Capitolo 13: respiro

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Il rumore dei passi nel corridoio della Continassa sembrava amplificato, come se ogni passo fosse un'eco che risuonava nel cuore di Victoria. Si sentiva sopraffatta, e l'aria sembrava più densa del solito. Il pensiero della foto trapelata sui social e del "fake-bacio" con Kenan la stava tormentando. Non era pronta per tutto questo, e neanche lui lo era. Ogni volta che pensava a lui, il suo cuore batteva più forte, ma c'era ancora una parte di sé che voleva tenere tutto sotto controllo, come se fosse troppo presto per lasciarsi andare. Come se quel legame, che stava prendendo forma senza che potesse fare molto per evitarlo, fosse qualcosa di più grande di lei.

Camminava lungo il corridoio, ma quando vide Kenan in lontananza, il suo respiro si fermò per un attimo. Lui la stava guardando con un sorriso, ma Victoria avvertì subito una tensione che non c'era prima. Il suo sorriso era incerto, e la distanza tra loro sembrava insormontabile, nonostante fossero fisicamente così vicini. Non poteva fare finta che nulla fosse accaduto.

"Victoria," disse Kenan, il suo tono calmo ma pieno di una domanda silenziosa. "Come stai?"

Lei si fermò di colpo, incontrando il suo sguardo, ma non riusciva a trovare le parole giuste. Non era arrabbiata con lui. Piuttosto, si sentiva confusa, intrappolata tra il desiderio di capire cosa stesse succedendo tra loro e la necessità di respingere ogni emozione che la spaventava. Non era ancora pronta a lasciarsi andare.

"Sto... bene," rispose, ma la sua voce tradì un po' la tensione che provava. "Solo un po'... sopraffatta."

Kenan fece un passo verso di lei, ma poi esitò, come se si stesse chiedendo se fosse giusto avvicinarsi ancora di più. "Non volevo metterti sotto pressione," disse lentamente, il suo tono più serio di prima. "Semplicemente, mi sembra che tra noi ci sia qualcosa che non possiamo ignorare."

Victoria si sentì avvolta da quelle parole, ma al tempo stesso, c'era qualcosa che la bloccava, qualcosa che la spingeva a mantenere una distanza emotiva. "Forse è solo che non sono pronta," rispose con sincerità. "Non posso farti capire cosa provo se non lo capisco nemmeno io."

Kenan la guardò, e per un momento sembrò che volesse dire qualcosa di più, ma poi si fermò. "Capisco," disse infine, con un accenno di tristezza nel suo sguardo. "Non voglio forzarti a fare nulla che non ti senti di fare."

Victoria annuì, grata per la sua comprensione, ma sapeva che non sarebbe stato facile. Il legame tra loro era complicato, e la situazione stava diventando sempre più difficile da gestire. Per non pensare troppo a tutto ciò, prese una decisione che le sarebbe servita come una boccata d'aria fresca.

Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora