⛔Warning:Prima di leggere vi avviso che ho aggiunto una parte al capitolo precedente: Capitolo 8💘🧋Pt.2)
Oggi è lunedì otto, Diario.
Oggi abbiamo il torneo.
"IL TORNEO!" Lo urlo. Porca salsiccia mi do uno schiaffo da sola, se mi ha sentito mia madre...spero di no.
Sono le 4.00.
Mi alzo corro di qua e di là. Mi preparo in fretta e in furia.
Mi metto l'uniforme. Il vestito vero e proprio per il torneo lo metto appena entrata negli spogliatoi.
"AiUto!" Dico mentre mangio una fetta di pane con burro e zucchero. I ragazzi che devono partecipare devono essere lì un'ora prima. Alle 7.00 quindi.
Faccio due respiri profondi.
Corro in bagno per darmi un'ultima controllata allo specchio. Ho i capelli corvini sono una meraviglia. La parte superiore dei capelli è raccolta in una treccia sciolta che parte dai lati e converge al centro della testa.Il resto dei capelli è lasciato sciolto e scende lungo la schiena, mostrando una texture ondulata. È semplice, ma carina.
Nonostante ciò non faccio a meno di tirare fuori il mio ciuffo.
Prima di uscire vado a svuotare il mio serbatoio di acqua. Mi tolgo i pantaloni e proprio quando stavo per rimetterli vedo rosso.
Cazzo ho il ciclo!
Prendo un assorbente e me lo ficco dentro la mia biancheria intima.
Ma proprio oggi?!
Nonostante questo inizio a correre verso la porta. Sono le 6.20 e sono in ritardo. Con quel bus rosso e scassato ci metto secoli.
Sto per uscire quando in vedo due, anzi tre figure davanti alla porta prendo un infarto. Sono mia sorella Jisoo e mio fratello Jin-Hong. Tra le braccia di mia sorella c'è Cipollina. Sono in pigiama. Quasi rido.
"Buona fortuna!🍀" dice Jin-Hong e mia abbraccia forte.
E ne segue mia sorella "Anche se mamma non ti incoraggia, ci saremo sempre noi per te. Ricordatelo." la abbraccio molto forte
Un aura di affetto ci circonda tutti e tre
Do una carezza alla pollastra candida e dico posando lo sguardo sui miei fratelli:
"Ci vediamo tra poco! Non fate tardi. Vi voglio vedere sugli spalti viola".
Loro annuiscono
Apro finalmente la porta ed esco.
L'aura di affetto svanisce con quello della fretta di prendere il bus. Inizio a correre come una pazza di nuovo.
Spero di non scompigliarmi i capelli.
"Chae-Won!" Sono affannata appena arrivo alla fermata vicino al bivio "Eccomi!"
"Ce ne hai messo di tempo, eh?" Dice "Sei pronta"
"Se non fossi una paranoica, ti direi di sì." Mi fermo un attimo e continuo "Forse diventerò veramente Mrs. Ducklings"
Rido e così fa lei. "Su che andrà tutto bene!"
Aspettiamo altri cinque minuti finché il bus (bruttissimo) rosso non arriva. Sono le 6.35. Faremo ritardo di dieci minuti.
Ci sono altri quattro o cinque ragazzi, alcuni con l'uniforme viola altri con quella verde acqua.
Mi basta vedere quell'uniforme verdesca che mi ricorda quello che è successo tre giorni fa...(Flashback) Giovedì scorso.
Io, mia cugina e mio fratello. Andiamo in direzione della scuola davanti alla nostra.
Mia cugina inizia a correre trascinandomi a sé come è accaduto ieri, quando siamo andati a bere una bubble tea. Mio fratello è indifferente.
"Come mai così tanta gioia nel visitare la scuola in cui siamo molto rivali?" È la terza volta che lo chiede.
"Cugino, questa rivalità è una cosa passata" risponde Wonny.
Faccio una finta tosse.
