CAPITOLO 21;

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                               NICOLE:

Ho passato una delle notti più belle della mia vita.
Ho fatto di nuovo l'amore con l'uomo che ho amato di più in assoluto, ma quell'uomo mi ha chiesto di rimanere con lui e di conseguenza di rinunciare al mio lavoro, al mio primo ruolo da protagonista, e io non voglio e non posso annullarmi per un uomo, anche se so per certo che lui sarà l'unico uomo della mia vita.
Mi ha delusa tantissimo chiedendomi di rimanere con lui, non me l'aspettavo minimamente.
Un uomo se ti ama non ti chiede di restare, di rinunciare. E poi non mi è piaciuto per niente come si è comportato.
Si è rivestito tutto di corsa dopo che ci siamo appartenuti per tutta la notte.
No. Non mi è assolutamente piaciuto per niente.

"Sei emozionata?"

Sabrina mi accarezza dolcemente la mano.
Siamo arrivate da più di un ora in aeroporto.
Abbiamo già imbarcato le valigie, e adesso ci manca solo di aspettare che aprono il gate per il nostro volo.

"Si tanto".

Dico risvegliandomi da uno stato di trance. Il mio porto è qui in aeroporto mentre la mia mente pensa solo alla notte di ieri.
Ai nostri baci, alle sue spinte, a me sopra di lui a quando viene dentro di me scuoto la testa e torno alla realtà.

"Non si direbbe. Sei assente, distante, posso sapere cosa ti frulla in quella testolina?"

Ovviamente per lei sono un libro aperto, ma non posso dirle di Chase, non ci capisco niente nemmeno io, come posso spiegarlo agli altri?

"Niente Sabri, sono solo tanto felice che inizierò una nuova avventura, davvero sto bene."

Non è per niente convita e non lo sono nemmeno io.

"Mah sarà."

Una voce metallica annuncia il gate di Madrid è stato aperto e dopo aver raccolto le nostre borse ci dirigiamo verso di esso.
Ci siamo.
Finalmente sono pronta a partire per una nuova vita, per una nuova avventura, per un nuovo lavoro, ma come posso essere felice al cento per cento se a una parte di me è come se le mancasse qualcosa?
Mi è dispiaciuto tantissimo non poter chiarire con Chase, sopratutto dopo ieri notte, dove per la prima volta dopo tre anni mi sono sentita di nuovo sua.
Una parte di me vorrebbe chiarire subito la questione, ma non posso permettermi di perdere questo volo.
Non posso. Assolutamente.
Ogni tanto fino a poco mi giravo verso l'entrata con la speranza che sarebbe entrato per chiarire, ma ciò non è avvenuto e devo mettermi l'anima in pace, ormai non verrà più.
Ci stiamo incamminando verso il gate, ma è dall'altra parte da dove eravamo sedute noi ovviamente non sapendolo ancora e ci stiamo facendo mezzo aeroporto per raggiungerlo.

"Forza Nicole che siamo in ritardo, dai."

"Ci sono, ci sono."

Stiamo correndo verso la nostra meta, ma all'improvviso mi sento chiamare nonostante tutto questa confusione che c'è in aeroporto.

"NICOLE, NICOLE, NICOLE".

Magari è un' altra Nicole e non sono io, quindi continuo per la mia strada.

"NICOLEEEEEE."

Questa volta il mio nome è urlato maggiormente e non posso non voltarmi, mi giro e vedo Chase.
Sbatto gli occhi un paio di volte per capire se è davvero qui, davanti a me, e si, a quanto sembra è proprio lui.
Non me lo sono immaginato.
E cazzo quant'è bello.

"Tienimi la borsa per favore."

Anche Sabrina quando Chase ha urlato per la terza volta il mio nome si è girata, e ha spalancato la bocca per la sorpresa, non se lo sarebbe mai aspetta, e a dire il vero nemmeno io.
Corro verso verso la sua direzione visto che ci separano alcuni metri e quando arrivo davanti a lui mi faccio prendere in braccio a mod di koala, mi prende per i fianchi e non ci fa cadere a nessuno dei due per quant'è forte.
Non perde tempo e incolla immediatamente la sua bocca alla mia dando vita a un bacio magnifico nel quale capisco tutto quello che vorrebbe dirmi.
Ci stacchiamo dopo qualche secondo, ma rimango sempre in braccio a lui.

"Ti amo.
E hai ragione tu. Anzi mi dispiace per come mi sono comportato ieri notte, non volevo dirti quelle cose, sono stato uno stronzo. Devi partire Nicole, devi viaggiare, devi trovare la tua strada, io non ti voglio mettere le catene, non potrei mai. Ci siamo ritrovati quando tu dovevi partire e dovevo farci ritrovarci tanto tempo fa, non adesso.
Ti amo. E ti amerò sempre.
Volevo dirtelo prima che partissi."

Mi scoppia il cuore di gioia e di felicità.
Voglio rispondergli, ma prima scendo da lui e prendo il suo viso nelle mie mani avvicinandomelo di più a me.

"Ciao chase, scusami, ma il volo ci attende Nico siamo in ritardo."

Sabrina si mette in mezzo e mi riporta alla realtà e mi ricorda che devo prendere quel fottuto volo.

"Si Sabri solo un attimo."

"Non abbiamo tempo, dobbiamo andare."

Non ascolto Sabrina e poso la mia bocca su quella di Chase che non perde tempo e mi bacia a sua volta.
È un bacio disperato e bisognoso di tante risposte che al momento non posso dargli a causa della mancanza di tempo.
Mi stacco definitivamente.
E senza aver avuto la possibilità di dire nient'altro, perché ci sarebbe voluto troppo tempo. Mi lascio condurre da Sabrina per questo benedetto volo.
Ma non posso lasciarlo così.
Non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme.
Non se lo merita.
E non me lo merito anch'io.
Dopo qualche metro che ho fatto con Sabrina torno nuovamente indietro correndo come una matta e quando arrivo da lui lo trovo sempre allo stesso identico punto, non si era mai mosso da quella posizione da quando me ne stavo andando.

"Ti amo anch'io,
da impazzire,
fino all'hangover."

Lo lascio così.
Con questa frase.
Con questo mio ultimo "ti amo".
Con tutto quello che saremo potuti essere, ma che forse non saremo mai.

FINO ALL'HANGOVER Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora