Perchè tutto può cambiare, basta volare!

Capitolo 22

Sto sul letto, guardando per l' ennesima volta il video che ha appena pubblicato Ignazio dopo averlo inviato prima a me.

Bellissimo mentre suona una delle sue stupende melodie in sala di incisione.

Sono innamorata persa di lui da due anni, mi sembra assurdo come ancora non riesca a dirglielo quando prima di conoscerlo, esternavo a chiunque il mio amore per lui.

Mi sento una ragazzina che sorride come un ebete quando guarda i suoi video, le sue foto; i video che preferisco sono quelli di quando era un piccolo arancino, era bellissimo e mi sarei comunque innamorata di lui, ne sono certa.

< Batuffolo sono a casa>

Ecco l'ennesimo soprannome che mi ha dato, che verrà superato da un altro quando lo escogiterà; devo dire la verità però sono sempre teneri e bellissimi.

< Ignazio sto a letto> urlo sperando che mi senta.

Avverto il suo passo svelto, si sta precipitando in stanza

< che hai?> arriva come un fulmine preoccupato e affannato.

E' vero non è da me stare alle 12.30 ancora a letto, ma oggi avevo proprio bisogno di rilassarmi.

Mi incanto ad osservare il suo braccio possente, i tatuaggi e quello sguardo penetrante.

E' sabato 3 Giungo e finalmente fa caldo, indossa il suo cappellino e una bellissima maglietta aderente, lo sto osservando senza parlare, è di una meraviglia indescrivibile

< we amore> insiste vedendo che non rispondo, mentre si avvicina al letto

< sei uno schianto> è l'unica cosa che riesco a dire.

< hai la febbre alta? > mi chiede avvicinando la sua bocca alla mia fronte

< no, semplicemente ti aspettavo con ansia> gli dico alzandomi leggermente dal letto e buttandolo su di questo per baciarlo.

< scema mi hai fatto spaventare> ride mentre le sue mani accarezzano le mie gambe e poi continua

< sai, con questo pigiama sexy che ti scopre tutte le gambe, mi vengono pensieri maliziosi> dice ammiccando.

< ah si signor Boschetto? Del tipo?> chiedo muovendomi su di lui

< aspetta che le faccio vedere signorina> mi sussurra per poi capovolgere la situazione e buttarmi sul letto.

Inizia a baciarmi ovunque, collo, mani, braccia, bocca, il nostro desiderio per l'altro pulsa.

Sta per abbassarmi la spallina del pigiama facendo seguire il movimento della mano con la bocca quando il suono del campanello della porta ci interrompe.

< che palle,ma chi è?> chiede lui innervosito

< Ignazio vai a vedere, può essere importante>

< ma io voglio solo te > abbassa la testa

< dai amore, ti aspetto qui per continuare, ti ricordo io poi dove eravamo rimasti> ammicco maliziosa con un dolce sorriso.

Si alza scocciato e va ad aprire

< Piero, ma che vuoi?> dice nervoso al compagno.

Sentendo questo mi sistemo e vado verso l'ingresso per abbracciare quello che ormai è diventato il mio migliore amico.

< Piero> corro verso di lui il quale affettuosamente mi abbraccia.

Io e Piero nell'ultimo mese abbiamo legato moltissimo, ha avuto un forte momento di crisi con Ilaria a causa della loro assenza per gli instore e li ho aiutati molto, ora si amano più di prima, ma ancora mi ringraziano appena ne hanno l'occasione.