Chris era rimasto davvero deluso e ferito dal comportamento di Kiran.
La loro prima settimana da fidanzati era iniziata bene, proseguita in maniera decente e si apprestava a concludersi nel peggiore dei modi.
Entrambi avevano parlato molto di come trascorrere il loro primo fine settimana da fidanzati. Sulle prime erano stati indecisi, non sapendo se era meglio andare in qualche locale o starsene per conto proprio. Alla fine avevano rimandato la scelta ed ora che Kiran si era comportato a quel modo, probabilmente non ci sarebbe stata alcuna scelta da fare.
"Poco male..." pensò Chris, seduto davanti al suo PC nel vano tentativo di portare avanti il suo racconto. "...vorrà dire che domani sera me ne staró comodamente sdraiato sul divano a guardare un bel film con Ice."
A quel punto sopraggiunse il sonno e decise di mettersi a letto. Spense tutto e si coricò, addormentandosi immediatamente.------------------
Kiran era arrabbiato.
Per la pessima figura che aveva fatto davanti a Bull.
Tutto per colpa di Chris. Che cosa ci faceva lì? Perché lo aveva seguito? Perché si era intromesso?
"Perché ti ama e vuole proteggerti" rispose una vocina interiore.
Si, questo Kiran lo sapeva bene ma nonostante tutto non riusciva ad accettare che si fosse intromesso. Lo aveva fatto sfigurare ed era una cosa che non sopprtava.
-Ehi...di sotto è pronta la cena. Vieni a mangiare?- domandò Evelyn, ferma sulla porta.
Kiran alzò gli occhi dal pavimento e si maledisse per non essersi chiuso a chiave. -Non ho fame- rispose secco. -Ora vattene e chiudi questa dannata porta- aggiunse.
Eve gli rifilò un'occhiataccia e storse le labbra. -Se ti gira male per cose tue, non prendertela con gli altri, Kiran.-
Lui deglutì. Sua cugina aveva ragione, lo sapeva. Lui era arrabbiato con Chris e non doveva trattare male chi non ne sapeva nulla. -Scusami- mormorò.
Evelyn sgranò gli occhi, spalancando la bocca. Aveva sentito bene? Suo cugino, la persona più stronza del mondo, le aveva appena chiesto scusa? Cosa diamine stava succedendo? Lo guardò e lesse perfettamente l'espressione sul suo viso. Era arrabbiato. Ma con chi? E perché? Voleva scoprirlo.
Avanzò nella stanza e chiuse la porta. Si sedette vicino a Kiran e lo guardò negli occhi. -C'è qualcosa che non va?-
Kiran non la guardò, i suoi occhi color caramello puntati di nuovo a terra.
La giovane Watson gli prese una mano e la strinse fra le sue. Suo cugino era stronzo, si...ma in quel momento sembrava un cucciolo indifeso e bisognoso di aiuto. E lei non era mai riuscita a dire di no a chiunque avesse avuto bisogno di aiuto. -Cugino...puoi parlarmene...qualunque cosa sia successa, puoi sfogarti.-
Kiran alzò gli occhi e guardò sua cugina. -Dov'è la fregatura? Andrai a sventolare i miei problemi a tutti?-
In un'altra situazione, Eve si sarebbe arrabbiata, ma in quel momento no, sarebbe rimasta calma. -Ti prometto che non lo farò, Kiran.-
-Io e te non siamo mai andati d'accordo. Perché vuoi aiutarmi?-
-Perché sei pur sempre mio cugino. Si, magari non siamo mai andati tanto d'amore e d'accordo, ma sei della famiglia. Per me, lo sei- rispose la ragazza.
In qualche modo, Kiran si convinse e le raccontò tutto.----------------
A racconto ultimato, Evelyn era senza parole.
Non riusciva a credere che Christopher si fosse innamorato di Kiran e viceversa. Ma almeno adesso si spiegava molte cose.
E poi era rimasta delusa dal fatto che suo cugino fosse andato di nuovo a drogarsi e ad ubriacarsi. Ma sorvolò quel punto e si concentrò sulla situazione importante. -Cugino...sbagli ad essere arrabbiato con Chris. Hai sbagliato a trattarlo in quel modo. So quanto sei orgoglioso ma lui no. Si é intromesso perché ti ama e penso che ti ami così tanto che si sarebbe fatto picchiare al posto tuo. Ora puoi rimediare in un solo modo. Va da lui e scusati. Digli che ti dispiace per ciò che gli hai detto e ripetigli quanto lo ami. Ai partner piace sentirselo dire.-
-A te, Adam te lo dice spesso?- domandò Kiran.
Evelyn rimase di sasso. -Come...?-
-Ti ho sentito parlare con lui al telefono, quando sono rientrato- l'anticipò lui, con un sorriso sereno, a sollevare gli angoli della bocca.
Quel sorriso così aperto e sincero non glielo aveva mai visto sul viso di suo cugino, ed Eve pensò che dipendeva dalla vicinanza di Christopher. Quel ragazzo doveva aver, in qualche modo, cambiato suo cugino in meglio e questo la rendeva felice. Sorrise di rimando e si alzò dal letto. -Andiamo a mangiare e poi vola da Chris. Capito?-
Kiran annuì ed entrambi lasciarono la stanza.
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Don't leave me alone
RomanceChristopher é nuovo a Londra. Non conosce nessuno ma é deciso, forte e detemrinato ad iniziare la sua nuova vita, cercando di farsi nuovi amici e, magari una nuova fidanzata. Ma l'incontro con Kiran sconvolgerà le carte in tavola e fra i due nascerà...