Quella non era una mattina come le altre, era una mattina molto speciale per una coppia di esseri celestiali.
Infatti, in quella mattina d'ottobre di sei anni prima si erano dati il loro vero primo bacio, giurandosi amore eterno.Da quel giorno, ogni loro anniversario, avevano deciso di vestirsi ogni volta in modo diverso.
Al primo anniversario come quel giorno all'Eden, poi come nell'epoca di Giobbe, poi l'età di Roma, poi l'età di Shakespeare, poi l'età vittoriana e adesso era arrivata l'ora della loro epoca preferita: il 1941.Crowley si era svegliato molto prima del solito, aveva indossato una vestaglia da notte nera ed era sceso in cucina per preparare la colazione al compagno. Voleva sorprendolo con la colazione a letto e non ci mise poco a scegliere le pietanze per quel primo pasto.
Sicuramente fu una sorpresa per gli occhi del Principato quando, poco dopo il suo risveglio, sentì il profumo del caffè caldo e il buonissimo odore di crepes appena sfornate.
Sbatté le palpebre un paio di volte e, non appena la vista fu chiara, si ritrovò il compagno seduto davanti a lui con un bellissimo sorriso in volto ed un vassoio pieno di prelibatezze mattutine.
"Crowley...caro...cosa significa tutto questo?"
Il rosso sorrise, rubandogli un veloce bacio dalle labbra assonnate.
"Ti do un piccolo indizio Angelo...è il 20 ottobre."Aziraphale si mise a sedere sul letto, improvvisamente più felice del solito e con un'aura di luce sopra la sua stessa. Sul suo volto si formò un meraviglioso sorriso mentre gli occhi verde-azzurro brillavano di gioia.
Gettò le braccia al collo del compagno e lo baciò, dimenticandosi di essere completamente nudo."Oh, mio caro...sono-"
"Sei anni che stiamo insieme." rispose sorridendo, prima di rubargli un altro bacio.
"Sei meravigliosi anni."L'Angelo era talmente felice che non si era nemmeno accorto di star brillando di felicità, le sue ali bianche erano comparse e si erano addirittura messa a forma di cuore.
Il Demone non poté non sorridere a quella meravigliosa visione, chiuse gli occhi e fece apparire le proprie ali nere, per poi stringere l'amato tra le proprie braccia."Ti amo...ti amo...ti amo tanto."
"Ti amo tantissimo, my dearest. E mi dispiace di non averlo potuto dire prima."
Crowley scosse la testa, sorridendo e rubandogli un altro dolce bacio.
"Shhh, non importa. Stiamo insieme ora e non ti lascerò mai più andare."
___ ___ ___Aziraphale, che ormai si stava abituando anche a vivere a casa del compagno, aveva miracolato un piccolo armadio dove tenere tutti i suoi completi messi in ordine per epoca.
Quel giorno, come avevano accordato, prese l'outfit che aveva indossato del 1941 e lo strinse al petto con un sospiro di felicità.Crowley era al piano di sotto che lo aspettava per la loro passeggiata mattutina, anche lui vestito in modo impeccabile e con i capelli legati in coda di cavallo a mezza altezza.
Per ingannare l'attesa stava rigirando tra le mani la sua bombetta nera, i pensieri concentrati su quello che sarebbe stato l'itinerario della giornata."Eccomi, caro. Scusa l'attesa."
La voce dell'amato gli fece alzare lo sguardo, un sorriso spontaneo si formò sul suo volto. Si avvicinò a lui e gli rubò un bacio, stringendolo forte a sé.
"Sei meraviglioso...avrei tanto voluto baciarti nel '41, sai?"
L'Angelo ridacchiò, prendendolo per mano.
"Oh fidati, caro, anche io. Eri...sei così appetibile con quei vestiti.""Ha parlato il muffin alla crema."
"EHI!"
Il Demone rise,gli afferrò il volto tra le mani e lo vide sorridere, quel sorriso radioso e paradisiaco che era solo per lui.
Il suo sguardo si addolcì, lasciando che l'altro gli afferrasse la coda con una mano, per poi fare incontrare le loro labbra nell'ennesimo bacio della mattinata."Vogliamo andare, Fell The Marvelous?"
"Molto volentieri, Anthony J Crowley."
___ ___ ___Il telefono della libreria squillò di nuovo per la terza volta in quella mattinata, provocando il fastidio dei due proprietari.
Il rosso appoggiò sul tavolo il suo bicchiere di vino e andò ad alzare la cornetta."Fell's bookshop. Probabilmente non abbiamo ciò che state cercando e non ve lo daremo se ce lo avessimo." rispose stancamente, sistemandosi gli occhiali da sole e sedendosi sul bordo della scrivania.
"Lei chi è, mi scusi?" domandò una giovane voce femminile. "Dov'è il signor Fell?"
"Il signor Fell sta facendo l'inventario. Io sono il suo ragazzo. Devo riferirgli qualcosa?"
Ci fu un attimo di silenzio dopo quell'affermazione, facendo quasi credere al Demone che l'ipotetica cliente avesse riattaccato.
"Il signor Fell...ha un ragazzo?"
"Sì, e allora? Non sono affari suoi, mi scusi. Devo riferire qualcosa al mio fidanzato o possiamo chiudere qui?"
"Gli riferisca che ha perso un cliente." ribatté acida, Crowley non esitò a chiudere la telefonata in un secondo.
"Umani." sbottò. "Sempre così chiusi di mente."
"Tutto bene, caro?" domandò la dolce voce dell'Angelo, riapparendo dal retro del negozio.
Il Demone si girò sorridendo verso di lui e corse a dargli un bacio focoso, dimenticandosi che le tende erano aperte e chiunque fosse passato li avrebbe potuti vedere."Assolutamente. Tutto a meraviglia ora che sei qui" gli rispose sorridendo. Stava per baciarlo di nuovo, ma qualcuno bussò alla porta.
"Oh, buon Dio! Aspetta un secondo, tesoro." si staccò controvoglia dal partner ed andò ad aprire, sgranando gli occhi sorpreso.
"Signora Murphy...come posso aiutarla?"
"Quel ragazzaccio! È qui. L'ho visto!" sbottò la vecchia signora, entrando nel negozio senza permesso e battendo il bastone sul parquet.
"TU, RAGAZZO!""Io?" domandò Crowley confuso, indicandosi.
"Brutto ragazzaccio, lascia stare il signor Fell! Non cadrà nei tuoi giochetti mafiosi!"
"Mi scusi signora ma, credo lei abbia frainteso."
"Io non ho frainteso un bel niente!" prese la sua borsetta e la usò per colpire il povero Demone sulla spalla.
"AHIA! MA PERCHÉ?"
"SIGNORA MURPHY!" esclamò Aziraphale allo stesso tempo, correndo a fermare la donna.
"La prego di non usare la violenza sul mio fidanzato.""Il suo-" la vecchia signora si bloccò, i suoi ricci biondi sembravano mettersi sull'attenti.
"Il suo cosa...?""Il mio fidanzato, signora Murphy." ripeté, prendendo Crowley per mano.
"E, se non le dispiace. Avrei un anniversario da festeggiare."La vecchia si bloccò sul posto, ma non disse nulla. Si limitò semplicemente ad imprecare sottovoce e ad andarsene, lasciando la coppia celestiale a baciarsi senza problemi.
Quella stessa sera sarebbero andati al Luna Park, si sarebbero baciati sulla ruota panoramica e, magari, Crowley avrebbe provato a vincere un peluche a forma di papera ad uno dei giochi delle bancarelle.
Ogni anno che passava si innamoravano sempre di più e, anche se non lo avrebbero mai ammesso, nel profondo del loro cuore sapevano che quello era tutto ciò che desideravano.
N.A.
ED ECCOMI CON UN CAPITOLO FELICE, FINALMENTE.
COSA NE PENSATE??
FATEMI SAPERE SE DESIDERASTE FAR SUCCEDERE QUALCOSA.
CIAO ARCOBALENIIIII
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COME WHAT MAY
FanfictionSe è proprio vero che l'amore supera ogni ostacolo, riusciranno Aziraphale e Crowley a rimanere uniti nonostante tutto?