sardegna

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Sono circa le 17 quando arriviamo a casa mia. Le bambine sono al settimo cielo di rivedemi e anche io sono felice.Non sono entusiasta di rivedere federica invece. Vorrei stringere ilaria solo per sentirmi meglio ma non posso. Le bambine per fortuna mi fanno mille domande riempiendo il silenzio imbarazzante che c'è in macchina. Apro la porta di casa e vedo michael (il tipo di federica) con il bambino che mi ha detto hanno chiamato tommaso. Mi irrigidisco.
N:" cosa diavolo ci fa lui a casa MIA?"
F:" Non pensavi davvero che sarei venuta da sola con 4 bambini"
N:" si ci speravo. Ci sono i tuoi qui"
Come cazzo si é permessa? Questa è casa mia e lei ci porta il suo amante. Ilaria sembra.pensare che abbiamo bisogno di parlare perchè cerca di andarsene portandosi le bambine.
I:" bambine perchè non venite di la con me che apriamo la valigia e cerchiamo i vostri regali?"
R,L,M:"siii"
Prende per mano la piccola, fa segno ai suoi di seguirla e spariscono nella cameretta delle bambine.
N:"federica come cazzo ti sei permessa di portarlo qui?"
F:" non pensavo fosse un problema sinceramente. Ha diritto di stare con suo figlio"
N:"certo ma non a casa mia"
M:" senti ciccio, vedi di calmarti. Io sto con federica adesso e vado dove va lei"
N:" si e allora vedete di andarvene a fanculo entrambi fuori di qui"
M:"ora capisco perchè ti ha tradito con me, non dovresti incazzarti cosi soprattutto se tu ti scopi quella di la nel frattempo"
Non ci vedo piú. Mi avvicino a lui e gli tiro un pugno sul naso. Se lo merita. Lui risponde e in men che non si dica stiamo facendo un gran casino. Non so quando ma sento ilaria e federica parlare, poi riescono a dividerci. Siamo entrambi lividi e con qualche taglio qua e la.
Ilaria é arrabbiata e sicuramente l'ho spaventata, ma adesso sono ancora troppo incazzato con federica e sto tipo per scusarmi con lei.
N:" sia chiaro, vi voglio entrambi fuori di qui. Domani avrai i fogli per il divorzio. Trovati una casa a Firenze perché io mi trasferiró li vicino e quella a Milano la vendo. Devi venire vicino perchè voglio vedere le bambine quando mi pare. Sennó richiederó la custodia esclusiva, chiaro?"
F:"Ma nico io..."
N:"no niente ma. Il casino lo hai fatto tu non io." Sono furioso. Per fortuna capisce l'antifona, va a salutare le bambine e sparisce col tipo. Ilaria mi guarda dal divano.
I:" vieni qui, fatti medicare"
Mi metto a sedere davanti a lei e inizia a medicarmi i tagli e poi mi mette un po di pomata sui lividi. Sta avendo un forte autocontrollo devo ammetterlo ma mi guarda anche come si guarda un bambino che si è comportato male meritandosi le ferite che ha. Non la biasimo. Appena ha finito andiamo dalle bambine che subito mi fanno vedere i giochi nuovi che abbiamo preso con ilaria. Poi le mostro la camera per marco e lorenzo e lei gli dice di disfare i bagagli. Poi la porto in quella che dovrebbe essere la sua, la vedo impegnarsi a svuotare le valigie senza parlarmi. Spero tanto che la userà. Torno dalle bambine forse è meglio se la.lascio calmarsi un pò. Poco dopo la vedo scendere in cucina e mettersi a preparare la cena. Mangiamo tutti insieme e poi mettiamo a letto tutti i bambini. Sono stanchi per il viaggio e le varie emozioni. Lei poi manda un messaggio agli altri 3 per sapere se è tutto ok. Finalmente soli. É il momento di scusarmi. La abbraccio e sento i suoi muscoli rilassarsi. Il mio cuore sembra tornare a respirare. Le do un bacio al volo sulle labbra. Non si ritrae.
N:" mi dispiace per prima. Non volevo spaventarti. Ho reagito male a quello che lui ha detto e poi diamine è andato a letto con mia moglie"
I:" non approvo, ma capisco la tua reazione è tutto ok" okay, almeno mi capisce. Almeno non ho mandato già tutto a puttane dopo 1 giorno soltanto.
N: "domani mattina verranno i miei, pensavo che nel pomeriggio possiamo scendere in spiaggia"
I:"vabene"
N:" vieni con me"
La porto sul terrazzo da cui si vede il mare con le stelle e la luna. Da qui c'è una bella vista. La abbraccio da dietro e stiamo così in silenzio a godere del panorama. Sento che dopotutto qualcosa sta andando nel verso giusto. Che posso essere felice anch'io. Dopo un po' rientriamo siamo stanchi anche noi. Ci mettiamo a letto. Impostiamo la sveglia alle 8. Ilaria é agitata lo sento. Un po lo sono anch'io. Ma sono certo andrà bene. È difficile starle lontano durante il giorno, ma per adesso non possiamo stravolgere la vita di 8 ragazzini. Forse una volta a casa glielo diremo. Ma per adesso è troppo presto. Tra mille pensieri mi addormento stringendola tra le mie braccia.
Alle 8 siamo in piedi Ilaria sgattaiola in camera sua passando dal terrazzo comunicante. Mi alzo anch'io. Andiamo entrami a svegliare i nostri figli. Quando scendo lei sta già preparando la colazione per tutti e passando il suo latte nel biberon a tilde. Bussano alla porta. Merda sono già qui.Vado ad aprire la porta e i miei genitori, mia sorella e il suo fidanzato entrano. Ci salutiamo, quasi non notano ilaria e i suoi figli, ma devo presentarli.
N:"mamma,papà,martina,alessandro lei è ilaria una mia amica con i suoi 2 figli, marco e lorenzo"
La guardano strano, merda mi sa che non ci credono. Però si presentano tutti sorridenti. Ci sediamo al tavolo e mangiamo i pancake che ilaria ha preparato con le varie marmellate e con la nutella. Ilaria ha il suo the mentre noi altri chi succo di frutta, chi caffè. I miei la sommergono di domande ma non voglio farlo passare come un terzo grado quindi rispondo io. Lei mi sorride ringraziandomi con lo sguardo. I lividi di ieri per fortuna si notano poco. A mezzogiorno decidiamo di pranzare.Mia mamma si offre di preparare per tutti. Dopo pranzo i miei decidono di tornare a casa, mentre martina e alessandro decidono di scendere con noi al mare.
Alle 15 siamo in spiaggia. L'acqua é cristallina e vedo ilaria che senza neanche pensarci si fionda in acqua. Sfortunatamente un idiota parte con la moto d'acqua in quell'istante travolgendola. Merda. Mi tolgo la maglietta e inizio a correre. La prendo tra le braccia e la porto fuori dall'acqua. Sembra svenuta. Quell'idiota me la pagherà. La stendo sul lettino e inizio a chiamarla, supplicandola di svegliarsi.
N:"Ila,ila dai rispondimi per favore. Sputa fuori tutto da brava, apri gli occhi"
Apre gli occhi e ci guarda tutti e 8. Poi tossisce sputando fuori tutta l'acqua. Le sorreggo la testa cercando di aiutarla.
I:"Che è successo?" Bonfacchia mentre sputa.
N:" sei affogata. Un cretino ti ha spinta sott'acqua con la moto d'acqua. E tu hai bevuto un bel po'. Stai bene?" Mi sono veramente spaventato. Non posso perderla.
I:"si adesso si, ma per oggi credo basta bagni in solitaria per me"
Scoppiamo a ridere. Almeno il senso dell'umorismo non le manca. La sua risata è lenitiva. Mi calma. Sto fottutamente bene quando sto con lei. Vorrei baciarla e stringerla a me, ma non posso. Non ancora, con tutti qui intorno.

TU NON SAI QUANTO TI AMO ~ NICO POV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora