Dragon - HP

Cap 21

Draco giaceva con la testa sulla spalla di Harry, mentre l'adolescente dai capelli scuri si strofinava delicatamente la schiena finché Harry non era sicuro che il respiro di Veela fosse profondo e regolare. Una volta assicurato che il biondo dormiva profondamente, cercò di scivolare fuori dal letto solo per scoprire che alla sua prima mossa, la mano di Draco si chiuse in pugni sulla camicia di Grifondoro. Cercò di allargare delicatamente le dita, ma il Veela non era disposto a lasciare andare il suo Compagno.

Sentì il divertimento nella sua voce bassa. "Sembra che tu sia destinato a fare un pisolino, ghergo'ir, a meno che tu non voglia svegliarlo " Ortinoth ridacchiò mentre Harry cercava di liberare la presa di Draco. Harry si arrese e cercò di ignorare i suoni delle risate, sdraiandosi sconfitto. Ha rilasciato la sua bacchetta dalla copertura dell'avambraccio e ha lanciato un "Espetto Patronas" a bassa voce. Il cervo apparve immediatamente e si mosse per la stanza alla ricerca di un nemico. Non trovandone nessuno, si spostò verso Harry e lo guardò in attesa.

"Vai a dire a Lucius e Narcissa Malfoy che il loro figlio sta dormendo pacificamente e ha anche fatto una battuta prima di addormentarsi" ha chiesto. Il cervo scavava a terra con uno zoccolo d'argento e poi girò e galoppò attraverso il muro.

Harry guardò la bionda addormentata. Era soddisfatto e sollevato che Veela si fosse calmato e che Draco fosse al sicuro. " Potrebbe ancora aver bisogno che tu lo calmi per un po', Autgabin " mormorò Ydraith. "Come ti senti dopo questo orribile incidente?"

"Arrabbiato" rispose senza esitazione. "Arrassato e colpevole. Sono furioso perché è stato rapito e forzato, anche se le pozioni lo hanno fatto desiderare in quel momento. È fortunata che Dobby sia quello che le ha trovate; l'ha solo gettata contro un muro. Probabilmente lo farei io. Le hanno lanciato una palla di fuoco. Come osa costringerlo così! " La sua voce mentale era un ringhio profondo.

"Perché ti senti in colpa, ghergo'ir? " Chiese Ortinoth. " Eri privo di sensi e lui era sotto una pozione per dormire quando l'hanno preso. "

"Non lo so..." La sua voce si è spezzata. "Perché avrei dovuto essere in grado di proteggerlo." Era mortificato per aver fallito in ciò che considerava suo dovere.

"Avresti provato lo stesso se fossi stato qualcuno a scuola? O perché conosci Draco?"

Harry concentrò la sua attenzione all'interno e guardò con confusione il drago d'oro. "Mi sarei arrabbiato se qualcuno fosse stato attaccato a scuola".

"Sì, ghergo'ir, ma ti saresti sentito in colpa?" Chiese Ortinoth.

L'adolescente dai capelli scuri lo considerò e disse lentamente: "Mi sarei dispiaciuto per chiunque altro, ma non mi sentirei responsabile per questo. Beh, forse se fosse Hermione o Ron. Forse anche Neville o Ginny".

"Quindi è la tua vicinanza alla vittima che determina la profondità della tua risposta?"

"Immagino. Perché?" Tutti i lowaar gli hanno sorriso affettuosamente. "Cosa? È brutto che sia colpevole solo se non posso proteggere le persone che amo?" Il lowaar ha aspettato pazientemente. "Oh. Beh, sì, mi preoccupo per Draco. Sono rimasto sorpreso di rendermene conto, ma si è scoperto che va bene ora che non è sgradevole." Fece una pausa e sorrise con un leggero rossore di vergogna. "Huh, sono preoccupato per Draco Malfoy. Ecco perché era disposto a fare tutto il necessario per assicurarsi che il Veela non fosse suicida. Immagino che avere qualcuno che si dedichi a te e ti metta al primo posto sia un po' avvincente. E sembra davvero preoccuparsi anche per me. Si è arrabbiato e stava per affrontare Piton, il suo stesso padrino, per avermi infastidito. "

Ortinoth sorrise al suo abitante. "Anche se ti piacciono molte persone, ghergo'ir, penso che ce ne siano poche a cui vorresti lanciare una palla di fuoco per rappresaglia per il loro infortunio".