Sì come no. È la stessa Chea-Won che fino a ieri era pronta a fare anche la "terza guerra mondiale" per dimostrare quale delle nostre due scuole era la migliore.
Mi guarda malissimo, ma non reagisce.
"Su entriamo" incoraggia mia cugina
"Voi ragazze siete sicure che non ci guardino male?" Chiede mio fratello.
"Se non urli che siamo della Boraseg Gudeamhaggu, forse no" incalzo.
Girovaghiamo in cerca dell'auditorium, dopo 50 anni finalmente la troviamo.
La porta è semichiusa, mia cugina si ferma davanti.
"Che hai adesso?" Le sussurro.
"Che ne dici di essere te la prima ad entrare e conoscere quella mandria di uomini?"
""Eh, certo, e io dovrei entrare e beccarmi lo sguardo di tutto quel branco di ragazzi? Sì e diventare anche la più sfigata?"
"Allora chi..."diciamo in coro e ci voltiamo entrambe con due sorrisetti maliziosi 😏verso la figura dietro di noi, Jin-Hong.
"Fratellone, fa l'uomo!" gli ordino
"Non se ne parl..." non gli facciamo finire la frase che io e mia cugina lo prendiamo per i due bracci e lo gettiamo verso la porta. (Fa un bel volo dell'angelo. Lol😂) Sfonda la porta e in seguito entriamo.
Un paio di occhi su di noi e sulla nostra mitica entrata in scena. I miei occhi scorrono su tutti ma si fermano su un paio al "gusto" di cioccolato al latte.
Mi sento a disagio. No non per Yong-Soo, ma per tutto quel branco di ragazzi presenti lì che ci stanno fissando.
Sembrano dei lupi vegetariani, ma che fanno paura comunque.
Penso che prova lo stesso Chae-Won, che anche lei è immobile.
"Alla fine siete venute!" con un balzo dal palco Hyun-Woo ci raggiunge col suo sorriso da scogliattolo. "Venite vi presento gli altri membri della nostra squadra!"
Le mie gambe si sono trasformate di pietra, infatti nei primi secondi non mi muovo.
Non serve il tocco fisico per spingermi verso il palco, la sua voce allegra è abbastanza.
La tensione e l'eccitazione si mischiano, e anche se siamo qui per incontrare la squadra di Hyun-Woo, sembra quasi di essere protagonisti di una serie televisiva, guardati da tutti.
"Allora ragazzi loro sono Chae-Won e Ji-Won, le ragazze di cui vi ho parlato".
Tutti i ragazzi balzano in piedi con molta educazione "Adesso presentatevi voi!"
"Sono James, piacere" un ragazzo riccio sorridente ci stringe le mani "sono un ibrido"
"Cioè?" Chiedo contagiandomi il sorriso.
"Sono coreo-australiano" dice. Ha ragione, ora che lo guardo meglio ha alcuni tratti stranieri che lo rendono carino.
"Ma che figo!" Esclama Wonny.
"Io sono Soobin e lui Mingyu!" Dice un ragazzo dietro James.
Vedo la stessa persona duplicata...ah no, sono gemelli! Però hanno qualche lieve differenza, come la forma del naso e poi si vede benissimo che tra i due Mingyu è il più grande e il più maturo, mentre l'altro è più infantile e il più piccolo. Uno ha fatto anche la tinta rosso scuro, Soobin mentre Mingyu ha i capelli neri naturali.
Gli sorrido e loro mi salutano con la mano. Un po' timida ricambia.
"Siete pure voi gemelle?" Azzarda Soobin, ma vedo Mingyu dargli una bella sberla sulla capa. Scoppio a ridere.
"Siamo così simili?" Chiede Chae-Won, mostrando un segno di delusione e con tono giocoso.
"Un po'!" risponde Hyun-Woo con un occhiolino.
"Beh...siamo cugine per tua informazione e poi siamo completamente diverse" dice Chae-Won incrociando le braccia.
