shock

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Vedo ilaria sbiancare mentre sente qualcuno pronunciare
G:" brindate senza di me?"
La vedo tremare e capisco chi è quell'uomo. Il suo ex marito. Faccio cenno a di marco e ale di aiutarmi a far andare via tutti. Di fare passaparola e far svuotare la stanza. Una cosa è certa. Io da qui non mi muovo. Non resteró in disparte e non la lasceró sola con quell'essere.Ma non doveva essere in carcere? Vedo edoardo corrergli in contro pronto probabilmente a tirargli un pugno. E sono d'accordo. Ma sento ilaria urlare.
I: " edo no."
Mentre avanza verso il figlio, cercando di fermarlo. Personalmente penso che avrebbe dovuto lasciarlo fare. Mi avvicino anche io a lei. Lasciandogli comunque la loro privacy ma pronto a intervenire in caso qualcosa non vada come deve. Noto che anche Di marco è rimasto qui. Origlio quello che lei e suo figlio si dicono. Di nuovo.
E: "non permetteró che ti si avvici, non piú. Sono abbastanza grande adesso da poterti difendere davvero"
I:" lo so, ma posso difendermi da sola"
Questa donna mi sorprende sempre, devo ammetterlo.
G:" allora? Questo è il mio benvenuto alla festa di mio figlio?"
E:" non sei mio padre"
Vedo anche ash l'altro suo figlio avvicinarsi. E sento lei supplicarlo.
I:" ash perfavore, almeno tu, prendi i tuoi fratelli e andate in appartamento. Chiudetevi dentro e non uscite finchè non arrivo"
A:" ma.."
I: "niente ma, ti prego, fa come ti ho detto. Non posso tollerare che vi faccia del male o che assistiate a tutto questo"
A:" ma"
I:"perfavore.."
Finalmente ash si convince, prende andrea, lorenzo e marco e se ne va a casa.
Almeno lui la ha ascoltata. Anche in questo.momento il suo primo pensiero è difendere i suoi figli. Si volta e nota me e Dimash a distanza. È sorpresa ma Poi sorride. Ha capito di non essere sola. Che noi siamo.qui nel caso. Prende coraggio. E parla.
I:" giacomo ti prego di andartene. Che cazzo ci fai qua? Non eri in carcere? Cosa non ti è chiaro dello sparisci dalla mia vita?"
G:" sono fuori per buona condotta. É il compleanno di edoardo mi spetta fargli gli auguri"
I:" hai perso quel diritto 18 anni fa."
G: "io ne conto 10"
Si avvicina e lei di impulso fa un balzo indietro. Ma cade. Accidenti a quando le ho rotto la gamba. Ha lasciato sedia e stampelle troppo lontano nell'impeto di alzarsi a fermare edoardo. Edoardo è schizzato in mezzo a loro due. Con la faccia da prima dovrai vedertela con me se pensi anche solo di avvicinarti a lei. Io e dimash ci avviciniamo e la aiutiamo a sedersi. La guardo e le faccio capire senza parlare che sono qui.
G:" ora te la fai con gli sposati? Troia eri e troia rimani"
Merda. Questo non doveva dirlo. Edoardo schizza e inizia a prenderlo a pugni. Ilaria sbianca. Capisco che devo intervenire. Con fede riusciamo a separarli. Lei non si arrende. Parla ancora. Vuole difendersi da sola.
I:" per la cronaca, grazie a te.non vado piú a letto con nessuno da anni. Non ti permetteró di rovinarmi ulteriormente la vita. Sparisci. Qui non ti voglio piú vedere."
Lui capisce finalmente l'antifona e scortato dalla sicurezza dell'hotel se ne va. Spero di non doverlo rivedere perchè probabilmente la prossima volta non staró fermo. Spero che lei chiami la polizia domani.
Ilaria si avvicina a edoardo per capire cosa si è fatto.
I:" edo che cazzo hai fatto? La violenza non è mai la soluzione. Credevo di avertelo già detto."
Anche in questo momento, sotto shoc, dolorante e probabilmente incazzata nera non smette di cercare di insegnare qualcosa a suo figlio. È una grande mamma senza dubbio.
