capitolo 39

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Quando aprii gli occhi la luce entrava forte dalla finestra fino ad illuminare completamente la stanza.
Una grande mano accarezzava dolcemente i miei capelli arruffati.
"Ciao amore...come ti senti?"sussurró Mattia...
"Mhh...diciamo..."dissi.
"Cos'hai?".
"Non lo so....sono solo preuccupata"sospirai girandomi con la pancia in sú e cominciando a guardare il soffitto bianco.
"Per cosa?".
"Tante cose....ma una particolare,questo mese non mi è arrivato il ciclo...e sai...ho paura"dissi arrossendo.
"Oh...no...cazzo no...non pensarlo neanche. Non voglio un cazzo di bimbo urlante tra i piedi cosí giovane...no"urló.
Le lacrime cominciarono a scorrere.
Odiavo essere cosí emotiva.
"Scusa e solo che..."disse.
"No...non scusarti...hai ragione,neanche io voglio un bimbo a questa età....ma dirlo in questo modo...no"dissi.
Provó ad accarezzarmi la guancia ma lo schivai.
"Lasciami sola..."dissi.
"Okey...se hai bisogno chiamami"disse.
Annuii.
Chiuse la porta alle sue spalle...e poi sentii la porta d'ingresso chiudersi.
Avevo paura....paura di restare sola con un bimbo,paura di essere incinta,pura di essere madre.
Portai le gambe vicino al petto e cominciai a singhiozzare interrottamente.
**
Dopo quasi due ore di pianto...finalmente mi ero calmata...anche se non del tutto.
Restava sempre una domanda...ero incinta?.
Mi alzi dal letto e andai in bagno.
Il riflesso nello specchio era un mostro...
Capelli arruffati,trucco colato e occhi rossi.
Feci una doccia veloce e mi vestii con i primi vestiti che trovai e uscii di casa.
La pioggia batteva forte e il vento freddo bruciava sulla pelle.
Trovai una farmacia poco distante da casa e mi ci precipitai dentro.
"Buongiorno..."dissi soffiandomi le mani fredde.
"Buongiorno...cosa desidera?"chiese la farmacista.
"Umhh....un..test di gravidanza"dissi abbassando lo sguardo.
Mi sorrise e mi porse un paccatto.
Uscii di corsa e corsi verso casa.
In poco tempo mi titrovai ad aspettare il risultato con il cuore in gola.
Mattia non era ancora totnato...e in quel momento lo avrei voluto lí con me.
Con la coda dell'occhio guardai il test....POSITIVO.
"Cazzo.."esultai.
Lo buttai a terra con tutta la forza che avevo e sbattei la porta della camera buttandomi sul letto.
"Schifosa vita"urlai tra i singhiozzi.
Tutta la mia vita era rovinata...tutti i proggetti buttati al vento.
All'improvviso la porta d'entrata si chiuse....Mattia era tornato.
Speravo solo che non avrebbe fatto storie.
"Bea..."bussó delicatamente alla porta.
"Che succede...".
"Vuoi d'avvero saperlo? Ecco....ecco cosa è successo..."urali mostrandogli il test.
Si mise le mani tra i capelli facendo avanti e indietro.
"No cazzo...no"urló.
"La colpa non è solo mia...è di entrambi"dissi.
"Lo so ma...oddio sono così confuso"disse.
"Okey...scusa..ma"disse abbracciandomi.
"Ce la faremo...insieme..."disse.
Gli dorrisi e annuii dolcemente.

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