La casa di Federico Gatti era una tipica abitazione torinese, accogliente e piena di vita. La serata era fresca e piacevole, con le risate e le voci dei compagni di squadra che riempivano l'aria mentre la pizza appena sfornata emanava un profumo irresistibile. Kenan si era presentato puntuale, cercando di mettere da parte i pensieri che lo avevano tormentato la notte precedente. Si disse che quella serata doveva essere solo un momento per rilassarsi, per godersi la compagnia degli amici senza complicazioni."Ecco il nostro pensatore!" esclamò Cambiaso appena Kenan varcò la soglia, dandogli un'amichevole pacca sulla schiena. Chiesa alzò una birra in segno di saluto e Gatti si avvicinò con un sorriso.
"Spero che tu sia affamato, ne ho prese almeno cinque varietà diverse," disse Gatti con entusiasmo.
"Affamato è dire poco," rispose Kenan, accennando un sorriso mentre cercava di allentare la tensione che sentiva nelle spalle.
La serata proseguì tra battute e aneddoti, i ragazzi scherzavano e raccontavano storie di allenamenti passati, momenti divertenti e sfide future. Ma Kenan continuava a sentire quel nodo che non riusciva a sciogliere. Ogni volta che il telefono vibrava sul tavolo accanto a lui, un lieve brivido lo attraversava.
Dopo cena, Gatti propose di uscire in giardino per godersi l'aria fresca. Kenan accettò senza pensarci troppo, sperando che il cielo stellato e la brezza della notte riuscissero a calmarlo. La conversazione si affievolì, trasformandosi in una serie di sussurri e risate distanti mentre ognuno trovava il proprio angolo di relax.
Fu in quel momento che Kenan ricevette un messaggio. Era Victoria.
"Sono sotto casa di Gatti. Ti va di uscire per un momento?"
Il cuore gli batté all'impazzata. Guardò verso il cancello che delimitava il giardino e, senza pensarci due volte, si alzò per andarle incontro. I suoi amici lo notarono e Federico Gatti gli lanciò uno sguardo curioso, ma non fece domande.
Victoria lo aspettava fuori, avvolta in un leggero cappotto. I suoi occhi brillavano sotto la luce soffusa dei lampioni e Kenan sentì immediatamente quel calore familiare che solo lei riusciva a dargli.
"Non pensavo che saresti venuta," disse lui, con un sorriso che tradiva un mix di sorpresa e gioia.
Victoria accennò un sorriso timido. "Non ero sicura, ma alla fine ho deciso di seguirlo, questo impulso."
Si guardarono per un attimo, senza bisogno di dire altro. La tensione tra loro era palpabile, ma stavolta non era carica di incertezza; era un filo sottile che li univa e li invitava ad avvicinarsi.
"Sai," disse Victoria, rompendo il silenzio, "a volte penso troppo a quello che dovrei fare, a cosa è giusto o sbagliato. Ma stasera, voglio solo fare ciò che sento."
Prima che Kenan potesse rispondere, Victoria fece un passo avanti e posò le sue labbra sulle sue. Fu un bacio dolce, semplice e vero, ma bastò a sciogliere ogni dubbio, ogni pensiero che li aveva tenuti distanti fino a quel momento.
Quando si staccarono, Kenan le accarezzò il viso e sorrise, finalmente rilassato. "Anche io ho pensato troppo. Ma ora sono qui, e questo è l'unico posto dove voglio essere."
Rimasero così per un po', sotto il cielo stellato di Torino, con il rumore delle risate degli amici che riecheggiava in lontananza, ma che sembrava appartenere a un altro mondo. In quel momento, esistevano solo loro due e la promessa di qualcosa di nuovo, di bello, che stava nascendo.
SPAZIO AUTRICE 🥸
Aaaaahhhh finalmente la nostra Victoria si è data una svegliata (si lo so vorremmo essere un po' tutte al suo posto)
Comunque fatemi sapere se questa storia vi sta piacendo 😜
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Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~
RomanceVictoria Allegri, una cantante rapper di 18 anni, torna definitivamente a Torino dopo aver vissuto due anni a Milano per lavoro. La festa di bentornata, organizzata dal padre Massimiliano Allegri, è l'occasione perfetta per incontrare i nuovi giocat...