Aziraphale era rimasto congelato da quelle parole, il suo caldo sorriso era scomparso dalle labbra e aveva lasciato il posto ad un'espressione sconcertata.
Da quando Brown ne era a conoscenza?
Ma, soprattutto, come aveva fatto a saperlo?Guardò di nuovo l'uomo davanti a sé, che aveva ancora il fiatone e gli occhi spalancati, cercò di dire qualcosa, ma nulla fuoriuscì dalla sua bocca.
"Come....Come ha detto, scusi?" balbettò finalmente dopo cinque minuti di imbarazzante silenzio.
"Il signor Crowley è un Demone! Non lo sapeva?"
"Io-...come diamine fa lei a saperlo, mi scusi?"
Brown fece una risatina nervosa, passandosi una mano dietro la nuca.
"Credo di doverle delle spiegazioni, signor Fell. Parecchie."L'Angelo annuì, facendo apparire un'altra poltrona con uno schiocco di dita.
Il povero tappetaio rimase ancora più scioccato."Non vedo perché non debba sapere tutta la verità, a questo punto." disse stancamente, togliendosi gli occhiali da lettura ed esalando un sospiro.
"A-anche lei è un Demone?"
"No. Io sono un Angelo. L'Arcangelo Supremo."
___ ___ ___
Non avrebbe mai pensato di tornare in quel posto, con quei vestiti e con quell'aspetto che non gli appartenevano da tanto tempo.
L'ascensore stava salendo con una lentezza estenuante, le pareti argentee riflettevano il
suo aspetto angelico, ma lui non aveva ancora osato guardarsi.Sentiva una sensazione di vuoto allo stomaco incolmabile, come se non mangiasse da mesi, il cuore aveva smesso di battere e il respiro era diventato regolare, ma affannoso.
Stava tornando in Paradiso e ancora non lo aveva realizzato da quando quella assurda idea gli era saltata in testa.Le porte si aprirono con un 'clic' metallico ed il bianco accecante del posto lo costrinse a chiudere gli occhi.
Destinazione raggiunta
Quella dannata voce metallica gli fece ricordare che doveva lasciare quell'abitacolo di metallo anche se, ora che ci pensava, la sensazione di tornare indietro era così forte da contrastare la voglia di andare avanti."Sai cosa? Fanculo. Come va, va. Se non c'è nessuno torno a casina." si disse mentalmente, forzando un sorriso talmente perfetto che nessuno avrebbe potuto dire che fosse falso.
Il candido della stanza gli stava facendo venire la forte voglia di vomitare, ma dovette trattenersi. Non avrebbe mai pensato che tornare in un posto che una volta aveva amato gli avrebbe fatto così schifo.
"E ora, all'ufficio del Grande Capo."
Sorrise a se stesso, ricordando quando aveva pronunciato quella stessa frase molte volte all'Inizio per spaventare gli Angeli minori."Ma guarda chi si vede. Ti sei perso, per caso?" Domandò una voce maschile alle sue spalle, una voce che gli era fin troppo familiare.
In un battito di ciglio fu di nuovo nel suo stile punk e si girò per affrontare l'altro faccia a faccia."Ma guarda chi c'è! Il Principino della casa! Cos'è successo,eh? Mammina ti usa come cane da guardia? Lo sai che una volta ero io ad avere il tuo posto? Come ci si sente ad essere un rimpiazzo?!"
"Smettila, Satana." ribatté calmo il Messia, il suo tono quasi freddo. "Cosa sei venuto a fare?"
"Beh, ho avuto un colloquio con mammina ai tempi di Giobbe, non posso averne uno nel 2024?" domandò con un piccolo ghigno, sentendo un brivido di fierezza nel vedere il terrore negli occhi dell'altro uomo.
___ ___ ___La chiave girò nella toppa, facendo sbloccare il meccanismo e permettendo al proprietario di entrare nell'appartamento.
Erano ormai le tre del pomeriggio e presto, anche se non così presto, avrebbe rivisto il suo amato.Crowley sorrise, togliendosi il cappotto e gettandolo sull'attaccapanni in modo scomposto. Si tolse allo stesso modo scarpe e occhiali da sole per gettarsi spaparanzato sulla sua poltrona.
"Vediamo un po'... Dove posso portare il mio Angelo, stasera?" tirò fuori il telefono e iniziò a cercare i migliori ristoranti nella zona e dintorni, giusto per non andare sempre al Ritz, nonostante fosse il loro posto preferito.
Mentre sfogliava l'elenco proposto da Internet gli arrivò una chiamata da una persona che sentiva dal primo Armageddon: Anathema Device.
"Oh, Book Girl!"
"Ciao Crowley." rispose felicemente la ragazza. "Disturbo?"
"Assolutamente no. Problemi?"
"No,no. Solo per sapere...tu e Aziraphale state ancora insieme o devo chiamare anche lui dopo?"
Il Demone arrossì a quella domanda.
"Certo che ssstiamo insieme! Ma che domande sssono?"Anathema ridacchiò, pronta a fare la prossima domanda.
"Io e Newt ci sposiamo e saremo onorati di avervi come ospiti.""Tu e chi-?"
"NEWT! Il mio ragazzo!"
"Non ne ricordo l'esistenza..."
"Quello pessimo con i computer" sbuffò dunque l'occultista.
"AHHH, ECCO CHI!" esclamò Crowley ridacchiando. "Beh, congratulazioni. Lo riferirò ad Angelo quando torna."
"Non è lì con te?"
"Purtroppo no, è andato al negozio.Lo vedo stasera a cena."
Anathema ghignò leggermente, anche se il Demone non poté vederlo.
"Uhhhh, allora ti lascio prepararti.""No. Non ci pensare nemmeno."
"Oh, ci penso eccome. Stasera farete una bella scop-"
"CIAO ANATHEMA, CI VEDIAMO." chiuse la chiamata, completamente rosso in volto e con il cuore a mille. Prese un respiro profondo e tornò a cercare un ristorante per la serata, con un sorriso da ebete in volto.
"Stasera sarai tutto mio, Angelo."
___ ___ ___“Quello stronzo. Quel grandissimo pezzo di merda, egoista che non è altro.”
“Stai parlando di me, per caso?”
Hastur si immobilizzò sul posto.
No…non poteva essere vero.
Quella voce apparteneva ad una sola persona, ma non era possibile che fosse lì con lui in quel momento.
Si girò lentamente, con gli occhi, terrorizzato all’idea che quello fosse solo un brutto sogno.“Beh?” ripeté quella voce, ridacchiando. “Non mi saluti?”
Il Duca Infernale aprì gli occhi con cautela, per poi spalancarli una volta che le sue speranze furono confermate.
Era lì…era lì davanti a lui.“LIGUR!!!!” urlò con voce spezzata, saltandogli addosso e stringendolo forte a sé, ancora qualche secondo e si sarebbe messo a piangere.
“BRUTTO DEFICIENTE. SEI VIVO.”Ligur ridacchiò, per poi ricambiare l’abbraccio e accarezzare la schiena del compagno.
“Certo che sono vivo! Volevo solo, diciamo, prendermi una pausa.”“Deficiente. Sei un emerito deficien-” le sue parole furono interrotte bruscamente dalle labbra dell’altro sulle sue, facendolo gemere di sopresa.
Chiuse gli occhi e si strinse tra quelle braccia demoniache.Finalmente, anche lui, aveva avuto il suo Happy Ending.
N.A.
WEEEEE ARE THE CHAMPIONSSS
E DOPO UNDICI CAPITOLI LIGUR SI È FATTO VIVO.
CHE NE PENSATE?????
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COME WHAT MAY
FanfictionSe è proprio vero che l'amore supera ogni ostacolo, riusciranno Aziraphale e Crowley a rimanere uniti nonostante tutto?