una settimana dopo

16 1 0
                                    

È passata una settimana da quando abbiamo lasciato l'illusione. Stasera c'è l'ultima partita della stagione al san siro con tanto di consegna delle medaglie.lo e i ragazzi abbiamo convinto la dirigenza a fare la festa da ilaria. Già ilaria... ancora non ho avuto.modo di sentirla tra allenamenti e federica agli sgoccioli. Ora peró la devo chiamare. Al secondo squillo mi risponde.
I:" pronto?"
N:" ciao, sono barella"
I:" ehy nicoo"
N:" volevo dirti che la dirigenza ha accettato, se per te vabene ovviamente. Pensavamo di fare la festa sabato sera da te se non è un problema. Volevo dirtelo di persona"
I:"certo che vabene. faccio preparare tutto per voi o volete fare voi?"
N:" ci fidiamo. come va la gamba?"
I:" decisamente meglio. Venerdi tolgo il gesso"
N:" che bello. Devo andare. Rebecca sta reclamando la mia attenzione"
I:" sia mai ti distraggo da tua figlia. A presto"
Riattacco. Sono contento stia meglio. Me la immagino già li presa a organizzare tutto. So già che la festa sarà super. Spero solo di non perdermela. Perché ovviamente se federica partorisse il giorno stesso o quello prima io resteri qui con lei.  La partita è stata stupenda. Abbiamo vinto e alzare quella coppa per me è stato stupendo. Il boato di sansiro è stato disorientante. Sembrava venir giú lo stadio. Le lacrime nostre e dei tifosi ci hanno ripagato di tutto il sudore e le fatiche versate. Non dimenticheró facilmente quel giorno.

È venerdi, sono passati 5 giorni dalla vittoria. Sono sul divano con le bambine e mia madre quando federica mi chiama dal bagno. Le si sono rotte le acque. Senza pensarci due volte la carico in macchina e guido fino in ospedale. Mi sa che la festa domani sera salta. Ma sono comunque al settimo cielo. Voglio dire sta nascendo mio figlio. Avviso federico per correttezza. Sono le 19. Federica è alla fine del travaglio. Non so dove trovi la forza. Continuo a rassicurarla a dirle che andrà tutto bene. Alle 21 finalmente si vede la testa. Poi un pianto. Il bambino che è nato non puó essere mio. È mulatto. Tutta la mia felicità si trasforma in rabbia e dolore. È palese che mia moglie mi abbia tradito. Sto di merda.
N:"federica chi è il padre?"
F:"tu"
N:"non posso essere io è mulatto. Smettila di mentirmi"
F:"io ti amo"
N:"non mi importa di chi è il bambino, dimmelo. Lo scopriró comunque in un modo o nell'altro"
Sto quasi urlando me ne rendo conto. Ma sono talmente arrabbiato e ferito.
F:"okay.. ti ho tradito con il mio personal trainer.. abbiamo una sorta di relazione da un annetto.. tu sei sempre.via nicoló. Non volevo ma è capitato. Mi dispiace"
N:"vaffanculo federica"
Detto questo esco dalla stanza lasciandola li. Io mi sono sempre fatto in 4 per lei. L'ho sempre amata e rispettata. Mi sono fatto problemi per aver accudito ilaria, pensando di ferirla e lei invece mi tradiva. Ho bisogno di aria. Chiamo un taxi non me la sento di guidare. Vado in un bar e prendo una birra, poi un altra. Non voglio pensare a niente. Poi mi ritrovo alla stazione. Non so neanche come io sia arrivato qui, ma so esattamente dove voglio andare. Prendo il primo treno per Prato. Vado da ilaria.
Alle 4 del mattino busso alla sua porta, lei mi.apre e mi guarda sorpresa.
I:" nico che ci fai qui? Dovevi arrivare domani con la squadra no? Sei ubriaco? Merda"
Biascico qualcosa di simile a una spiegazione
N:" ho lasciato federica. Mi ha tradito. Non sapevo dove andare. Ho preso un treno." .
I:" forza entra"
Mi reggo a malapena in pieni ma lei mi aiuta. Ha tolto il gesso per fortuna. Mi porta in camera sua. Mi dice di farmi una doccia per riprendermi ma io non riesco a muovermi. Anche se è in imbarazzo mi aiuta a lavarmi. Mi sento un po meglio adesso anche se le mie capacità motorie sono al minimo. Pazientemente mi aiuta a infilarmi una tuta e mi porta a letto. Fanculo l'alcool e fanculo federica. Appena mi stendo crollo addormentato.
La.mattina dopo verso le 12 mi sveglio sentento qualcuno chiamarmi.
I:" nicoló.. ehy nico svegliati è tardi dai.. guarda che ti ho portato.. nico"
Apro gli occhi e le sorrido. Mi ha portato la colazione che carina che è. Non era veramente dovuta ad aiutarmi. Ma comunque l'ha fatto. mi sento come se mi avesse investito un treno.
N:" hai qualcosa per il.mal di testa? mi sta scoppiando"
I:" solo.moment, e poi se non ti spiace vorrei sapere che è successo"
N:" vabene.."
Acconsento. Le devo delle spiegazioni dopo tutto.  Prendo il moment e inizio
N:"In pratica ieri federica ha partorito. Il bambino è mulatto. Quindi sicuramente non poteva essere mio.. ha ammesso di essere andata a letto col suo personal trainer. Andava tutto bene tra di noi. Non so perchè l abbia fatto. Mi sono arrabbiato, gli ho urlato che me ne sarei andato subito e poi ricordo solo di aver preso un treno"
La vedo cercare qualcosa da Dire.
I:" mi dispiace..nico peró devi pensare anche alle tue figlie. Ovviamente non ho problemi se resti qua, ma dovresti chiamarle"
Detto questo esce dalla stanza.
Afferro il telefono e chiamo mia.madre.
R:"ehy ma dove sei?"
N:"vicino firenze. Sei gia andata da federica?"
R:"che vuol dire che non sei con lei...?"
N:"mamma mi.ha tradito. Il bambino non è mio. non intendo tornare li per ora"
R:" e le bambine?"
N:"puoi portarmele qui domani?"
inizia a urlarmi.contro ma alla fine acconsente.
ilaria torna in stanza e mi guarda con aria interrogativa.
N:" hai sentito tutto vero?"
I:" si e no. Non ho capito niente. Poi mi ha chiamato dimarco per dirmi che sono in ritardo perchè non riuscivano a trovarti. Gli ho detto che sei qui e di non farne parola con nessuno che se vorrai ci parlerai poi tu."
N" beh, grazie. Ero con mia mamma al telefono, le bimbe sono con lei da ieri. Si è parecchio arrabbiata. Con federica c'e sua madre e il vero padre del bambino. Io ora devo capire che fare. Domani mia mamma mi porterebbe le bambine se per te non è un problema."
I:" ehy, è tutto ok. Nessun problema. Puoi stare qui finche non capisci cosa fare. E anche le bambine. Ora peró prepariamoci la festa sarà a breve e tu devi necessariamente comprare qualcosa da metterti. Non puoi venire con quella tuta"
N:" ok e grazie. Veramente. Non eri tenuta ad aiutarmi"
I:" siamo amici no? Tra amici ci si aiuta. Ora muoviti fuori dal mio letto che vorrei cambiarlo."
Mi tira un cuscino. Ma alla fine mi alzo dal letto. Qeusta donna mi.sorprende ogni volta. Ora pensiamo alla festa di stasera. Il resto lo sistemeró domani promesso.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora