15. 𝑾𝒆'𝒍𝒍 𝒕𝒂𝒍𝒌 𝒇𝒐𝒓 𝒉𝒐𝒖𝒓𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝒍𝒊𝒆 𝒐𝒏 𝒕𝒉𝒆 𝒃𝒂𝒄𝒌𝒔𝒆𝒂𝒕

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Spazio autrice:
Mi scuso per l'immenso ritardo, ma non é stato un periodo facile per me... a Natale purtroppo ho perso mio nonno, é stato traumatico ed é una ferita che non guarirà  mai.  Spero che almeno voi abbiate passato delle buone feste insieme alla vostra famiglia e agli amici.❤️
Ricordate: non date mai nulla per scontato.
Buon 2024




"E alla fine, siamo solo umani,
ubriachi dell'idea che l'amore,
solo l'amore, possa guarire il
nostro tormento. - F.S. Fitzgerald"

Il silenzio era ciò che riecheggiava tra le pareti della mia stanza, accompagnato dal suo sguardo di fuoco

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Il silenzio era ciò che riecheggiava tra le pareti della mia stanza, accompagnato dal suo sguardo di fuoco. Le sue pupille erano due tizzoni ardenti circondate dal verde giada.
Mi aveva fregata, lo sapeva, o per lo meno aveva capito che avessi parlato con Aiden.

«La tua lingua da stronzetta ha dimenticato come si parla... o ti sei semplicemente resa conto che io ho ragione come sempre?» sogghignò premendo di più la mano contro al muro alle mie spalle, come se lo aiutasse a tenersi in equilibrio.

Il suo corpo torreggiava sopra la mia figura, imponente e marmoreo, e non potei fare a meno di chiedermi come sarebbe stato averlo sopra al mio in ambiti indecenti. Quel pensiero mi accaldò il viso e lo fece andare a fuoco come se mi fossi avvicinata un po' troppo all'entrata del suo inferno personale.

«Vuoi sapere se ho parlato con Aiden?» sussurrai leccandomi il labbro inferiore davanti al suo sguardo attento, lo vidi annuire. «Allora baciami».

Lo guardai spalancare gli occhi per un attimo e l'espressione su quel viso cambiò, tramutandosi in qualcosa tra l'osceno e il rabbioso.
«Questo é un ricatto.» disse tra i denti.

«No, é un accordo. Baciami, Harry.» sussurrai vicina alle sue labbra.

La verità era che ero così disperata da essere arrivata a ricattarlo pur di farmi baciare da lui. Lo odiavo, e lo odiavo con ogni fibra del mio essere, ma la voglia di bruciare insieme a lui mi mangiava dentro, era diventata come un buco nero che provava ad inghiottirmi a tutti i costi e a cui cercavo di resistere. Sapevo che se mi avesse baciata mi sarei liberata, e non avrei più sentito il bisogno impellente di venire toccata da lui, non avrei più sentito le gambe tremare in preda all'adrenalina, sarei ritornata a non sentire più nulla e Harry sarebbe diventato una figura senza volto dai contorni sfumati...
Ma quando sentii veramente le sue labbra sulle mie, la scarica che attraversò il mio corpo era stata così forte che finì per azzerare le mie sinapsi.

Prima di quel momento, quel bacio era stato immaginato più e più volte nella mia testa, ma non appena percepii le sue labbra schiudersi e le sue mani stringermi i fianchi come a volerli marchiare mi ritrovai a boccheggiare per la sensazione.
Lava liquida che scorreva e bruciava ogni singola cellula del mio corpo, avrei potuto sciogliermi in un milione di modi sotto alle sue mani grandi. La sua lingua s'insinuò prepotentemente dentro alla mia bocca e portai una mano dietro alla sua nuca per spingerlo più vicino a me. La sua mano scansò prontamente la mia e prese anche l'altra, con un gesto secco le bloccò sopra alla mia testa e sorrise contro alle mie labbra, per poi rilasciare un lungo sospiro.

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