere boss e non lascerò la mia organizzazione a quel coglione di un Russo.
<<Come pensi di risolvere la questione?>>
Mi chiede preoccupato mio fratello.
Lui ama ciò che fa, ma non vuole essere capo... vuole potersi godere di più la vita di coppia con Carmen e io non posso infrangere pure i suoi desideri, ma non so come risolvere sto casino.
Il mio stato di silenzio lo fa preoccupare, ma non è difficile vedere un idea che gli ronza in testa.
<<Io una soluzione l'avrei...>>
Lo guardo con speranza.
Devo risolvere questa cosa al più presto, tutto quello che ho costruito sta per andare a pezzi e non posso permetterlo.
Ho solo 28 anni, ancora ho due anni... ma so già che non troverò la persona giusta, tutte puttane e non mi farò umiliare da una puttana che al primo ragazzo che vede si fa inculare.
<<Che soluzione?>>
<<Non ti piacerà...>>
Già da qui mi pento di aver chiesto il suo aiuto.
<<Spara...>>
<<Astrid Bianchi, suo padre non esiterebbe a cedertela. Fa parte di una famiglia mafiosa un boss per di più,  è bella e giovane; mi giocherei pure le palle che quella ragazzina è anche vergine>>
Ok, è definitivamente impazzito, sta delirando la notizia lo ha sconvolto e sta delirando.
Non sposerò quella ragazzina arrogante, nonostante ha un fisico da urlo.
<<Ma sei scemo?>>

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