Capitolo 32: onde di confessioni

12 1 0
                                    


I giorni seguenti furono una danza tra normalità e scoperta. Victoria e Kenan si ritrovarono a passare sempre più tempo insieme, come se il mondo intorno a loro si fosse trasformato in una cornice sfocata. Torino, con le sue strade affollate e la vivacità del centro, divenne il loro palcoscenico. I pomeriggi erano un susseguirsi di appuntamenti non programmati: passeggiate nei parchi cittadini, pomeriggi passati a sfidarsi a scacchi nei caffè più nascosti della città, e serate trascorse sotto le luci soffuse delle trattorie, dove il tempo sembrava rallentare per concedere loro qualche ora in più.

Victoria trovava un equilibrio tra il suo lavoro e quei momenti condivisi. La musica, il suo rifugio da sempre, acquisì una nuova energia. I pezzi che stava componendo avevano sfumature diverse, più intense, come se ogni nota raccontasse un frammento dei loro incontri. La mattina presto, quando la città si svegliava con i rumori dei tram e il vociare delle persone, lei era già nello studio, intenta a trasformare in melodia ciò che le sue emozioni volevano dire. Kenan, dopo gli allenamenti, spesso passava a trovarla, portandole un caffè caldo e scambiando qualche parola mentre osservava la dedizione con cui si immergeva nel suo lavoro.

Anche per Kenan, le giornate avevano preso una piega diversa. Gli allenamenti rimanevano intensi e impegnativi, ma il suo cuore sembrava più leggero, il suo spirito più sereno. I compagni di squadra iniziarono a notare il cambiamento e a prenderlo in giro con commenti scherzosi. Federico, in particolare, si divertiva a fargli domande su Victoria, ricevendo in cambio solo sorrisi e scrollate di spalle. Kenan sapeva che c'era qualcosa di speciale che cresceva tra loro, qualcosa che non aveva fretta ma che si rafforzava ogni giorno di più.

Una sera, mentre il tramonto gettava una luce dorata sulle vie di Torino, Kenan e Victoria si trovarono seduti sul tetto di un edificio che dominava la città. Le luci delle case cominciavano ad accendersi come stelle terrestri, e l'aria profumava di estate imminente. Victoria raccontava storie della sua infanzia, di quando andava al mare con i genitori, e il suo volto si illuminava di una nostalgia dolce e lontana. Fu allora che a Kenan venne un'idea.

Qualche giorno dopo, mentre il sole si rifletteva sul fiume Po e il rumore delle biciclette riempiva l'aria, Kenan prese il telefono e inviò un messaggio a Victoria: "Preparati, passo a prenderti alle 9. Nessuna domanda."

Victoria, incuriosita ma elettrizzata, si preparò in fretta, scegliendo un vestito leggero e un paio di sandali. Il cuore le batteva forte mentre scendeva le scale e trovava Kenan ad aspettarla con un sorriso che sapeva di avventura. Indossava una camicia di lino e occhiali da sole che nascondevano l'espressione divertita nei suoi occhi.

"Dove andiamo?" chiese lei, cercando di strappargli qualche informazione.

"È una sorpresa. Ma ti posso dire che sarà un viaggio che ti piacerà," rispose Kenan, aprendo la portiera dell'auto e invitandola a salire.

Il tragitto verso la Liguria si rivelò un'esperienza in sé. La strada che si snodava tra le colline, con i paesaggi verdi punteggiati da piccoli borghi, sembrava una cartolina vivente. Il profumo della vegetazione e la brezza che entrava dai finestrini aperti facevano sentire Victoria viva come non mai. I due chiacchierarono, risero e si scambiarono sguardi complici, mentre il cielo si faceva sempre più azzurro e l'orizzonte cominciava a mostrare i primi riflessi del mare.

Quando giunsero a destinazione, Victoria trattenne il fiato. Davanti a loro, il mare si apriva in una distesa di blu che si confondeva con il cielo, e le case colorate di un piccolo borgo marinaro si affacciavano su un porticciolo tranquillo. Kenan la prese per mano e la guidò lungo il molo, dove l'acqua lambiva dolcemente le barche ormeggiate.

"Sapevo che amavi il mare," disse Kenan, osservandola mentre il vento le scompigliava i capelli. "E volevo che questo giorno fosse speciale."

Victoria lo guardò con occhi lucidi, sorpresa e commossa. "È perfetto," sussurrò.

~Un momento da ricordare~

Passeggiarono lungo la spiaggia, lasciando le impronte nella sabbia umida e ascoltando il rumore delle onde che si infrangevano dolcemente a riva. Kenan la portò a sedersi su una scogliera poco distante, da dove si poteva ammirare il tramonto. L'aria profumava di salsedine, e il sole che si tuffava nel mare tingeva tutto di sfumature calde, dall'arancio al rosa.

Victoria non sapeva cosa aspettarsi, ma sentiva che il momento era carico di significato. Kenan si voltò verso di lei, prendendole delicatamente le mani.

"Victoria," iniziò, con una nota di esitazione nella voce che non gli era tipica. "Questi giorni insieme mi hanno fatto capire tante cose. Mi hanno fatto capire che voglio averti nella mia vita, non solo come un bel ricordo, ma come una parte di ogni mio giorno. Mi fai sentire vivo, felice, e so che voglio condividere con te non solo questi momenti, ma tutti quelli che verranno."

Il cuore di Victoria sembrò fermarsi per un istante, poi riprese a battere più forte che mai. Le parole di Kenan erano sincere, piene di emozione, e toccavano ogni parte di lei.

"Sei importante per me, Victoria. Ti va di essere la mia ragazza?" concluse, guardandola negli occhi con una dolcezza disarmante.

Lei sorrise, le lacrime le riempirono gli occhi mentre annuiva senza esitazione. "Sì, Kenan. Sì."

Il bacio che seguì fu delicato, un sigillo di promesse e speranze che si riflettevano nel mare calmo e infinito davanti a loro.

Tornarono a Torino con i cuori più leggeri e i volti illuminati da un sorriso che nessuno dei due riusciva a nascondere. I giorni seguenti furono un'esplosione di felicità. Le loro vite continuarono a intrecciarsi, tra allenamenti e prove musicali, ma con una consapevolezza nuova. Kenan si fermava più spesso in studio da Victoria, sedendosi in disparte a guardarla mentre lavorava, e lei lo includeva nei suoi momenti di ispirazione, chiedendogli pareri e condividendo con lui ogni progresso.

Gli amici e i colleghi iniziarono a notare il cambiamento: Kenan sembrava più rilassato, più sorridente, e Victoria era più sicura di sé, come se avesse trovato un equilibrio perfetto tra la passione per la musica e la nuova dimensione della sua vita sentimentale.

Le serate trascorrevano tra cene improvvisate a casa di Victoria, risate sotto le stelle sul balcone e lunghe conversazioni che si prolungavano fino alle prime luci dell'alba. Ogni momento era un tassello che li univa sempre di più, e la città che una volta era sembrata un intricato labirinto di incertezze, ora era il loro rifugio sicuro.

SPAZIO AUTRICE 😛

FINALMENTEEEEEEEEEEE🍾🍾🍾🍾
Che ne pensate?Sta andando un po' troppo bene non credete?Bah si vedrà 😙

Danza sotto le stelle ~kenan Yildiz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora