La chiave girò nella toppa arrugginita, facendo spalancare la porta e permettendo alla coppia di entrare nell'appartamento.
Crowley entrò camminando all’indietro, le sue braccia erano avvolte attorno al punto vita di Aziraphale e le loro bocche erano ormai come una cosa sola, non dando segno di volersi staccare.Il bacio era iniziato dall’ultimo semaforo che avevano incontrato, ovvero cinque minuti prima, e non si erano staccati da allora.
Tanto era il desiderio di appartenersi dopo un tempo innumerabile.L’Angelo gemette, premendo il proprio corpo contro quello dell’amato.
Non gli importava se era l’una e mezza di notte ed erano tornati da una giornata intensa, voleva dimostrare al Demone che lo amava più di qualsiasi cosa al mondo.“Angelo…” mormorò il rosso, il respiro affannoso e con un leggero odore di alcol colpirono in faccia l’amato, che non rimase per nulla scandalizzato essendo nella stessa situazione.
“Tesoro…?” gli rispose con la stessa dolcezza, sorridendo e appoggiando una mano sulla sua guancia spigolosa.
“So che sarebbe la quarta volta in questa settimana che facciamo l’amore,ma…voglio che sia speciale questa volta. La più speciale della nostra vita.”
Aziraphale gli sorrise dolcemente, annuendo e baciandogli la guancia. Lo guardò negli occhi e lo prese per mano.
“Togliti gli occhiali.”“C-cosa?” gli domandò confuso.
“Toglili. Voglio guardarti negli occhi quando ti dirò ciò devo dirti.”
Crowley sospirò, togliendosi gli occhiali da sole e mettendoli nella tasca della giacca.
L’Arcangelo sorrise, accarezzandogli la guancia.
“Eccolo il mio principe.”“Angelo-”
“Per rispondere alla tua domanda, tesoro. Qualsiasi cosa sia, se la faremo insieme, io ci sto.”
Il Demone sorrise, facendolo brillare i suoi occhi gialli nel buio della stanza.
“Non perdiamo tempo, dunque.”“Oh, mio caro, di tempo ne abbiamo quanto
ne vuoi.”___ ___ ___
Il campanello suonò in piena mattina, facendo partire le note di Bohemian Rhapsody e svegliando la dolce coppia che stava riposando nella camera da letto dopo un’intensa notte insieme.
“Crowley…” mormorò il biondo, socchiudendo leggermente gli occhi. “Crowley…caro…”
“Mhm…Angelo, lascia stare. Tra poco finisce.”
“Tesoro…magari è importante.”
Il rosso sbuffò, rubandogli un veloce bacio e alzandosi dal letto. Indossò la sua veste da notte nera, lasciando che i capelli gli arrivassero oltre le spalle e andò stancamente verso la porta.
Prese un respiro profondo, pronto a cacciare a male parole chiunque li avesse disturbati, ma si dovette ricredere non appena aprì la porta.
I suoi occhi gialli si sgranarono a quella vista, la bocca semi-aperta e il respiro affannoso.No, non poteva essere lì.
Non ora, non quando era con Aziraphale.“Tu…”
“Ciao…figlio mio.” tentò il sorrise più dolce possibile, i lunghi capelli biondi le incorniciavano il volto.
I suoi occhi erano limpidi quanto il cielo mattutino, il volto privo di imperfezioni.
Indossava un lungo maglioncino blu e bianco e dei leggins neri.__ __ __
Crowley richiuse la porta, appoggiandosi ad essa con la schiena e chiudendo gli occhi, cercando di calmarsi.
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COME WHAT MAY
FanfictionSe è proprio vero che l'amore supera ogni ostacolo, riusciranno Aziraphale e Crowley a rimanere uniti nonostante tutto?