5. Recita

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«Ryuzaki, ora lascia parlare me. Devo dirti qualcosa anche io» disse Light, fattosi improvvisamente serio.

«C-certo, parla pure» rispose L, poco convinto.

«Ecco, Ryuzaki... vedi... ehm...» cominciò allora a dire Light, senza riuscire a trovare le parole giuste.

La sua faccia aveva un che di imbarazzato, che dovesse dirgli qualcosa di molto personale?

"Mah, stiamo a vedere" pensò L, confuso.

«Su, Light, parla» lo esortò poi, guardandolo curioso.

«I-io...»

«Sì?»

«I-io... ecco, io...»

《Light, tra un po' arriviamo alla casetta, se devi dirmi qualcosa in privato, dimmelo adesso. Sbrigati» gli fece notare L, un po' scocciato.

«O-okay. I-io...» riprese a dire Light, ancora titubante.

Ma Ryuzaki ormai si era stufato, e aveva superato Light con passo svelto, precedendolo di qualche metro.

«Ryuzaki! Aspetta!» urlò allora Light, correndogli dietro. Non poteva assolutamente farselo scappare.

Così fece una cosa che L non si sarebbe minimamente aspettato: lo abbracciò forte e si mise a piangere.

Il povero L si ritrovò completamente spiazzato.

"Light aveva detto che ero io quello che si comportava in modo strano, e ora che fa? Mi abbraccia e piange. Forse stare in campagna in mezzo alla natura fa andare via di testa le persone che vivono nelle metropoli grandi come Tokyo." riflettè, considerando quest'ultima come l'unica possibilità plausibile.

«L-Light, ma che ti prende?» gli chiese poi, cercando di staccarsi dall'abbraccio.

«Ryuzaki, a-anch'io credo di essermi innamorato...» gli confidò allora Light, singhiozzando da dietro la spalla di L, il quale rimase a dir poco sconvolto da quelle parole.

«Come dici, Light...? Ma se ti sei innamorato di Misa... allora io to-tolgo il disturbo» riuscì a balbettare in risposta, cercando di staccarsi dall'abbraccio.

«N-no, Ryuzaki, t-tu n-non capisci» si innervosì Light, piangendo. Poi lo strinse a lui più forte.

«C-cosa? Cosa devo capire?» chiese L, fin troppo confuso.

A quel punto Light si staccò dall'abbraccio e fece una cosa che né L né nessun altro si sarebbe mai aspettato: lo baciò.

Un bacio leggero, a fior di labbra, quasi impercettibile... ma pur sempre un bacio.

L nei primi due secondi rimase immobile, incredulo: "Ma che cosa sta facendo? È impazzito?!"

Poi si staccò. E lo fissò.

«Light, ti ha dato di volta il cervello? C-cosa... p-perchè lo hai fatto?» chiese poi, pulendosi la bocca con la manica del maglione.

«Ryuzaki, io mi sono innamorato di te» gli confessò Light, guardandolo dritto negli occhi di modo da potergli sembrare il più sincero possibile.

«Ma che scherzo è questo?!» continuò a dubitarne L, scuotendo la testa.

«No, Ryuzaki, sono serio» insistè Light, annuendo.

«Questo scherzo è proprio di cattivo gusto. Avanti, torniamo a casa» non volle più saperne L, che ne aveva ormai le scatole piene di tutto e di tutti, se stesso compreso.

In quella dannata casupola stavano tutti impazzendo.

«Ryuzaki, guardami bene in faccia. Ti sembra uno sguardo di chi ha voglia di scherzare, questo?» disse allora Light, prendendolo per una spalla ed indicandosi gli occhi.

«E-ehm... n-no, ma... io... n-non so proprio cosa dirti, Light. Prima acconsenti al fatto che io ci provi con Misa Amane, poi però dici di esserti innamorato di me? Ma hai bevuto o cosa?» dubitò L, avendo tutte le ragioni per poterlo fare.

«No, sono serio, anzi, serissimo. Mai stato più serio in vita mia» rispose Light, convinto. «E adesso vorrei una risposta da te. Sii sincero e conciso, per favore» continuò, mettendolo maledettamente alle strette.

Allora L, senza sapere che altro fare, riprese a camminare, e, precedendo Light di qualche passo, cominciò a parlare: «L-Light, io non posso. Non posso farlo. N-non... non mi piacciono gli uomini, io sono innamorato di Misa. D'altronde, dopo che ti ho detto che mi piace Misa, come pensavi che ti avrei risposto? Non posso di certo cambiare idea così da un momento all'altro... e se posso dire la mia, non mi sei mai sembrato tanto innamorato di me, anzi, mi pareva che tu volessi a tutti i costi eliminarmi. Sarà perché pensavo che tu fossi Kira, anzi, i miei sospetti su di te non si sono del tutto azzerati, ma... da qui a esserti innamorato di me... non so davvero cosa dirti»

Dopo aver detto ciò, non udì risposta.

«Light?»

Allora si girò di centottanta gradi, e si rese conto che non c'era più nessuno ad ascoltarlo.

Già... Aveva parlato inutilmente.

Ma adesso dove diavolo si era cacciato Light?

"Perchè tutte a me? Perché? Si sarà cacciato da qualche parte per nascondersi? Mah, prima o poi tornerà. Meglio che vada" pensò L, troppo stanco per mettersi a cercarlo.

Così tornò a casa subito dopo, immerso nei suoi pensieri.

"Caro Ryuzaki, te l'ho fatta. AHAHAHAHAHAHAH! Ora non mi resta che stare a guardare le tue prossime mosse. Sono proprio curioso di sapere che cosa farai." pensò con un sorriso demoniaco Light, che si era nascosto dietro il più vicino albero, vedendolo rientrare nella bettola.

Flashback (pochi minuti prima):

«Light, io... sono innamorato di Misa Amane»

"E così Ryuzaki si è preso una bella cotta per Misa, eh? Ahahah, questa sì che è bella. Ora non mi resta che girare il coltello nella piaga per confonderlo ancora di più, così il povero L non capirà più niente, e addio alla sua concentrazione, muahahah! Caro L, confidandomi i tuoi sentimenti verso Misa e fidandoti di me, in fondo ti sei voluto mettere in questa situazione da solo" .

Crack || Death NoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora