4. Dichiarazione

1.8K 139 100
                                    

Erano già passati 20 minuti da quando Ryuzaki era uscito, così Light uscì a sua volta per andare a cercarlo.

Magari in mezzo a quei boschi si era perso... ma no, non era da L. Forse si era fatto male. O forse gli era successo qualcosa di brutto.

"Sarà meglio che vada a vedere di persona. Ryuzaki è da ieri che si comporta in modo strano." pensò, dubbioso.

Intanto Matsuda cominciò a parlare balbettando, con le mani appoggiate sulle spalle di Misa:

«M-Misa-Misa... io, ecco, volevo dirti che...»

L, da dietro il suo cespuglio, aveva ancora gli occhi sgranati.

Non poteva crederci: che faccia tosta che aveva avuto Matsuda a fare una dichiarazione del genere a una ragazza già innamorata di un altro ragazzo!

Senza pensarci due volte, quindi, sbucò fuori dal cespuglio urlando la prima scusa che gli venne in mente: «Amane! Che ci fai ancora qui? Non lo sai che la tua presenza è richiesta dai membri del quartier generale perché hanno finito la riunione?»

All'improvvisò, da lontano, si potè vedere la figura di Light che avanzava correndo verso di loro: «Ryuzaki, che stai facendo qui?»

«Eh?! Light?!» disse incredulo L, sentendosi in imbarazzo.

«Light! Eri in pensiero per me?! Che bello!» esclamò invece Misa, tutta contenta.

«Misa? Matsuda? Ryuzaki? Che diamine...?» farfugliò Light, esaminandoli con lo sguardo uno ad uno.

Perché erano tutti e tre lì... insieme? Qualcosa non quadrava.

"Accidenti" riflettè L. "e adesso cosa mi invento? Se Misa o Matsuda dicono che sono andato a cercarli apposta per dire a Misa che la riunione era finita, sono nei guai. Cosa faccio?"

A precederlo, però, ci pensò Matsuda: «La riunione per le indagini dei membri è finita, giusto, Light?»

Finchè Light non rispose di no, L restò col fiato sospeso.

«No, Matsuda, no, c'è ancora molto da fare, per cui ero venuto a cercare Ryuzaki» disse infine, senza sapere che avrebbe potuto mettere nei casini L.

«Ma Ryuzaki ci ha appena detto che Misa era richiesta dal quartier generale perché la riunione era finita!» ribattè infatti Matsuda, scatenando una reazione basita in tutti gli altri.

"Aiuto. E adesso?" pensò L. "Scemo di un Matsuda, poteva starsene anche zitto, no?! Fatto sta che mi toccherà dar loro una spiegazione".

«Ryuzaki, ma che dici? Il tuo mal di gola ti ha fatto veramente male. Forza, torniamo dentro, ché qui fa freddo. Voi due invece rimanete qui fuori nei paraggi» sentenziò Light, prendendosi la libertà di afferrare L per un braccio.

«D'accordo, Light!» sorrise Matsuda, col pollice insù, e i due ragazzi si allontanarono verso la casupola.

«Ryuzaki, ma che ti prende? Prima tossici con fare strano, quasi inverosimile, poi il foulard rosa, adesso ti inventi le cose... si può sapere che hai?» domandò Light, quando i due furono lontani da orecchie indiscrete.

"In casi come questi, non posso fare altro che dire la verità, poiché non sono nelle condizioni di potermi inventare altre scuse proprio adesso. Anche se Light fosse Kira, questa faccenda non ha niente a che fare con le indagini, per cui, essendo un mio amico, posso anche dirglielo. Al limite mi farà una risata in faccia" pensò L, riflettendo intensamente.

Poi parlò: «Vedi, Light... il fatto è che... credo di essermi innamorato»

«COSA?!» lo interruppe Light, basito come non mai, scuotendolo per le spalle.

«RYUZAKI, TUTTO OKAY?! TU, INNAMORATO? STAI BENE?!» urlò poi, continuando a non crederci.

«L-Light... lasciami adesso, lascia che ti spieghi, per favore. E togli quelle mani dalle mie spalle, mi hai fatto male» sussurrò L, sentendosi strapazzato.

«D'accordo, scusami, Ryuzaki. Allora... sono proprio curioso di sentire. Cosa ti è successo così di punto in bianco, da un giorno all'altro?» chiese Light, assottigliando gli occhi.

L pensò che i giri di parole non avrebbero fatto altro che peggiorare la situazione, così andò dritto al punto:

«Ieri sera sono per sbaglio crollato di stanchezza nel tuo letto, che è più vicino alla porta. E Misa mi ha baciato nel letto, credendomi te. Io dopo un po' me ne sono accorto ma non ho fatto nulla, me ne sono stato praticamente inerte lì nel letto a lasciarla fare... Ti chiedo umilmente scusa»

Mentre L parlava, Light sgranava gli occhi sempre di più.

«E... non è tutto. Mi ha anche fatto questo...» continuò, e si tolse di scatto il foulard, rivelando palesemente quel livido viola sul collo.

«Oddio, Ryuzaki! Misa ti ha baciato e ti ha fatto pure un... un succhiotto?!» si stupì Light, indicandolo con gli occhi sgranati.

«Un che? Ah, allora è così che si chiama, eh... ahah!» borbottò L, e fece una risatina forzata.

"Succhiotto, eh? Mah" pensò poi, scuotendo la testa.

«Ma Ryuzaki, non mi dirai che non sapevi che cosa fosse un succhiotto! E comunque... non preoccuparti, in realtà per me Misa non è così importante; potrebbe tranquillamente andare con altri ragazzi, che nemmeno me ne accorgerei. È lei quella che mi sta dietro, ma ti sarai senz'altro accorto che a me non frega minimamente. Quindi, se me lo hai detto perché ti sentivi in colpa, non preoccuparti. Ma... cosa sarebbe questa storia che ti sei innamorato?»

«E-ecco, vedi, Light... dopo ieri notte, anche se Misa non ha ancora capito che ha baciato me invece che te, mi sono reso conto che... potrei provare dei sentimenti di affetto nei suoi confronti. Tra l'altro stamattina mi ha anche dato un bacio nella guancia, e sono arrossito più del dovuto... Ora, so che potrà sembrarti un po' fuori luogo, ma quando Matsuda l'ha portata fuori, prima, mi sono sentito... ecco... geloso.. e non so neanche io il perché» disse L incerto, abbassando lo sguardo.

«Beh, caro il mio Ryuzaki, non so proprio cosa dirti. Per quanto mi riguarda, con Misa puoi fare tutto quello che vuoi. Il campo è libero» gli rivelò Light, alzando le spalle.

"Non pensavo che Light avrebbe mantenuto la calma così facilmente. Forse è proprio perché a lui Misa non interessa. Questo significa che... ma no, Matsuda a quest'ora si sarà già dichiarato, e io non sono di certo un tipo impulsivo come Matsuda. Andare lì a dichiararmi sarebbe alquanto imbarazzante, per entrambi".

«Allora, Light...» continuò L. «Secondo te dovrei dirle la verità su ieri sera? Intendo... che mi ha scambiato per te»

«Ryuzaki, per correttezza nei suoi confronti dovresti dirglielo, poi però se lei fa una faccia schifata non venire a lamentarti da me, d'accordo?»

«Certo, ma...» riprese L, per poi venire di colpo interrotto.

«Basta Ryuzaki, io ti ho detto che ne penso, adesso lascia parlare me! Devo dirti qualcosa anche io» gli disse infatti Light, squadrandolo con quel suo sguardo pieno di mistero.

"Qualcosa non quadra. Perché liquida il discorso così velocemente? Cosa dovrà dirmi?" si chiese allora L, che non ci stava capendo più niente già da quel mattino.

Crack || Death NoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora