(Flashback)
Due mesi fa.
Era un venerdì, proprio come questo.
Dalla nostra camera da letto si sentiva "Not today", la nuova canzone, appena uscita, dei BTS.
È la centesima volta che la ascoltiamo, una specie di rituale quando esce una loro nuova canzone ed è nostro solito quando siamo libere dai compiti scolastici, fare dei "concerti"
Mia cugina e Io avevamo in mano due spazzole. Io cantavo le parti di V, Jimin e Suga, mentre Chae-Won le parti di Jungkook, J-hope, RM e Jin, il suo bias. Siamo un ottimo duo. Siamo tutte e due intonate e le nostre voci si combinano a vicenda.
Mezz'ora fa eravamo sedute a guardare alcuni passi della coreografia della nuova Track de "You Never Walk Alone" e adesso la stiamo ballando, ci abbiamo aggiunto anche passi che già conoscevamo.
Il risultato?
Magnifico, il nostro concerto stava andando per il meglio.
Chae-Won non è proprio una BTS ARMY, ma mi supporta comunque. Diciamo che è una semplice fan. Lei va pazza per l'hip-hop e il rap, dice che la fa sentire più libera, aggressiva e ribelle.
La musica viene interrotta.
Ci girammo e vedemmo una figura che teneva in mano il mio telefono.
Era mia madre e so cosa mi aspetta ora.
È da tre anni che il mio sogno è avere una carriera musicale ed è da sei settimane che l'ho detto a mia mamma, ma lei non è d'accordo. Lo trova una pagliacciata e ha paura che possa diventare una di quei cantanti che spaccia sostanze, ma non è sempre così, basta pensare ai BTS o alle Twice. E poi (a parte spacciare) capita anche ai musicisti di sbagliare.
Per esempio, se un Idol o un cantante venisse colto ubriaco, mentre sta guidando un veicolo, beh capita qualche volta e i netizen e media lo dovrebbero capire. Io personalmente apprezzerei quando il soggetto si scusi, impari la lezione e cerchi di non rifarlo in futuro. E se si tratta dei miei preferiti, ovvero BTS e TWICE li sosterrò sempre indipendentemente dal loro sbaglio, infondo è un umano
Certo la comprendo pure a mia madre, in parte: siamo poveri e so che lei non vuole che fatichiamo per guadagnare soldi, anche perché secondo lei avere successo in musica è pura fortuna.
Ma non sono d'accordo.
Posso pure comprenderla, ma questo non significa che non mi arrabbio quando ci addentriamo in questa conversazione.
"Non avete nient'altro da fare?!" Ecco cosa dice ormai mia mamma, da quando le ho detto cosa vorrei diventare.
"No, non ne abbiamo" ribattei con tono secco.
I suoi occhi diventarono rossi per l'ira.
"Ji'... Possiamo fare comunque qualcos'altro" mi sussurrò Wonny.
"Non se ne parla prop..."
"Chae-Won, tesoro potresti andare in cucina. Ti ho preparato la merenda. Ji-Won ti raggiungerà dopo". Disse mia mamma.
Sapevo che era un escamotage per lasciarci soli.
Lei ubbidì, del resto non poteva fare nient'altro.
Uno schiaffo mi voló sulla guancia.
"Vuoi fare la mia stessa fine?!"
rimasi muta.
"Tuo padre non fa altro che lavorare giorno e notte, per sfamarti, istruirti e tu che vuoi come futuro? Fare la musicista" mia madre fece una pausa per l'affanno
Chiudo gli occhi per trattenere le lacrime.
"Perché non puoi essere normale? Perché non puoi essere come tua sorella? Puoi anche essere la mia disgrazia, ma non lo permetterò". Si voltò e prese un pezzo di giornale dove c'era un' immagine dei BTS e me lo strappo in faccia. "Se pensi veramente che potresti diventare come loro be' ti sbagli. Non ce la farai mai e anche se fosse non avrai mai il mio sostegno"
Scappai via dalla camera in lacrime.
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I DON'T GIVE A...IDOL?!
Teen Fiction🌈Choi Ji-Won, conosciuta anche con lo pseudonimo "Arin", è oggi una dea del K-pop, una delle Idol più conosciute al mondo, ma il suo passato non era stato rosa e fiori, anzi tutto il contrario di quello che sta accadendo ora. In sostenuta dai suoi...