routine

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La mattina dopo mi sveglio presto sentendo riccardo piangere. Sono solo le 6. Lo cambio e lo riaddormento poi sveglio le bimbe e le porto a scuola. Quando rientro ilaria dorme ancora. So che era esausta e decido di lasciarla riposare ancora. Verso le 11.30 però penso sia il caso di svegliarla. Le preparo la colazione poi mi rivolgo a riccardo

N:"adesso diamo la pappa alla mamma che dici piccolo?" Lui sorride.
Entro in camera col piccolo riccardo in braccio e la colazione nell'altra mano.
È sveglia.

I:"buongiorno amori miei"

N:" Buongiorno mamma, giorno amore"

Le passo  il vassoio e lei mangia tutto.
Poi il piccolo le .lancia le braccine e lei lo stringo a me.  Mi guardano e io sono perso.

I:"potevi svegliarmi amore"

N:"so che eri un po' stanca in questi giorni.. ho preferito lasciarti riposare"

I:"grazie" dice  baciandomi.

I:"non dovresti essere agli allenamenti?"

N:"no,oggi solo pomeriggio"

I:"ok amore"

Ci mettiamo a vedere un po' di tv nel frattempo il piccolino prende il suo latte. Appena finisce peró le squilla il telefono. Noto che tra una cosa e l'altra è ora di pranzo.
Vedo che é un numero sconosciuto ma decide di rispondere ugualmente. È ansiosa lo so.

I:"pronto?"

I:" emh si lei è?"

I:"arrivo subito"

N:"che succede?" Sento solo le sue risposte.

È  nel panico totale mentre corre a vestirsi. Che cazzo succede? La seguo.
Riesco solo a capire ash e ospedale mentre balbetta nel panico vestendosi. Cazzo. Che sarà successo...? Non andrà da sola vado con lei. Per fortuna i mia sono ancora qui. Li Chiamo immediatamente per poter restare con riccardo e occuparsi nel pomeriggio delle piccole.  Poi Chiamo la scuola al volo e delego mia madre per poterle prendere. Nel giro di 15 minuti siamo sul ferrari e  sto guidando come un folle in direzione ospedale. Lei è troppo sconvolta per dire o fare qualcosa.
Non dista molto da casa e in pochissimo siamo li.
Ilaria si precipita al primo sportello che trova saltando la fila e prendendosi qualche vaffanculo. Fulmino le persone con lo sguardo cercando di scusarmi mentre la raggiungo.

I:"sono ilaria parigi. Mi hanno chiamato perchè mio figlio è qui. Dov'è?"

Sta urlando in prenda al panico. Devo calmarla. Le stringo la mano cercando di farle sentire la mia vicinanza.

Inf:" primo piano stanza 15"

Fa le scale a due a due e io la seguo senza mai togliere la mano dalla sua. Arriviamo  nella camera e vedo  ash privo di sensi con 2000 macchine attaccate.
Che cazzo succede? Ilaria si precipita al suo fianco staccandosi da me. Si siede vicino al letto e continua a chiamarlo. Dobbiamo parlare con un medico sicuramente. Visto lo stato in cui lei è decido di andare io a cercarlo. Torno poco dopo in stanza col medico e lei è ancora li. Ci guarda.

M:"buona sera, sono il dottor ciardi. Lei è la madre di ash?"

I:"chi altri dovrei essere?"
Alzo gli occhi al cielo. È agitata e la capisco ma deve cercare di star calma. Mi scuso col medico con gli occhi.

I:"cosa è successo a mio figlio?"

M:"ha avuto un incidente col motorino. Credo stesse tornando da scuola. Sembra peró che avesse bevuto un po' di alcool.. si è schiantato sul guard rail"

I:" è grave?"
Dice con la voce tremante. Ha paura. Lo so.

M:" fortunatamente non ha riportato danni seri. È in coma farmacologico per precauzione. Ha un ematoma alla testa. Ma signora deve considerare che aveva 2 su una scala di 4 di alcool in corpo, è fortunato ad essere vivo."

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora