<<Allora con la figlia di Frederick?>> chiese Aleida con un sorrisetto guardandolo da un lato.
<<Lascia stare Ale, io ci rinuncio...>> Ethan camminava a passo sostenuto insieme a lei. Alcune spore colorate della vegetazione intorno a loro iniziavano ad uscire con la luce del mattino.
Aleida lo guardò con uno sguardo interrogativo e Ethan picchiettava il manico in legno di una lancia sulla mano.
<<Cosa vuoi sapere per prima?>> il tono era esasperato.
<<Che è andata a dire a suo padre che sono un tipo orribile, rovinando la mia reputazione con tutte le altre ragazze del villaggio, oppure che mi ha lanciato un pesce in faccia qualche giorno fa mentre eravamo a pesca?>> Aleida aveva gli occhi sgranati incredula. Poi scoppiò in una fragorosa risata vedendo l'espressione dell'amico. <<Cioè aspetta, ti ha lanciato un pesce?>> Ethan annuì <<In faccia?>> annuì di nuovo e sorrise vedendo Aleida che quasi più non respirava.<<Mi spiace, devi credermi, mi spiace che sia finita tra di voi. Cioè è finita giusto?>> non lo sapeva, ma presa dai sensi di colpa per aver riso così tanto non riusciva a dire qualcosa di troppo sensato. Però l'immagine di Adele che gli tirava un pesce in faccia la fece ancora sorridere.
<<In realtà non l'ho ben capito, ma penso che il pesce era un chiaro segno. Comunque io non voglio più averne niente a che fare. È isterica!>>
Aleida si domandò perché mai avesse dovuto trattarlo così; sapeva che era particolarmente nota per essere ultra irascibile e nervosa, ma un motivo ci doveva pur essere.
<<Come mai è arrivata a tanto? Cosa le hai fatto?>> Ethan con un fare teatrale si tocco il petto come se l'avessero ferito <<Io? Io non ho fatto niente Ale, credimi ha fatto tutto da sola, per questo per me è chiusa qui.>> Decise che forse era meglio non indagare troppo, magari da lì a qualche giorno avrebbe scoperto qualcosa da Iris. Chissà, lei era nella chiesa con Zachary in quel momento.
<<Siamo quasi arrivati>> disse Ethan per occupare il silenzio. Faceva parecchio caldo quella giornata e cacciare così sarebbe stato non poco faticoso.
Adley uscì dal corso e subito si fiondò sulla coda di cavallo alta con i fiori luminosi di Rinia che sembrarono chiamarlo. Le toccò la spalla e lei gli sorrise come se già si aspettasse di essere cercata.
<<Ho trovato una cosa da farti vedere>> Infatti Adley qualche giorno prima, dopo aver frugato in camera della sorella maggiore, aveva trovato un libro degli antichi, si chiamava "biomi e specularità del mondo" e dentro c'erano delle immagini mozzafiato. Gli piaceva sfogliarlo e sentire l'odore della carta vecchia e ormai ingiallita dal tempo.
Andarono insieme verso il lago, Lola parlava e Adley non era mai sembrato tanto interessato come in quel momento. Non osò interromperla e rimase incantato guardandole il viso, tanto che rischiò di inciamparsi più volte.
<<Guarda qui>> disse sedendosi sul molo di legno che affacciava sul lago. Qualche giorno prima in quello stesso punto aveva litigato con Aleida.
<<Mia mamma mi ha detto che una volta l'ha vista, in realtà per gli antichi era normale, ma con il riscaldamento del pianeta si è sciolta... non so bene in realtà, mi sembra di aver capito questo>>
Lola era euforica e Adley sapeva di aver fatto colpo. Risero e scherzarono guardando le favolose immagini del vecchio mondo che loro non avevano mai conosciuto. In particolare le immagini con la neve restavano le più belle e irreali ai loro occhi.
Tra gli alberi dietro di loro ci furono dei rumori di rametti scricchiolanti e più volte gli sembrò di vedere un'ombra veloce, ma quando si girava non la vide mai. Non se ne preoccupò, magari era qualche animale. <<Sai, mamma mi ha anche detto che era fredda, che ci potevi costruire delle cose, come con la sabbia>> Lola alzò un sopracciglio con aria interrogativa <<E che cos'è la sabbia?>> Adley alzò le spalle <<Non lo so>>.
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L'Arte del silenzio
Science FictionIn un mondo lontano da quello che conosciamo oggi. Un futuro dove il nucleo della terra ha subito un collasso e ha avuto conseguenze catastrofiche sulla società. L'umanità ha subito conseguenze disastrose e ha dovuto ricominciare da zero. Le persone...