POV ELENA
Con il GP di Cina all’orizzonte, Lando è partito per Shanghai, mentre io sono tornata a Londra per prepararmi all’esame di patologia. La casa è un po’ troppo silenziosa per i miei gusti, ma per fortuna ho compagnia: Christian e Laila, due miei compagni di corso, hanno deciso di studiare con me. Il tavolo in soggiorno è un caos totale di libri, appunti e tazze di caffè abbandonate, ma funziona.
Laila mi guarda con aria scettica. “Se ripeti ancora una volta i meccanismi della necrosi, giuro che la mia testa esplode.”
“Sei tu che hai detto di non averli capiti!” ribatto, indicando gli appunti.
Christian ridacchia. “Io intanto mi arrendo e vado a cercare biscotti. Avete distrutto la mia voglia di vivere.”
“Con quella scusa stai mangiando tutto quello che trovi,” lo prende in giro Laila.
Anche se fingiamo di lamentarci, avere loro due qui rende tutto più sopportabile. Eppure, non posso evitare di pensare a Shanghai, a Lando, e a quanto mi sarebbe piaciuto essere lì con lui.
Ogni sera, io e Lando ci sentiamo in videochiamata, un piccolo rito che abbiamo deciso di non interrompere. Giovedì sera sono in cucina, intenta a preparare delle frittelle di zucchine e uova, quando la chiamata arriva. Rispondo con una mano mentre con l’altra giro le frittelle nella padella.
Sul video vedo non solo Lando, ma anche Kika, Kelly e Alex. Sono tutte accalcate sul letto di Lando, mentre dietro di loro si sente un chiasso infernale.
“Ehi, Elena!” esclama Alex, agitando una mano verso lo schermo.
“Ciao, ragazze! Cos’è tutto questo rumore?” chiedo, accennando al baccano in sottofondo.
“Carlos, Charles, Pierre e Max stanno giocando alla play,” spiega Kika, roteando gli occhi. “Sembrano bambini.”
“Non sembri troppo dispiaciuta,” ribatte Lando con un sorrisetto, seduto al centro del letto con il telefono in mano.
“Non facciamo finta che non ti stia divertendo anche tu, Norris,” risponde Kelly. Poi si volta verso lo schermo. “Elena, quando torni? Ci manchi.”
“Non esagerare,” scherzo. “Sono solo a Londra, non in capo al mondo.”
“No, è vero,” interviene Alex con un’aria seria. “Oggi Max ha detto che il paddock è più noioso senza di te.”
“Max? Ha davvero detto questo?”
“Forse non con queste parole esatte,” aggiunge Kika, ridendo.
"Che stai preparando?" Mi chiede Lando vedendomi armeggiare con pentole e coltelli.
"Delle frittelle di zucchine e uova, ricetta di mamma" rispondo sorridendo.
Charles allora interviene urlando "ma sai anche cucinare allora, e bravo Lando te la sei scelta bene."
In risposta Alex gli lancia un cuscino mettendo su un finto broncio.
Mentre continuo a cucinare, raccontano la loro giornata: gli allenamenti, qualche episodio buffo nel paddock, e le solite battute tra piloti e fidanzate.“Ma Elena!” urla Carlos in sottofondo, evidentemente prendendo una pausa dalla partita. “Ti stiamo rovinando i timpani?”
“Un po’,” rispondo ridendo.
“Non credere a Carlos,” interviene Max, sporgendosi nello schermo per un attimo. “Sono io che sto vincendo, quindi cerca solo di distrarmi.”
“Non stai vincendo niente!” lo interrompe Pierre.
Lando scuote la testa. “Ecco perché vado d’accordo solo con Elena. Lei almeno non urla come voi.”
Il tempo vola tra battute e risate, e alla fine, dopo averli salutati, torno ai miei appunti con il cuore un po’ più leggero.
È già venerdì, il giorno dell’esame, mi sveglio presto, indossando jeans, una maglia bianca e un cardigan beige. Prendo il mio zaino e controllo di avere tutto: documenti, penne, appunti dell’ultimo minuto. Mi lego i capelli in una coda alta e mi fermo un istante davanti allo specchio. Posso farcela.
Christian e Laila sono con me, e camminiamo verso l’università in un silenzio teso. “Elena, smettila di ripetere sottovoce,” mi dice Laila.
“Non posso farne a meno,” rispondo, cercando di calmarmi.
Quando arrivo in aula, il cuore mi batte all’impazzata, ma una volta seduta mi concentro. La prova sembra scivolarmi via tra le mani, ed è solo quando consegno che mi rendo conto di aver finito.
Poco dopo, il professore mi chiama per comunicarmi il voto. “Trenta e lode, complimenti.”
Rimango senza parole. È un piccolo traguardo, ma per me significa tutto.
La prima cosa che faccio è chiamare mia madre.
“Mamma, 30L!”
“Lo sapevo, Elena! Sei bravissima,” risponde con entusiasmo. “Faccio subito una torta per festeggiare.”
Poco dopo chiamo anche Riccardo, mio fratello. “Brava, sorellina. Sai che il prossimo passo è salvarmi la vita, giusto?”
“Molto divertente,” rispondo ridendo.
Quella sera, durante la videochiamata con Lando e gli altri, la mia piccola vittoria diventa motivo di festeggiamento.
“Elena, sei una leggenda!” esclama Carlos.
Anche Charles e Pierre si uniscono ai complimenti, mentre Alex e Kika mi lanciano baci dallo schermo.
Lando sorride in silenzio per un momento, poi dice: “Sono fiero di te, davvero.”
Quelle parole mi colpiscono più di quanto dovrebbero. Mi guardo attorno e realizzo che, anche se la mia relazione con Lando è una finzione, questo legame con loro è reale, ed è una delle cose più preziose che ho.
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Amore sotto i riflettori // Lando Norris
FanfictionQuando l'immagine di Lando Norris, pilota di Formula Uno, viene minacciata da scandali, la sua squadra di PR propone a Elena Harrison, una giovane studentessa di medicina, di fingere una relazione romantica con lui per risollevare la sua reputazione...