CAPITOLO 19;

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                                NICOLE:

Purtroppo per motivi lavorativi ho dovuto spostare la cena con la mia famiglia di un giorno per via di una riunione che Mercedes ha voluto organizzare all'ultimo secondo dopo l'evento per il lancio della pubblicità di Dior.
Ebbene si.
Mercedes non ha perso tempo e il giorno dopo mi sono ritrovata nel suo ufficio con Sabrina che in queste occasioni importanti mi accompagna sempre essendo tra l'altro la mia manager e insieme dopo aver riletto più e più volte il contratto finalmente l'ho potuto firmare.
Da ieri mattina Mercedes ha la sua Noah Morgan per il suo film Culpa Mia e  tra un giorno partiremo per Madrid dove li ci aspetterà l'intero cast.
Prima di firmare per il mio futuro mi ha chiesto nuovamente se fossi disposta a partire il giorno seguente capendo perfettamente che i tempi erano davvero strettissimi e che magari non riuscivo ad organizzarmi, ma le comunicai che non c'era alcun tipo di problema e che mi sarei organizzata alla perfezione.
Infatti, dopo tanti, tantissimi impegni finalmente sono riuscita a chiudere tutte le valige in tempo e devo solo dire grazie a Sabrina per tutto questo.
Siamo state insieme praticamente sempre oggi e se non fosse stato per lei ancora dovevo capire bene da dove iniziare, ma invece per fortuna grazie al suo immenso aiuto siamo riuscite a finire tutto entro prima di sera.
Tutto questo perché la mia famiglia sta per arrivare a cena e io sono riuscita a preparare anche una cenetta semplice si, ma dall'odore che viene dalla cucina spero sia tutto buono.
Nemmeno il tempo di mettermi sul divano per più di dieci minuti che il campanello suona alla mia porta.
Questi sono loro. Non c'è alcun dubbio.
Ah, poi tra l'altro Sarah mi ha comunicato che oggi ci sarebbe stata la seconda ecografia di mia nipote, e le dissi che purtroppo non sarei potuta essere presente, non ce l'avrei proprio fatta a dividermi fisicamente, per fortuna Sarah è una persona intelligente e l'ha capito, ma con il poter non andare le ho messo addosso ancora di più curiosità, e questo me l'ha fatto ripagare non dicendomi se mia nipote sarà effettivamente una bambina e me lo dirà questa sera.
Esattamente proprio come io ho fatto con lei. Questi sono i primi segreti che riusciamo a mantenerci, perché di solito non riusciamo e dobbiamo dirci tutto tutto subito, sopratutto se sono importanti.
Vado ad aprire tutta felice, ma anche esausta e una volta che la porta si apre trovo davanti ai miei occhi tutta la mia famiglia.
Ci trovo mia mamma, il mio papà, mio fratello e Sarah e tutti appena mi vedono sorridono come esattamente sorrido io.

"Ciao a tutti, entrate."

Li faccio passare e mio padre nota subito le tre enormi valigie che sono nel mio salotto.

"Cosa sono queste valige? Parti?"

È il primo che parte all'attacco, ma poi anche tutti gli altri si accodano, ovviamente.

"E dove staresti andando tu?"

Questo è mio fratello che mi sta ponendo questa domanda.

"Vogliamo sederci un attimo sul divano? Così vi spiego il tutto? Tanto la cena sarà pronta tra poco, ho fatto il pollo con le patate, il piatto preferito di Sarah, ma credo che anche per voi vada bene no?"

"Certo che si, ma non dovevi preoccuparti anche della cena, potevamo uscire a cena fuori, sei stanchissima figlia mia."

Dice mia mamma vedendomi abbastanza provata in viso, e questo sarà solo l'inizio.

"Non preoccuparti mamma sto bene, anzi, sto benissimo."

Una volta che siamo seduti tutti nei vari divani del salone finalmente prendo parola.

"Durante l'evento per il lancio della pubblicità per Dior il signor William e Sabrina mi hanno presentato Mercedes Ron scrittrice di romanzi e sta per pubblicare il suo primo romanzo."

Li vedo confusi e sorrido capendoli benissimo.

"Oltre al romanzo le hanno già confermato il suo primo film che verrà girato in Spagna e nei paesi vicini partiranno domani mattina."

"Cristo santo, Nicole, dicci tutto quanto perché stò morendo d'ansia."

