Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~

Capitolo 4: pensieri

Kenan

Kenan si appoggiò allo schienale della panchina nello spogliatoio, ascoltando i suoni familiari che lo circondavano: le risate degli amici, il rimbombo dei palloni calciati, il rumore delle docce. Era un momento di tranquillità prima dell'allenamento, uno spazio per riflettere e scherzare senza pressioni.

Negli ultimi giorni, la sua mente sembrava sempre tornare a lei. Victoria Allegri. La figlia del mister, la cantante dal sorriso luminoso e dalla voce che gli si era insinuata sotto pelle. Non si erano parlati molto, giusto qualche scambio di battute alle feste e qualche occhiata sfuggente durante gli allenamenti. Eppure, bastava poco perché il suo pensiero corresse a lei, alla sua risata, al modo in cui i suoi occhi brillavano quando si divertiva.

"Ehi, Kenan!" La voce di Federico Chiesa lo fece tornare alla realtà. Federico e Andrea Cambiaso si sedettero vicino a lui, con quell'aria di chi è pronto a indagare. "A che pensi? Ti abbiamo visto più silenzioso del solito," lo stuzzicò Chiesa con un sorriso malizioso.

Kenan fece spallucce, cercando di mascherare il lieve imbarazzo. "Niente di particolare. Solo pensieri sparsi," rispose con un mezzo sorriso.

"Sì, certo," intervenne Cambiaso, dandogli una pacca sulla spalla. "Sparsi o concentrati su qualcuno in particolare?" Il tono di Andrea era scherzoso, ma Kenan sentì le guance riscaldarsi.

"Stai parlando di Victoria, vero?" Federico lanciò uno sguardo complice ad Andrea. Kenan abbassò lo sguardo per un istante, cercando di mascherare la propria espressione.

"Beh, ammetto che è... interessante," ammise Kenan, giocando con il nastro delle sue scarpe da calcio. "Ma non è che ci conosciamo così bene."

Federico rise. "Interessante, dici? Ti sei perso, amico. E poi, lo sanno tutti che è speciale. E, parliamoci chiaro, non sei l'unico ad averla notata."

Kenan sollevò lo sguardo e incrociò gli occhi di Cambiaso, che sorrideva con una sfumatura di comprensione. "Lo so. Ma sai una cosa? Quello che mi colpisce di lei non è solo la bellezza. È la sua semplicità, il modo in cui riesce a essere sé stessa, senza bisogno di esagerare. È diversa."

Andrea annuì. "Sei fortunato, allora. Non capita spesso di trovare una ragazza così, soprattutto con tutta la fama che ha."

Federico si appoggiò allo schienale con un sorriso largo. "Ma è fidanzata? Qualcuno lo sa?"

Kenan si lasciò sfuggire una risata leggera, più per sdrammatizzare la tensione che per altro. "Non lo so, e non ho chiesto," disse con un tono che sembrava chiudere la conversazione, ma il suo cuore batteva più forte.

La conversazione si spostò su altre cose, risate e battute su chi avrebbe segnato il prossimo gol. Ma dentro di sé, Kenan sapeva che non poteva negare l'evidenza: stava iniziando a provare qualcosa per Victoria, anche se non lo voleva ammettere apertamente. La sua mente ripercorse la serata al club, la sua voce che risuonava e il sorriso che illuminava la stanza.

"È solo l'inizio," pensò, mentre si preparava ad affrontare l'allenamento. Ma sapeva che quel pensiero lo avrebbe accompagnato a lungo.