3 colpi secchi alla porta dura in legno. Una pausa. Altri 2 colpi secchi.
Questo era un codice che avevano fin da bambine per farsi riconoscere quando l'una andava nel rifugio dell'altra.
<<Voglio una motivazione più che valida per aver bussato a quest'ora della notte>> una Iris stanca, con una leggera veste verde, si presentò alla porta, completamente diversa da com'era di giorno. Si grattò un occhio con una mano chiusa in un pugno aspettando una risposta.
<<Lo sai che se non fosse importante non sarei venuta>> disse Aleida e nel mentre con un'agile mossa aveva schivato la figura dell'amica e aveva già varcato la soglia d'ingresso.
<<Allora sentiamo, questa volta hai ucciso qualcuno e hai bisogno di una persona, possibilmente anche tua amica, per sbarazzarti del cadavere?>> disse Iris ancora rivolta all'esterno del rifugio, ma sentendo il frastuono provenire da dentro decise che forse era meglio vedere cosa volesse fare Aleida. Cercò e cercò ancora ma non trovò niente, nemmeno una traccia di quei maledetti fiori così particolari e dall'aspetto straordinario. Tirò fuori posate di legno dagli armadi, ciotole, pentoloni, ceste e le mise dove capitavano, come se al posto suo stesse passando un tornado. Fin che non decise di fermarsi qualche secondo e meditare sulla situazione. Girò appena lo sguardo e trovò Iris con le mani sui fianchi intenta a studiare ogni sua mossa.
<<Anche se vivo da sola non vuol dire che puoi fare tutto il baccano di sto mondo, le mura dei rifugi sono sottili ti ricordo.>>
Iris viveva da sola fin da quando era piccola, la maggior parte della sua infanzia l'aveva passata in sua compagnia o di Ethan, tutte le famiglie le aprivano volentieri le porte dei rifugi perché nessuno meritava di stare da solo cosi piccolo; nessuno sapeva chi fossero i suoi genitori, si sospettava che fossero morti durante la Grande Ricaduta, per cui lei era sempre stata da sola.
Si lasciò scappare un piccolo sospiro.
<<Dove li hai messi? L'ultima volta erano qui in una cesta>> indicò un armadio vuoto.
<<Che cosa? Davvero non ti capisco. E poi perché ora, dai lascia stare, sei solo stanca, ora torna a casa e ne riparliamo domattina>> le disse Iris stremata dal sonno.
<<No Iris, è importante. Altrimenti non sarei qui, te l'ho detto>>
Dopo qualche attimo di silenzio Aleida pensava quasi che non l'avesse sentita, eppure lo sguardo era fisso su di lei.
<<Ancora non mi hai detto cosa cerchi...>> le fece invece noteare.
Pensò che arrivare dritta al punto forse l'avrebbe aiutata a fare più in fretta <<Mi servono i fiori di Sphesia, e so che tu ne hai>>
Una strana idea pervase la mente di Iris, a cosa potevano mai servirle quei fiori dal forte potere curativo. Assottigliò gli occhi. <<A cosa ti servono esattamente? Fa parte delle piante curative più rare che esistano, dunque mi viene da pensare che hai davvero ucciso qualcuno oppure->> venne interrotta.
<<Ascoltami Iris>> puntò lo sguardo nei suoi occhi celesti che sotto la luce fioca della cucina le fecero un po' paura. <<Ti prometto che ti spiegherò tutto, ma ora ho bisogno del tuo aiuto e ho bisogno che tu ti fida di me>> si era scordata per un momento che la sua amica era un'esperta di rimedi e piante curative. In generale di tutto quello che riguardava la medicina. Ricordò che in quella giornata era già la seconda promessa che fece. Non era sicura di esserne troppo felice.
Iris sospirò sconfitta sotto quello sguardo e ad Aleida scappò un piccolo sorriso <<E va bene, però voglio un pezzo di cioccolata in più.>>
Aspetta. Anche lei sapeva della cioccolata?
Rise di gusto vedendo l'espressione di Aleida, quasi immobile di fronte a lei.
<<Già, tuo fratello mi ha portato qualche pezzo di cioccolata per chiedermi di fare una buona parola su di lui in caso vedessi Lola in giro, e metterne una brutta su Milo... È proprio fissato quel ragazzo>> disse con un sorriso stampato sul volto mentre frugava negli armadi in giro per la casa cercando quei fiori.
<<Allora è un vizio quello che ha di ricattare le persone con il cioccolato>> disse tra sé e sé Aleida ghignando.
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L'Arte del silenzio
Science FictionIn un mondo lontano da quello che conosciamo oggi. Un futuro dove il nucleo della terra ha subito un collasso e ha avuto conseguenze catastrofiche sulla società. L'umanità ha subito conseguenze disastrose e ha dovuto ricominciare da zero. Le persone...