Sbotta definitivamente mio fratello.

"Mercedes Ron mi ha proposto di essere la sua Noah Morgan.
Sarò la protagonista femminile del suo nuovo film. Ieri mattina ho firmato il mio primo contratto, non vi ho detto niente perché non volevo creare false speranze, più per scaramanzia che per altro, magari alla fine non se ne faceva più niente, parto, o meglio partiamo domani mattina. Per il primo periodo saranno due mesi di set, poi vedremo quanto mi dovrò trattenere."

Finisco tutto il mio monologo e la prima ad abbracciami è Sarah che si catapulta direttamente su di me e ci stringiamo fortissimo, come forse non abbiamo mai fatto in vita nostra.

"Sono così fiera ed orgogliosa di te, diventerai un attrice di successo e tutti vorranno lavorare con te, ti meriti tutto il successo di questo mondo e meriti che il mondo conosca il tuo enorme talento."

A questo punto scoppio a piagnere, perché non ce la faccio più.
Sono tante emozioni in pochissimo tempo alla fine sono umana anch'io.
Questo è un pianto liberatorio. Di gioia.

"La mia bambina diventerà un attrice, sono così fiera di te".

Mia mamma ci raggiunge sul divano dove siamo io e Sarah e mi abbraccia commossa. Sono tutti molto contenti per il mio primo contratto di lavoro.
Mio padre sta piangendo. Non ho mai visto mio padre piangere in tutta la mia vita.

"Papà."

"Amore mio, sono immensamente felice. Stai riuscendo a realizzare tutti i tuoi sogni che avevi nel cassetto e non potrei essere più orgoglioso c'hai fatto proprio una bellissima sorpresa."

"E brava sorellina che domani ci lascerà per chissà quanto tempo, mi mancherai."

"Oh, fratellone, anche tu mi mancherai tantissimo, ma io non intendo partire se prima non so se la bambina che c'è qui dentro."

E tocco la pancia di Sarah.

"Sia davvero una bambina, com'è andata l'ecografia oggi? Sta bene, si?"

"Oh Nico, si è andata benissimo, la tua nipotina sta benissimo e il suo cuore batte che è una meraviglia."

Ho capito bene?
È una bambina?
Ho sempre avuto ragione io?

"È una bambina? Ho capito bene?"

Mi volto verso Sarah e lei annuisce tutta felice, anche lei infondo infondo ha sempre preferito una bimba.

"Si è una bellissima bambina ed è sanissima."

"Oddio che meraviglia."

L'abbraccio di nuovo.

"Ok ragazze andiamo a mangiare la cena che ha preparato Nicol, così possiamo chiacchierare tranquillamente a tavola."

Mio padre interrompe questo momento solo per ricordarci che c'è una cena che aspetta solo di essere mangiata.

"Ok, andiamo che ho una fame da lupi."

Mio fratello mi legge nel pensiero.
Tutti insieme ci dirigiamo nel salone dove ho preparato una bella tavola apparecchiata alla perfezione e trascorriamo questa serata insieme come una famiglia normale.

•••

"Sicura che per domani non vuoi che ti accompagno io?"

La cena è finita da qualche minuto e la mia famiglia se ne sta per andare.
Mio padre domani mattina mi vuole accompagnare all'aeroporto, ma non ce n'è bisogno visto che passerà a prendermi Sabrina.

"No papi, tranquillo, passerà Sabrina siamo già organizzate, non ti preoccupare."

"Va bene.
Vieni qui e abbracciami subito."

Mi fiondo nelle sue braccia che da quando sono nata mi hanno sempre protetta da tutto e da tutti, ma che adesso sono pronte a farmi volare da sola.
Per prendere la mia strada.
Saluto tutti abbracciandoli fortissimo e una volta che mi sono presa un pò di calore della mia famiglia li lascio andare per poi chiudere la porta.
Inizio a sistemare la cucina mettendo tutti i piatti in lavastoviglie, ma all'improvviso suonano il campanello di casa facendomi spaventare per un secondo.
Che si sono dimenticati?

"Lucas, cosa ti sei dimenticato questa volta?

Dico questa frase mentre sono intenta ad aprire la porta, ma non è Lucas.
È l'ultima persona che mai e poi mai avrei immaginato di trovarmi davanti e sopratutto non adesso.
Non questa sera.
Non ora.

"Non sono tuo fratello."

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