verità

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"Allora cosa facciamo oggi?" Le chiedo. Vedo che soppesa la mia domanda come nell'attendere un'illuminazione divina. Probabilmente non è abituata a fare qualcosa che non sia accudire i suoi figli e lavorare. Men che meno in compagnia.
I:"Non saprei. Iniziamo con un film?" Mi rispone. Senz'altro è una buona idea. Almeno evitiamo i silenzi imbarazzanti.
"Vabene, cosa vediamo?"  Le rispondo stendendomi sul letto accanto a lei. non le ho neanche chiesto il permesso e vedo che mi guarda a disagio. Si sposta sul bordo opposto del materasso come a mettere piú distanza possibile tra di noi. Tutto questo è surreale. Non l'ho sfiorata neanche per sbaglio e non intendo farlo. Sono felicemente sposato. Ma forse non è questo. Sembrava quasi spaventata. Chissà cosa nasconde il suo passato. Mi parla facendo zapping tra le varie app ma io sono assorto nei miei pensieri e le rispondo a monosillabi
Dopo aver passato piú di 30 minuti a scegliere cosa vedere alla fine abbiamo optato per "quo vado" di checco zalone. Almeno ci faremo due risate.  Il film è divertente e sembra aver allentato la tensione perchè lo commenta con me e ride nelle parti piú buffe.
Ha una bella risata. Dovrebbe ridere piú spesso. Finito il film è ora di pranzo e decido di scendere a prendere del cibo per entrambi, lei protesta dicendo che puó benissimo andare a casa sua e mangiare coi suoi figli. Ma il medico è stato chiaro. Almeno per oggi non deve alzarsi. Alla fine cede. Probabilmente capendo che la discussione è inutile perchè non cambieró idea. Esco dalla stanza. Sono meno teso adesso, al ristorante faccio un vassoio.  Vedo della pasta al ragú e opto per quella. È un piatto semplice ma almeno sono sicuro che le piacerà. Voglio dire a chi non piace?
Quando rientro in camera lei sobbalza. Probabilmente era persa nei suoi pensieri e l'ho spaventata. O forse sperava che non tornassi per potersi dare alla fuga e evitarmi. Chissà.
Dopo mangiato, mi dice di voler riposare. Probabilmente le medicine le mettono sonno. Mi dice che posso andare, ma non ho.molto da fare i ragazzi sono ad allenarsi e il mister oggi non vuole vedermi. Resto qui vicino a lei, cazzeggio un po' al telefono e scrivo a federica. Non è entusiasta che io stia facendo da infermiere a una donna, ma non mi impedisce di farlo. Sa che non la tradirei. Che la amo. Alla fine stiamo insieme da quasi 10 anni. Leggo qualche commento dei tifosi sui social, positivi e negativi. Speriamo di vincere la partita.
Due ore dopo, sento bussare alla porta. Vado ad aprire e vedo che sono i suoi figli.
E:" ah ci sei tu qui"
N:"beh, si. Le avevo portato il pranzo e ora dorme da un paio di ore. Non volevo restasse sola e volevo in qualche modo rimediare al mio casino"
Non mi risponde. Mi guarda solo strano e guarda sua mamma. Lei sentendoli parlare tra di loro si sveglia.
"Mamma, come stai?" Le chiedono in coro. Mi sento un po' di troppo ma se vorranno che me ne vada devono dirmelo.
I:"Meglio ragazzi, mi sento solo un po' debole, ma per il resto sto bene, come è andata a scuola?"
"Bene mamma,tranquilla" le rispondono in coro
Dopo di che i piccoli se ne vanno con ash per fare i compiti o giocare, non so la loro routine,mentre edoardo resta un altro po'.  Faccio finta di giocare al telefono ma in realtà sto ascoltando quello che si dicono. Sembra non notino neanche la mia presenza. Origliare è sbagliato ok, ma voglio solo capire come rendermi utile
E:"Mamma a me puoi dire la verità. Stai bene?"
I:"Si edo sto bene, non mentivo, solo odio stare a letto lo sai.. come va coi tuoi fratelli e l'hotel? Non so come sdebitarmi con te lo sai? Quando sei diventato così maturo?"
E:"Mamma ho tutto sotto controllo stai tranquilla. Non devi sdebitarti, siamo una famiglia e ci aiutiamo.. riguardo alla maturità sai benissimo quando sono cresciuto tutto in un colpo.."
I:"Hai ragione, non parliamone. Comunque domani fai 18 anni, come vuoi festeggiare?"
Questo non parliamone mette in allerta i miei sensi. A che diamine si riferisce? Cosa è successo nel suo passato di cosí brutto?
E:"Non voglio festeggiare" detto ciò se ne va. Facendomi appena un cenno di saluto.
Resto immobile per qualche minuto a fissarla.
Lei sembra riflettere ancora sull'ultima frase di suo figlio. Non è assolutamente d'accordo che non festeggi. Non sembra neanche accorgersi della mia presenza.  Non oso farle domande, ma sono curioso di sapere qualcosa in piú. Continuo a fissarla incerto su cosa dire o fare. Ma non possiamo certo stare ancora cosí. Alza gli occhi e mi guarda.
N:"allora..?" Le parole mi escono di bocca senza neanche che me ne accorga. Mi fissa incredula, come se avesse appena avuto un lampo di genio o se mi fosse cresciuto un corno sulla fronte. Non riesco a capire quale ipotesi. Forse è solo sorpresa di vedermi ancora qui, forse veramente non sapeva che ero rimasto e che ho sentito la conversazione... sembra anche spaventata da eventuali altre mie domande. Decido solo di aspettare che mi risponda, poi decideró che fare.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora