CAPITOLO EXTRA 42 Sirene.

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Brisida
Delle sirene della polizia mi fecero voltare.
Dal veicolo uscirono due uomini.
Si avvicinarono a noi ed annunciarono: «Buona sera. Dichiariamo in arresto Kiish Kaur, Hyun Ghim e Jin-Ho Ghim.»
Poche parole, tante emozioni.
Le mie lacrime iniziano a correre senza che me ne accorgessi.
«Jin-Ho... perché?!»
«È stata colpa mia. L'ho acceso io il fuoco. Ti giuro, Bri. Kiish Kaur, il capo, me lo aveva ordinato. Ti avevo chiesto di perdonarmi.» confessò.
Il mondo mi cadde addosso.
Ed io, come avevo già fatto in passato, ero costretta a sopportarne il peso.
Avrei dovuto ricominciare da zero.
«Perché avresti dovuto farlo?» la mia voce era ormai un sussurro.
«Mi aveva promesso dei soldi. E per chi viene maltrattato dai genitori, i soldi sono tutto.» spiegò.
«Anche l'amore è tutto. Vale più dei soldi.» parlai.
La mia voce era flebile; non volevo farmi sentire dagli altri.
«Ho capito troppo tardi di amarti.»
Mi diede le spalle e si avviò insieme agli agenti.
Quando i pompieri arrivarono era decisamente troppo tardi.
Louis e Daphne vennero trovati senza vita.
E no, non era solo il mondo; l'universo mi cadde addosso.

LA NOTTE SEGUENTE...
Gennaro
Io, Aleandro, Carl, Jasmine e Noemi avevamo deciso di dormire tutti insieme perché eravamo scioccati dalla notizia.
I nostri migliori amici erano morti.
E, no, non avevo bisogno delle stupide frasi "vivranno sempre nel tuo cuore".
Avevo bisogno di poter preparare Louis agli appuntamenti con Daphne e avrei voluto esserci durante gli sfoghi di Daphne e dirle di mangiare di più.
E non poter farlo era... demoralizzante.
A me, Aleandro e Carl ci era sembrato giusto invitare anche le amiche più strette di Daphne perché sicuro stavano provando quello stesso dolore.
Almeno avrebbero avuto qualche spalla in più per sfogarsi.
Erano le quattro del mattino ma nessuno di noi voleva andare a dormire: eravamo troppo traumatizzati dall'accaduto.
Anche se piangevamo in silenzio, ci stavamo facendo compagnia.
Una compagnia silenziosa ma rassicurante.
La cosa positiva era che quel pazzoide di Kiish Kaur ora era in galera.
Mi dispiaceva per Jin-Ho e Hyun che sono finiti in prigione per una cosa che hanno fatto solo per soldi.
Soldi che Kiish prima o poi dovrà dare loro.
Erano delle brave persone.
Forse è vero che la vita, ma anche la morte, punisce i migliori.
E soprattutto, punisce chi resta in vita.
Punisce chi, dovrà piangere per la loro perdita.
Magari ora sono in paradiso.
Magari ora si saranno detti quel benedetto "ti amo", ma noi?
Nessuno si è mai chiesto cosa succede a chi resta in vita?
Chi resta in vita dopo una perdita del genere?

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