Scusatemi per il capitolo lungo 💜💛💜💛
Scusatemi anche per gli errori(5 minuti prima)
"Concorrente numero 5!" Dice una voce all'altoparlante.
Tra due concorrenti tocca a me.
Tiro un ennesimo pugno alla porta e grido "C'è qualcuno!". Ho le nocche a pezzi, sono rosse, per quanti pugni ho tirato a quella maledetta cosa fatta di lacca.
"씨발!(*fuck you!)" impreco, cercando di non piangere come una mocciosa di merda.
Sono qui da mezz'ora. Il torneo è iniziato da un po'.
Tiro un ultimo calcio, rassegnata.
Mi sono stufata di guardare il bagno, la porta lilla, i lavandini... mi sono stancata di vivere così, di essere bullizzata e di respirare.
Perché mi fanno questo? Ho per caso fatto un grave peccato in una vita passata?No, non piango... non piangere Ji-Won.
Una lacrima mi sfugge dagli occhi, ma la fermo con un dito, se no mi rovino il make-up.
La porta si apre lentamente. Miracolo!
Scatto in piedi, prendo la maniglia e la completo di aprire con grande brio.
Dopo neanche un millisecondo, cado in ginocchio davanti al mio eroe/eroina.
"Ti ringrazio!" Ho le mani congiunte. Per tutto il tempo non l'ho neanche alzato lo sguardo verso di lui/lei. Appena lo faccio davanti a un paio di occhi marroni.
La maggior parte degli asiatici ha gli occhi marroni, ma questi sono diversi...
Non ho mai visto occhi così profondi, da attrarmi così.Occhi marroni che ricordano il legno antico, pieni di enigma e mistero, capaci di farti affondare come radici invisibili di un giardino segreto.
Appena li guardi un velo di conforto ti avvolge come se fossi dentro a una bellissima foresta incantata.Ma che scrivo!
I suoi occhi sono come il cioccolato al latte. Sono scuri, ma non troppi (perfetti), lucidi e pieni di dolcezza, nascosta da così tanto tempo che al primo colpo d'occhio ti sembrano cioccolata fondente, amaro al 100%.
Peccato però, perché, anche se ha questi occhi, il ragazzo che ho davanti si comporta come uno stronzo troll 🧌.
Mi ha già confusa e ferita un po' l'ultima volta che ci siamo incontrati.
Mi ha fatto capire che gli sto antipatica per 'non so cosa ho fatto' e mi trova per una ragazza "poco di buono", una che vuole attenzioni tipo una specie di Pick me girl.
Allora perché quella volta si è rifiutato di parlare con me, per poi fissarmi negli occhi e andarsene?
No, non lo perdonerò mai.Mi alzo di scatto e lui è sbigottito.
Rimaniamo in silenzio per un secondo, ma gli dico un leggero "Grazie!" Ma ci metto un pizzico di freddezza, quella che mi serve lui ogni volta.
"Prego" dice distogliendo lo sguardo dal mio, sembra...addolorato?
No, no, è solo una maschera che usa per ingannarmi. È un bipolare!
Io ti O-D-I-O!
Può essere pure ferito, ma non mi importa devo vendicarmi!
(Sì Diario, sto cercando di nascondere la mia ferita).
"Numero 6!" Dice l'altoparlante.
Devo correre perché tra un po' toccherà a me.
Riposo lo sguardo su Yong-Soo, lo scopro ad ammirare il mio look.
"Devo andare" la voce non ha emozione, lo faccio apposta.
Mi volto, non faccio neanche due passi e sobbalzo. Qualcosa mi prende il polso e con tale energia mi volta verso di lui.
Mi ritrovo occhio nel occhio con Yong-Soo, mi fa appoggiare delicatamente verso il muro.
Credo di aver perso un colpo.
Può essere pure freddo, ma è bello. Il suo profumo di lavanda mi invade le narici.
Che profumo cazzo!
"As-aspetta..." balbetta la prima parola, ma inseguito riprende un po' di confidenza "Ti devo d-dire una cosa- sento la sua mano tremargli sopra la mia- B...buo..." si ferma, quasi rassegnato.
Non so cosa pensare, so solo che questo ragazzo è un enigma vivente.
"*화이팅!(*una specie di 'in bocca al lupo in coreano')" non ho mai sentito la sua voce vulnerabile, ma soprattutto non è mai stata una carezza come questa volta.Il rossore mi invade le guance. Altro che freddezza, faccio un sorriso timido.
Mi batte forte il cuore...forse avrò un infarto.
"Oh, non dovevi..." ma che cavolo di risposte do? Sono scema? "D-devo andare" credo che mi ha contagiato il balbettio.
Cerco di allontanarmi, ma lui mi tiene ancora il polso. "Non ho finito!"
Che enigma!
Se fosse stato un altro ragazzo gli avrei dato un bel calcio nelle palline, perché questi tipi di momenti certi ragazzi "abusano" (non so se è la parola giusta) le ragazze e non credo che serva che faccia esempi, no?
Ma c'è qualcosa di lui che lo rende diverso. Qualcosa in lui mi dice che anche se è uno stronzo troll so che non mi farebbe del male.
"Fai in fretta!" Volevo farlo uscire aggressivo, ma invece esce tutto il contrario: una voce dolce e calma di una ragazza (sfortunatamente) gentile.
Ji-Won non riesci proprio a comportarti da dura 🤦♀️.
"Chi ti ha rinchiuso lì dentro?"
"Ah!" Esitò un attimo se dirglielo o no... "Una ragazza che conosco..." forse proprio per questa esitazione, inseguito mi chiede:
"Tua cugina?"
"No!" Gli sbotto in faccia con gli occhi ridotti a due fessure "Come fai a pensarlo?!" Lo rimprovero.
Può pure ferire la sottoscritta, ma non lascerò che nessuno offenda mia cugina.
"Scusa" sussurra accentua delle note pentite. Si porta una mano dietro la testa e ricomincia a guardare il pavimento.
"Emm..."mi vergogno di ciò che gli ho detto, ma non gli chiedo comunque scusa continuo dicendo "Che ne pensi se ne parliamo dopo? Adesso devo andare" e finalmente Yong-Soo toglie la (viscida) mano dal mio polso senza dire niente o opporre resistenza.
Sto per superare la soglia che collega il corridoio con una parte della palestra, quella che oggi funge da "Behind The Stage", che mi giro per dare un ultimo sguardo al ragazzo con gli occhi di cioccolato.
"Grazie per la fortuna" gli do l'ultimo sorriso che lui ricambia con uno più leggero e in seguito scappo in direzione del palco.
Ci siamo! Dopo qualche secondo toccherà a me!
Dietro al palco c'è Chae-Won che mi aspetta. Ha più ansia lei che me.
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I DON'T GIVE A...IDOL?!
Novela Juvenil🌈Choi Ji-Won, conosciuta anche con lo pseudonimo "Arin", è oggi una dea del K-pop, una delle Idol più conosciute al mondo, ma il suo passato non era stato rosa e fiori, anzi tutto il contrario di quello che sta accadendo ora. In sostenuta dai suoi...