risveglio

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Varco la porta della stanza di ospedale di ash al seguito di ilaria. Qualche passo dietro di lei per lasciarle comunque privacy.
Di impulso si.lancia ad abbracciarlo e scoppia a piangere. Almeno si sfoga ora che il peggio e passato.

A:"mamma, mamma mi stai facendo male"
Ash mugugna.

Lo.lascia andare.

I:"scusa è che ero talmente preoccupata che.."
Non finisce la frase. Si volta a guardarmi.

A:"va tutto bene. Sono qui"

N:"sono felice tu stia bene ash"

A:"grazie"

Adesso ha semsso di piangere. Vedo il suo sguardo diventare piú duro. È arrabbiata e ha ragione. Guarda suo figlio negli occhi poi esplode.

I:"sei in un mare di guai sappilo. Mi hai fatta spaventare da morire perchè ti sei comportato da stupido. Saltare la scuola e mettersi alla guida ubriaco? che cazzo hai nella testa? Se non fossimo in ospedale credo ti starei già prendendo a schiaffi"

A:"e avresti avuto ragione. Sono stato un idiota, ma"
Almeno ne è consapevole.

I:"ne riparliamo a casa."

Lei mi guarda aspettando che dica qualcosa. Prendo la palla al balzo.

N:"sei stato davvero un irresponsabile ash. Ci hai spaventato tantissimo,ne parliamo peró dopo. Ora vediamo che ci dice il medico"
Mi fa strano intervenire nelle questioni, ma mi fa piacere che cerchi il mio appoggio.

A:'scusate davvero"

Entra il medico. Interrompendoci.

M:"bene eccoci qui. L'ematoma è scomparso del tutto secondo gli esami. Ha due costole rotte e qualche ematoma sparso sul corpo, ma niente di preoccupante. Potete portarlo a casa ma deve stare a riposo assoluto per le prossime 48h. Poi ci rivediamo per vedere come va. Le costole ci metteranno tempo. Niente sforzi per i prossimi mesi, gli prescrivo degli antidolorifici da prendere al bisogno"

Per fortuna. Tiro un sospiro di sollievo anch'io.

I:"la ringrazio dottore"

M:"preparo i fogli per le dimissioni"

Poco dopo siamo tutti e 3 a casa. ash sta a mala pena in piedi e ilaria non ce la fa a sorreggerlo così lo aiuto io ad arrivare in camera e a stendersi.
Ora che la preoccupazione è finita so che ilaria sarà arrabbiata. E lo sono anch'io. Dopo aver sistemato ash in camera sua, rientro a cercare mia moglie. La vedo in terrazza che guarda avanti a se con una sigaretta tra le mani. La raggiungo.

N:"ehy, tutto ok amore?"

I:" sto solo pianificando mentalmente come uccidere mio figlio"

Ne avrebbe tutte le ragioni del mondo ma non risolverebbe niente. Cerco di calmarla.

N:"ascoltami, tutti ci siamo ubriacati alla sua età almeno una volta. Se l'è vista brutta non peggioriamo le cose. Spero impari dal suo sbaglio. se dovesse risuccedere peró ti aiuteró a nascondere il corpo"
Sospira sapendo che ho ragione.

I:"so che hai ragione. Ci parleró dopo. Peró per almeno 15 giorni non uscirà di casa e niente telefono,la moto non gliela ricompro nemmeno se mi prega in arabo"

Beh si qualcosa dobbiamo pur fare e questa soluzione è misurata piú o meno. Mi guarda cercando il mio appoggio.

N:"sono d'accordo"

La stringo a me  e la sento rilassarsi tra le mie braccia.

I:"vado a parlarci vieni con me?"

Annuisco. Sono contento mi voglia con se. Entriamo in stanza di ash poco dopo. Resto sulla porta mentre lei va da suo figlio. In modo da darle sostegno ma senza invadere il suo ruolo. Non penso ash gradisca la mia intrusione ecco.
Riferisce ad ash ció che abbiamo deciso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 15 hours ago ⏰

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