"Nostro padre dice che per il fatto che hanno condiviso l'infanzia e adesso pure l'adolescenza, si assomigliano tanto. Anche perché hanno due nomi simili e hanno due mesi di distanza" interviene mio fratello, che quasi dimenticavo era con noi. "Forse si sposeranno pure insieme".
Tutti lo guardano, così intervengo io "Adesso forse sarebbe il mio turno di presentarvi una persona: mio fratello Jin-Hong".
Vedo Yong-Soo scrutare dall'alto in basso. Ma che problemi ha, mo'?
Meglio non degnare lo sguardo a una persone fredda, che rimane seduta, senza neanche salutarci. Non so perché ma lo odio. Forse perché è glaciale ed è cattivo come...un troll 🧌. Lo ignoro
Facile dirsi che a farsi. Mi tradisco da sola.
Appena incrociamo lo sguardo gli sorrido dolcemente. Wonny ha ragione quando dice che non sono brava a fare la dura. Ma niente lui non ricambia, anzi distoglie lo sguardo e inizia a guardare per terra, non so perché ma diventa rosso.
Forse è arrabbiato con me? Che cosa gli ho fatto per essere odiata? Il suo comportamento mi offende.
"Ji'?JI'?" Vengo scossa da mia cugina, stravolgendo i miei pensieri. "Sta parlando con te!"
"Sì...cioè no scusa mi ero distratta" dico con un sorriso delicato ai quattro ragazzi di fronte a me.
"Partecipiamo pure noi, al torneo" dice 'Capelli rossi'.
"Uh che bello! Ma singolarmente?" Gli chiedo
"Scema se l'ha appena detto che partecipano come gruppo" mi dice mio fratello
"Scusate ero...ho solo ansia e mi porta a distrarmi" mento, facendo una faccia triste.
"Non fa niente" mi dice James toccandomi la spalla. Mi irrigidisco al tocco, non è normale per gli asiatici essere toccati, ma chiudo un occhio perché mi sta consolando.
"Ti abbiamo solo chiesto se per te va bene il fatto di mostrare la tua performance" aggiunge Hyun-Woo.
"Beh...in questo momento non ho voglia di ballare, mi sono già rotta le gambe nella sala prove" rispondo "Mi piacerebbe vedere cosa avete intenzione di provare oggi"
"Ah oggi..." dice "Stavamo programmando di produrre nuovi brani..."
"Ma è bellissimo!" diciamo in coro io e mia cugina
"Anche io scrivo testi e so suonare il pianoforte, però non ho mai prodotto una canzone" dico con le stelline agli occhi.
"Yong-Soo" improvvisamente Hyun-Woo si gira di scatto verso l'amico "ma perché sei seduto?!" Dice con tono serio e severo, di certo irritato. Mi stupisce sentire questo ragazzo solare rivolgersi così.
"Sta zitto!" Sibila l'altro. C'è fuoco dentro ai suoi occhi. Qualcosa mi dice che hanno avuto una bella litigata, come piccola conferma Soobin si mette in mezzo, con le seguente frase:
"Dai ragazzi, rimaniamo calmi. Yong-Soo che ne dici di mostrare un tuo lavoro?"
"Prima fate venire queste... ragazze - marca questa parola come se fosse un offesa, come se cerca di evitare di dire la parola che inizia con la p.- e adesso le affidate a me?" Dice con tanta calma ma con tono aspro.
Poi mi guarda a me. So di essere confusa e so anche che è abbastanza noto.
"Io me ne vado!" Dice infine.
(Fine flashback).
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I DON'T GIVE A...IDOL?!
Teen Fiction🌈Choi Ji-Won, conosciuta anche con lo pseudonimo "Arin", è oggi una dea del K-pop, una delle Idol più conosciute al mondo, ma il suo passato non era stato rosa e fiori, anzi tutto il contrario di quello che sta accadendo ora. In sostenuta dai suoi...