Capitolo 3: Passi

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SkipTime - tre Giorni Dopo

Victoria

I giorni erano volati. Da quando mi ero trasferita a Torino, ogni mattina sembrava un nuovo inizio, ma i giorni passavano in fretta, come se il tempo avesse deciso di accelerare, forse per compensare la mia attesa. Non avevo ancora sistemato tutto, visto che i miei produttori e il team erano rimasti a Milano, ma avevo fatto un paio di telefonate. Avevo bisogno di sistemare qualche dettaglio prima di concentrarmi totalmente su Torino. La mia mente era già divisa tra le telefonate e la nuova città, ma comunque avevo trovato il tempo per ambientarmi.

Ogni giorno, mi svegliavo con un'energia nuova, decisa a sfruttare ogni momento. Andavo a vedere gli allenamenti della Juventus alla Continassa, dove avevo fatto molta amicizia con Federico Chiesa e Andrea Cambiaso. Erano entrambi un sacco di risate e con loro mi sentivo subito parte di un gruppo. I ragazzi mi accoglievano sempre con calore, e parlavamo non solo di calcio, ma anche di musica, di spettacolo, di vita.

Nel frattempo, la mia nuova casa stava prendendo forma. La settimana passava velocemente, e io cercavo di adattarmi alla città, conoscendo un po' alla volta ogni angolo di Torino.

"Victoria!" mi chiamò Federico Chiesa un giorno mentre ero alla Continassa, "Ci vediamo stasera? Il nostro gruppo vuole andare di nuovo in discoteca, vuoi venire con noi?"

La proposta arrivò come una ventata di aria fresca. Decisi di accettare, e quella sera mi ritrovai con alcuni dei ragazzi più giovani della squadra, tra cui Federico e Andrea, e naturalmente anche Kenan. La musica pulsava nell'aria mentre entravamo nel club, e come sempre, la notte sembrava promettere solo divertimento.

Non appena vidi Kenan, mi sorrise da lontano. Gli occhi di entrambi si incontrarono, e sentii quel solito brivido di connessione che non riuscivo più a ignorare. Eravamo sempre più a nostro agio l'uno con l'altro. La serata si scaldò velocemente: ballammo, ridemmo, ci rilassammo con qualche drink, e più il tempo passava, più mi rendevo conto che tra me e Kenan stava crescendo qualcosa. Ogni suo sorriso mi mandava in tilt, ma non riuscivo a fermarmi. La chimica tra noi era innegabile.

A un certo punto, un ragazzo di nome Dean si avvicinò a me, presentandosi come l'amico di Kenan. Si rivelò essere simpatico, con una personalità che si adattava perfettamente al gruppo. Decidemmo di fare un po' di giochi e sfide in mezzo alla pista da ballo, mentre il volume della musica si alzava, facendo vibrare ogni angolo della sala. Mi stavo divertendo un sacco, ma i miei occhi continuavano a cercare Kenan, che, come sempre, mi osservava con quella sua espressione che faceva sembrare tutto così interessante.

Era una serata che non avrei mai dimenticato, anche se mi sentivo stranamente nervosa, come se qualcosa stesse cambiando senza che io potessi controllarlo. C'era qualcosa di speciale, qualcosa di... diverso.

Kenan

Dalla prima volta che l'avevo vista alla festa, non riuscivo a smettere di pensare a Victoria. Era un'energia, una presenza che non passava inosservata. Ogni volta che entrava in una stanza, sembrava che tutto si fermasse per un attimo. Quella sera in discoteca, quando la vidi arrivare, il cuore mi batté un po' più forte del solito.

Era bellissima. Il vestito che aveva scelto quella sera le stava perfettamente, in modo semplice ma elegante. Mi colpì immediatamente come la sua personalità, vibrante e vivace, brillava tanto quanto il suo aspetto. Non solo la sua bellezza esteriore mi affascinava, ma anche la sua musica. Avevo ascoltato alcune delle sue canzoni e mi erano piaciute moltissimo. Era incredibile vedere quanto talento ci fosse in lei, non solo come artista, ma come persona.

Ogni volta che ballava, mi sembrava che il mondo intorno a me si fermasse, e tutto quello che riuscivo a fare era guardarla, perdermi nel suo sorriso. Non potevo negarlo: mi stavo avvicinando a lei in un modo che non mi aspettavo. Quella connessione, quella chimica tra noi, stava crescendo senza che ne fossi del tutto consapevole. Sapevo che non sarebbe stato facile. Non ero il tipo che si faceva coinvolgere facilmente, ma con Victoria... non lo so, c'era qualcosa che mi faceva sentire come se dovessi darle una possibilità.

Quando ci siamo ritrovati a ballare di nuovo insieme, ho sentito la sua vicinanza in un modo che non avevo mai sentito prima con nessun'altra. Non riuscivo a smettere di pensare che sarebbe stato bello conoscerla meglio. Le sue canzoni, la sua voce, la sua energia - mi piacevano tutte. E se il suo talento come rapper mi aveva impressionato, quello che stavo scoprendo di lei come persona era ancora più interessante.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti , questa è la mia prima storia e su chi farla se non sul nostro gioiellino turco (quanto lo amo )😍 spero che questa storia vi piaccia e mi scuso già in anticipo se ci sono errori grammaticali.Vorrei sapere il vostro parere,critiche e tutto quello che vi passa per la testa 🫶🏻⭐️ su questa storia

Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora