l'inizio di tutto

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Era un lunedí come gli altri, nicolò era ad appiano gentile ad allenarsi, pronto a partire per l'ultimo ritiro della stagione.
L'idea di allontanarsi da sua moglie a così pochi giorni dalla scadenza per il parto, non lo entusiasmava, ma tant'è..
Per di piú c'era stato un problema per l'alloggio e adesso Mattia era al telefono per trovare una soluzione. L'albergo dove di solito si ritiravano per le partite con la Fiorentina a quanto pare non era piú disponibile o qualcosa del genere.
Si misero in viaggio verso questa metà sconosciuta in una cittadina nelle prossimità di Firenze. In viaggio passò il tempo a messaggiare con sua moglie e a scherzare con Dimarco il suo migliore amico.
Il tempo sembrava non scorrere mai.
Finalmente alle 18 si inizió a intravedere l'hotel. A vederlo da fuori sembrava una bella struttura.. non poteva immaginare che sarebbe presto diventata casa sua.
Scese quasi per ultimo dal pullman.
La hall era deserta eccezion fatta per una donna, che si presentó come Ilaria, la proprietaria della struttura.
Era giovane e anche bella dovette ammettere. Sicuramente doveva avere un carattere forte per gestire quel posto. Notó che non portava la fede, quando si strinsero la mano, quindi non era sposata.

La seguì, insieme alla squadra in quelle che sarebbero state le loro camere per tutta la settimana.
Poi li lasció soli, annunciando che sarebbe tornata alle 20.15 per accompagnarli a cena.
Avevano un paio di ore di relax.
Chiamó Federica, per assicurarsi di come stava e per salutare le bambine. Le mancavano già.
Poi dimash bussò alla sua porta.
F:"nico, vieni con noi? Facciamo un giro per vede sto posto?"
N:"okay"

Girarono per l'hotel, era veramente bello. Un campo da calcio, una palestra, la spa, la piscina... si sentiva a casa anche se casa non era.
Non rincontrarono Ilaria. Peccato, una parte di lui ci sperava. Sembrava una persona interessante da conoscere.
F:"facciamo un festino stasera? Di nascosto dal.mister ovvio"
N:"ci sto"
F:"però in camera tua"
N:"quando mai non stiamo nella mia?"
F:"antipatico"

Rientrarono nelle proprie stanze un oretta dopo, per prepararsi per la cena.
Nicoló si buttò sul letto e si perse nei suoi pensieri. Quando guardò l'orologio si accorse di essere in ritardo. Merda.
Corse a cambiarsi e raggiunse gli altri. Ovviamente stavano aspettando solo lui.
Ilaria gli condusse in una sala riservata solo per loro, gli spiegó il menú e poi gli fece accomodare.

Nicoló era al tavolo con Federico, hakan, davide e kristian. Ridevano e scherzavano ma la testa di nico continuava solo a pensare alla donna che da lontano gli osservava.
N:"ragazzi ma secondo voi, ilaria starà li tutta la sera? Senza mangiare? Sembra un manichino messa cosí"
F:"sarà tesa, ma che ti importa?"
H:"se vuole può mangiare, è il suo hotel"
D:" forse è solo a disagio, non penso gli capiti spesso di ospitare gente importante. Sto posto è sperduto"
K:"io la città la conoscevo, anche se non c'ero mai stato"
N:"e se la invitiamo a sedersi con noi? Magari si scioglie un po' e si rilassa. Mi fa strano mangiare co lei che ci osserva"
F:"come ti pare"

Nicoló lasció il tavolo e si avvió verso Ilaria..

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora