capitolo 2

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Qulla mattina dovevo iniziare ad andare all'università.
Mi alzai alle 7:00 e iniziai a prepararmi.
Indossai un paio di jeans con una felpa rossa con la scritta love e le mie adorate snakers.
Legai i capelli in un'alta coda e misi un filo di mascara e il lucida labbra sulle mie labbra rosee.
Presi lo zaino e uscii.
Quando arrivai rimasi scioccata.
Non avevo mai visto una scuola così grande e bella.
C'erano ragazzi ovunque,chi rideva,chi scherzava e chi studiava.
Mi sentivo un pó a disagio ma mi feci coraggio ed entrai in segreteria.
"Buongiorno"dissi entrando.
"Buongiorno....tu sei?"chiese una ragazza.
Era molto carina,occhi nocciola e capelli marroni.
Era molto alta e sorridente.
"Beatrice,sono nuova"dissi.
Sengò qualcosa sul computer e mi diede il foglio con le classi e l'orario.
"Grazie arrivederci"dissi uscendo.
Quando arrivai d'avanti la classe esitai un pò a bussare,ma poi mi feci coraggio e bussai.
"Avanti"disse una signora da dentro.
Entrai e mi ritrovai d'avanti una signora sulla cinquantina,bassa ma carina.
"Tu devi essere Beatrice"disse chiudendo la porta.
Annuii con un cenno del capo.
"Prego,presentati ai tuoi compagni"disse.
Mi girai verso la classe e c'era un branco di ragazzi che mi gurdava come se fossi un alieno.
"Ciao...sono Beatrice,ma mi potete chiamare Bea,ho 19 anni e vengo da Napoli."dissi a testa bassa.
"Bene Bea....siedeti lì"disse indicando un banco in fondo.
Lì era seduta una ragazza molto carina.
Con lunghi capelli biondi e occhi azzurri,sembrava molto simpatica.
Mi sistemai nel banco sotto gli occhi di tutti.
"Piacere Vanessa..."disse la ragazza porgendomi la mano.
"Piacere".
"Come mai sei venuta qui a Roma?"mi chiese Vanessa.
"Bhe...è stato sempre il mio sogno entrare qui..."dissi.
Mi fece un sorriso.
Parlammo a lungo prendendoci qualche sgridata dalla professoressa.
Era molto simpatica e anche divertente.
"Vieni a prendere qualcosa al bar?"chiese Vanessa uscendo da scuola.
Annuii.
Mi portò in un bar non lontano dalla scuola.
Era molto carino,e grande.
Quando entrai notai subito un ragazzo appoggiato al bancone.
I suoi capelli mi erano familiari....lo osservai bene e quando si girò lo riconobbi.
Era il ragazzo che mi era venuto addosso.
Mi voltai per non farmi vedere,non potevo fare altre figuracce.
"Heii..."sentii dire.
Mi girai e me lo ritrovai d'avanti con un sorrisetto malizioso.
"Chi sei?"chiesi come se non sapessi chi fosse.
"Ma come....già ti sei dimenticata....ti sono venuto addosso e tu mi hai trattato come uno straccio"disse sorpreso.
Feci finta di pensare.
"A si adesso ricordo"dissi ridendo.
"Piacere Mattia"disse porgendomi la mano.
"Beatrice,ma puoi chimarmi Bea."dissi.
"Bea..."mi chiamò Vanessa.
Mi girai e lei mi gurdò.
"Non stare con quello....è un vero stronzo"disse.
Bhe in effetti lo avevo notato dal a
suo sorrisetto.
Feci un cenno con il capo.
"Cosa prendete?"chiese una ragazza dietro il bancone.
"Due caffè"disse Vanessa.
Non riuscivo a non gurdare Mattia....
Era così stronzo ma anche carino.
"Bea...smettila di guardarlo"disse Vanessa.
Mi voltai di scatto e presi il caffè ormai freddo.
Uscimmo di lì e Vanessa cominció a raccontarmi di Mattia e a farmi la ramanzina.
"È un ragazzo cattivo ed egoista."disse.
Io annuivo a tutto ciò che diceva.
Quando arrivai a casa feci un sospiro di sollievo,Vanessa stava diventanto un pó pesante.
Ma forse aveva ragione,quel ragazzo era d'avvero uno stronzo.

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