Capitolo 7

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Esce Serena insieme a Luigi, mi fanno alzare e ci sediamo sulla scalinata.

Dopo aver un po' esitato inizio a raccontare quello che era successo. Luigi sapeva che Ignazio stava fuori ad aspettarmi, lui gli aveva raccontato cosa era successo, per questo aveva fatto in modo che ad uscire per prima fossi io. Mi convincono a chiamare Marco.

< pronto?> dico. Avevano accettato la chiamata ma nessuno rispondeva dall'altra parte.

< so che non mi vuoi sentire, so che sei nervoso ma volevo chiederti scusa anche a voce. Se non vuoi ascoltarmi e parlarmi capisco, ora chiudo.> sto per chiudere quando

< we> mi viene detto dall'altra parte del telefono continuando < sono stato tutta la notte sveglio aspettando il tuo messaggio, preoccupato> .

Ecco ora vorrei scomparire, mi sento una merda.

< hai ragione e so che qualsiasi cosa ti dica non servirà a rimediare, voglio solo dirti che non era mia intenzione farti star male> rispondo.

< questa è una cretinata> alza la voce  < se non volevi farmi del male non ti dimenticavi, ora non mi va di sentirti,ci vediamo quando torni e cerchiamo di dare una svolta a questa situazione perché così non possiamo andare avanti, mi sono scocciato!>  e chiude senza darmi il tempo di controbatte.

Scoppio a piangere, mi sento una merda, non volevo andasse a finire così.

Dopo la serata di ieri dovrebbe essere il periodo più bello della mia vita e invece non lo è.

Buttare nel cesso quattro anni così, un legame intenso, no non doveva andare a finire così anche se in realtà non sento mia tutta la colpa; se qualcuno smette di amare non è mai colpa solo sua, ma anche dell'altro che ha smesso di conquistare e di farsi amare.

< Chiaretta, io sapevo che andava a finire così! io so che tu a Marco l'hai amato, ma ora purtroppo non l'ami più, devi solo trovare il coraggio di affrontare la situazione. Sei una donna forte e ci riuscirai fidati! > mi dice Serena mentre mi abbraccia.

< il problema è che proprio in questa situazione, in questo momento sbuca una persona e devi anche essere forte a non fartela scappare> mi dice Luigi mentre pone le sue mani sul mio mento e mi alza la testa.

< che vuoi dire> rispondo con l'aria di una che non sta capendo molto.

< sto parlando di Ignazio, ho imparato a conoscerlo in questo anno e più che siamo amici e non ha mai cercato nessuna ragazza, non se ne è fregato mai di nessuna da quando la bella ragazza Romana dopo un mese che non si vedevano a causa del suo lavoro gli mandò questo semplice messaggio " sto bene con te, ma la lontananza non la reggo, mi porta al tradimento. Ciao scusa ti voglio comunque bene". Era appena tornato a Bologna e il giorno dopo avrebbe raggiunto Roma per vederla. Mi ricordo come se fosse ieri quel pugno che sferrò al vetro della finestra, scesi immediatamente quando sentii quel forte rumore,la corsa in ospedale la ricordo benissimo. Voleva smettere di cantare, di essere famoso, poi però grazie all'aiuto nostro cioè mio e dei ragazzi riuscì a superarlo e si promise che da quel momento in poi avrebbe fatto lo stronzo con le donne e che la sua storia più duratura sarebbe stata di una sola notte. Ecco perché quando oggi mi è venuto a bussare chiedendomi di te e Serena, gli ho letto negli occhi un sentimento strano che non gli vedevo da tanto. Chiara io so che lui a te piace, e credo che tu possa essere la ragazza che può fargli tornare il sorriso, la ragazza che l'aspetterebbe per anni sempre a braccia aperte, non smorzate questo sentimento che iniziate a sentire l'uno per l'altro solo per colpa di altra gente che vi ha fatto del male e che quindi evidentemente,non era alla vostra altezza> mi sorride.

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