Capitolo 15

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Lei

E' un messaggio molto lungo, inizio a leggere e inizio a piangere.

"Chiara...

Rido mi specchio nel sorriso che tu più non trattieni di perle bianche

e piango per quello che non posso per quello che volevo è invece non andò



Credo all'amore credo alla vita meravigliosa avventura



Non farmi aspettare questo mare è profondo ed io non so nuotare vienimi a salvare

dammi amore da star male stai con me

Credo che il tempo per noi sia adesso ora

 

Non farmi aspettare questo mare è profondo ed io non so nuotare vienimi a salvare

dammi amore da star male stai con me


Dammi amore da star male fammi bene stai con  me!"

 

Finisco di leggerlo tutto il messaggio, anche se ormai la mia vista è completamente offuscata dalle lacrime ma tanto le parole le conosco molto bene.

Singhiozzo, non riesco a trattenermi, provo un misto di sensazioni mai provate prima.

L'unica cosa che riesco a fare e aprire il lettore musicale e mettere " non farmi aspettare", inizia la canzone porgo le mie mani e il cellulare sul petto e canto mentre piango.

Non ci credo sto vivendo un sogno!

Entra Lina in stanza

< Chiara perché piangi?> corre a sedersi vicino a me

< le-leggi> cerco di dirle

Prende il cellulare in mano, dopo aver letto mi stringe forte e io riprendo a piangere nuovamente.

Si stacca e occhi negli occhi mi dice

< che vuoi fare?>

< correre da lui, non se lo merita per nulla, ma voglio essere felice e lui è la mia felicità> le dico decisa ancora fra le lacrime.

< Chiara!!> corrono mamma e papà in stanza e dicono con voce preoccupata.

< devo andare> riesco a dire

mamma corre ad abbracciarmi mentre papà si avvicina a Lina per sapere che cosa mi fosse successo.

< Ignazio mi ha mandato un messaggio, e anche se non se lo merita devo correre da lui, vi prego capitemi, lo so che ora sono tornata a casa ma lui è la mia felicità e non voglio perderla.>

< corri, vai ovunque lui sia. Abbi solo cura di te, tu sei più importante di tutti gli altri!> mi dice mamma.

E' la mia confidente e sa che forse soffrirò ma che ho bisogno di andare.

Prendo il cellulare e chiamo Luigi, non voglio chiamare i ragazzi perché se stanno con lui è la fine, rovino tutto il mio piano.

Voglio andare da lui ma senza rispondere, deve penare un pò come ho dovuto penare io anche se per molto tempo in più.

< Chiaretta> risponde Luigi.

< Luigi> dico ancora con la voce tremante.

< we piccolina ma che c'è?> mi chiede preoccupato

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