Dopo il malinteso chiarito tra Victoria e Kenan, i giorni seguenti furono frenetici e pieni di impegni. La cantante si trovò costretta a partire improvvisamente per Milano, dove aveva appuntamenti in studio per registrare alcune tracce e definire dettagli per un nuovo progetto musicale. Le ore di registrazione si susseguivano una dopo l'altra, lasciandole poco tempo per pensare ad altro. Nel frattempo, Kenan si concentrava sugli allenamenti e sulle preparazioni per le partite.Fu durante uno di quei pomeriggi milanesi, mentre Victoria controllava le sue email, che ricevette una chiamata inaspettata. Sul display comparve il nome di suo padre, Massimiliano Allegri.
"Ciao, papà. Tutto bene?" chiese lei, cercando di mascherare la stanchezza nella voce.
"Ciao, Vic. Tutto bene, sì. Senti, ho pensato che potresti venire con noi per la prossima trasferta. So che ultimamente non hai avuto molto tempo per rilassarti e potrebbe essere un modo per staccare e vedere la squadra in azione."
Victoria sorrise. Era un'offerta allettante. "Sarebbe bellissimo. Dove si gioca?"
"A Roma, contro la Lazio. Partiamo domani mattina, se ti va," disse Massimiliano con il tono gentile che usava quando cercava di convincerla.
"Sì, mi piacerebbe molto. Grazie per avermelo proposto."
Il giorno dopo, Victoria si unì alla squadra e al resto dello staff sull'autobus per l'aeroporto. Kenan la notò appena salì, il suo sguardo illuminandosi di sorpresa e piacere. Tuttavia, i due si scambiarono solo un cenno di saluto discreto; il momento non era quello giusto per conversazioni personali.
La trasferta a Roma era piena di tensione e adrenalina. La partita si rivelò combattuta, con i giocatori della Juventus che lottavano su ogni pallone. Kenan Yildiz, schierato titolare, si distinse per la sua agilità e capacità di smarcarsi dagli avversari. A metà del secondo tempo, fu proprio lui a fornire un assist perfetto a Federico Chiesa, che segnò il gol del vantaggio. L'esultanza di Kenan fu breve ma intensa, lo sguardo rivolto alla tribuna dove sapeva che Victoria sedeva, il cuore che batteva forte.
La Juventus vinse per 2-1, portando a casa tre punti preziosi. Tornati in hotel, la squadra era euforica e decise di festeggiare con una cena improvvisata. Tuttavia, Victoria e Kenan si ritrovarono separati dal caos della festa, nel silenzio della hall dell'hotel.
"Bella partita," disse lei, incrociando le braccia mentre lo guardava avvicinarsi.
Kenan sorrise, le guance ancora arrossate dallo sforzo e dall'adrenalina. "Grazie, ma non mi aspettavo di vederti qui."
"Sorpresa! Mio padre pensava fosse una buona idea portarmi con voi."
"Ha avuto ragione," disse Kenan, avvicinandosi di un passo. Gli occhi di Victoria incrociarono i suoi, e per un momento sembrò che il mondo intorno a loro si fermasse. Il mormorio della festa in sottofondo divenne ovattato, quasi inesistente.
"Dovremmo andare a dormire, domani avete il volo presto," disse Victoria con un sorriso, ma non fece un passo indietro.
"Lo so, ma vorrei parlarti un po', se non ti dispiace," rispose lui, la voce bassa, quasi un sussurro. "Non ho avuto modo di farlo da quella sera."
Victoria annuì. "Va bene. La mia stanza è vicina, possiamo andare lì."
Entrarono nella stanza d'hotel, una camera con arredi semplici ma eleganti. Kenan si sedette sulla sedia accanto alla finestra mentre Victoria si appoggiò al bordo del letto. L'atmosfera era carica, e il silenzio parlava più delle parole.
"Non sai quanto mi sia mancato parlarti," disse Kenan, incrociando le dita e guardandola con sincerità. "Ho pensato a te ogni giorno, e ogni volta che mi allenavo, speravo di vederti tra il pubblico."
Victoria sentì il cuore accelerare. "Anche tu mi sei mancato," ammise, abbassando lo sguardo per un istante prima di rialzarlo. "A Milano ero così presa dal lavoro che non mi sono resa conto di quanto avessi bisogno di... di questo, di noi."
Kenan si alzò dalla sedia, avvicinandosi a lei. "Allora, adesso che siamo qui, insieme, lasciamo da parte tutte le insicurezze, le distanze e i malintesi," disse lui, allungando una mano e sfiorandole il viso.
Victoria chiuse gli occhi per un istante, sentendo il tocco di Kenan che le trasmetteva una sensazione di calore e protezione. Aprì gli occhi e lo guardò, un sorriso complice illuminandole il volto.
"D'accordo," rispose, avvicinandosi un po' di più.
SPAZIO AUTRICE 🫠
Helloo,eccomi qua con dei nuovi capitoli,che ne dite?fatemi sapere ⭐️
Volevo chiedervi un parere ,ho ancora un paio di capitoli pronti, li metto adesso oppure stasera o domani?
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Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~
RomanceVictoria Allegri, una cantante rapper di 18 anni, torna definitivamente a Torino dopo aver vissuto due anni a Milano per lavoro. La festa di bentornata, organizzata dal padre Massimiliano Allegri, è l'occasione perfetta per incontrare i nuovi giocat...