E:" lo so mamma è solo che erano 10anni che aspettavo di spaccargli la faccia e quando ti ha offesa non ci ho visto piú"
I:" adesso, vai in infermeria a farti medicare. Subito. Ne parliamo dopo. Mi spiace sia finita cosí la tua festa"
E:" a me no. Stai bene?"
I:" si, vai"
Appena suo figlio si allontana, si permette di piangere. Di crollare. Di prendersi un momento per se. Avrei voglia di abbracciarla finchè non smette di piangere. Ma credo che per lei sarebbe troppo. Guardo dimash e in silenzio ci capiamo al volo. Andiamo a sederci a terra, al.suo fianco. Le prendo la mano. Lei non si ritrae. Devo dire qualcosa.
N:" ehi, è tutto ok. Non gli avremmo mai permesso di toccarti. Mai. Se ne è andato va tutto bene"
A quanto pare funziona, perchè si riprende abbastanza da parlarci.
I:" grazie, per tutto veramente. Adesso vorrei andare a casa. I miei figli mi staranno aspettando."
N:"ti accompagnamo noi. Non sei sola."
Dimarco annuisce. Lei sa che dovrà spiegargli qualcosa anche a lui. Appena apre la porta di casa sua, ash e andrea sono li ad attenderla.
A:" ho messo a letto i piccoli ma andrea non ne ha voluto sapere. È grande mamma dovresti dirglielo."
I:" hai ragione.. venite qua tutti e 4 vi dico tutto."
Fa cenno anche a me e federico di fermarci. Ci mettiamo tutti a sedere a terra nel suo soggiorno. Ci racconta tutto. E ci conferma per la centesima volta di stare bene. Anche se è evidente non sia così. Probabilmente non vuole agitare i ragazzi. Sentiamo edo rientrare. Lei lo abbraccia e poi abbraccia anche gli altri 2. Si stringono in un abbraccio che sembra non finire piú. Edo ha qualche punto in faccia ma niente di serio. Ok adesso inizio a sentirmi a disagio ma bon voglio rovinarle il.momento. opto per un discreto colpo di tosse.
Lei intuisce perchè si stacca dai suoi figli. Poi guarda noi, sorridendo, con gli occhi lucidi.
I:"Fede, nico io non so veramente come ringraziarvi. Per esserci stati. Ci conosciamo appena ma mi avete aiutata tantissimo. Sappiate che questo posto resterà sempre un po anche casa vostra. Potrete venire quando volete. Senza pagare e senza prenotare. Ve lo devo"
Oddio potrei commuovermi anch'io adesso. Devo smorzare la situazione.
N:" non dire sciocchezze. Non c'e bisogno di ringraziare lo avrebbe fatto chiunque...Intanto arriviamo a domenica poi chissà cosa ci riserva la vita. Sicuramente hai un amico in piú"
F:" due amici in piú"
I:" no, non tutti lo avrebbero fatto. Venite qui"
Ci abbraccia. Per lei è sicuramente un momento di svolta e sono contento. Di averne fatto parte.
I:" è tardi adesso. Andiamo tutti a dormire. Fede, nico ho una camera degli ospiti se non vi scoccia condividerla per stanotte è vostra"
N e f:" grazie, accettiamo volentieri. Prima peró portiamo te di la che non puoi camminare"
I:" ah già. Me ne ero dimenticata"
Scoppiamo tutti a ridere e poi ci rechiamo nelle nostre camere..
Provo a prendere sonno invano. Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto. La rabbia viscerale che sto provando verso quell'essere sicuramente non mi aiuta. Poi la sento urlare. Guardo l'ora. Sono le 4 del mattino. Mi precipito in camera sua. Fede ronfa tranquillo. Non sente nulla. Mi siedo accanto al suo letto e tento di svegliarla.
N:"ila ti prego svegliati è tutto ok? Ila..:"
I:" che ci fai qui?"
N:" credo tu abbia avuto un incubo stavi urlando. Ti ho sentito e mi sono permesso di entrare"
I:" non dormivi?"
N:" no. Non ci sono riuscito"
I:" ti siederesti qui con con me a vedere un film?" Dice indicando il letto al suo fianco
N:" si".
Federica forse si arrabbierà, ma sinceramente non mi importa. Non ho nessunissima intenzione di lasciarla sola. Mi metto accanto a lei e la sento piú tranquilla. Non so neanche che film stiamo guardando.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora