Capitolo 23

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Astrid

Bambino? Quale bambino? Di cosa sta parlando, non ha senso ciò che sta dicendo.
<<Che bambino?>>
Chiedo perdendo la scena della calma, riesco tutto tranne ché a stare calma adesso.
<<Il bambino che tu e Thiago avete concepito, è dentro la tua pancia... ma non è questo il succo del discorso>>
Esatto, non ci crederò mai finché non vedrò con i miei occhi un ecografia o un testa di gravidanza, insomma mi ha mentito per 18 anni, chi mi assicura che non lo faccia pure ora.
Prendo più di un respiro per calmarmi, pronta ad ascoltare ciò che sta per dirmi, ma comunque sia... non lo perdonerò mai!
<<Sei stata mandata in Spagna perché avevo dei problemi e non volevo che tu ci finissi in mezzo, ma poi ho scoperto ciò che non volevo scoprire.... tu non sei mia figlia, sei nata dal bastardo che voleva fottermi tutto, come mi ha faottuto tua madre e il suo amore. Da allora quando Thiago mi ha proposto di darti in sposa a lui mi sono visto spacciato, ma poi Alfred Dubois mi ha aiutato, l'unica soluzione era uccidere tutta la famiglia Garcia. Con Thiago e te non ci sono riuscito, con Pablo quasi... so che il bastardo è in come, è proprio fortunato eh. Poi volevo uccidere Blanca alla prima cena con il suo amore, ma avevo già notato spie Russe e quindi ho dovuto battere in ritirata... ma adesso, posso prendere ciò che mi spetta. Ucciderò te, poi tutta la famiglia Garcia e con Alfred mi riprenderò il potere Spagnolo e quello Italiano!>>
La testa mi gira, il vomito minaccia di salirmi in gola e fuoriuscire dalla mia bocca, non posso crederci... troppe verità insieme.
Il mio respiro da regolare diventa irregolare, non riesco più a controllarmi.
<<Strid calmati, non dargliela vita!>>
Mi urla la mia migliore amica, nonché mia cognata.
Mi volta a guardarla, uno strano senso di protezione verso di me, verso Blanca, verso la ragazzina che sta Juan.... e verso il probabile bambino che ho, si accede pronta ad attaccare.
<<Sei stato bravo... molto bravo, bel gioco di ruoli e di magia. Peccato per te che zthiago sapeva tutto, sapeva chi c'era dietro... non ti ha ucciso perché sapeva che eri mio padre, ma appena arriverà perché arriverà tu passerai a miglior vita; e spera che Pablo esca dal coma, altrimenti per te è la fine>>
Proprio quando finisco il mio bellissimo discorso da fuori provengono spari, urla e altri spari.
Sorrido, sapevo che sarebbe arrivato... l'ho sempre saputo.
Improvvisamente gli uomini che sono in questa stanza scattano sul attenti, scivolo dalla sedia nella confusione e raggiungo Blanca e Greta.
Entrambe mi guardano con stima, con orgoglio e con loro qua mi sto sentendo potente.
In pochi secondi la porta viene buttata giù, e 30 uomini di Thiago e Ivan entrano circondando mio padre e il resto degli uomini.
<<Ivan!>>
Urla Blanca cercando di raggiungerlo.
Lui è più veloce, la prende tra le sue braccia e nel frattempo spara a quel francese dalla voce stridula.
Guardo Thiago che in questo momento sembra un principe vendicatore, quello sguardo di fuoco e di vendetta, quei movimenti che lo rendono così lui.
È bellissimo, adesso ho una risposta al mio dubbio... io mi sono innamorata di Thiago, mi sono innamorata di questo pazzo mafioso.
<<Ti ho trovata bambina...>>
Imita il gesto di Ivan e mi prende in braccio uscendo di corsa da quella stanza sporca e fredda.
<<Thiago... Ti amo, Ti amo...>>
<<Ti amo anch'io, nessuno si dovrà più azzardare a toccarti... il nostro amore è un fuoco, se un pezzo manca l'altra diventa pazzo!>>
Questa è la più bella dichiarazione che mi sia mai stata fatta, la più bella di tutte... la più commuovente.
Ti amo Thiago Garcia, e se il nostro amore brucia noi bruciamo con lui.

Fine

El amor es un fuego Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora