Capitolo 12

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Lui

Driiiiiiiiin Driiiiiiiiiiiin

Ma chi è che incessantemente bussa alla porta? Mi chiedo tra me e me, e che ci faccio sul divano?

Sto tutto rincoglionito e dolorante, mi alzo e apro alla porta.

< Ignaaaa sono le 10 ti vuoi muovere??avevamo appuntamento 30minuti fa e non sei ancora prontoo!!> mi grida Piero stonandomi un orecchio.

< Le 10? ? veramente? Corrooooo> gli dico con il mio solito modo da imbranato al quale Piero non riesce a controbattere.

Faccio entrare i ragazzi e mi catapulto sotto la doccia.

Dovrei sbrigarmi ma questo per me rappresenta il momento migliore della giornata.

L'acqua mi scorre sul corpo e io ripenso a ieri, alla domanda di Piero, alla provocazione di Gianluca e a quell'articolo.

Ho deciso... oggi vado anche io al bar con i ragazzi e Chiara, la devo vedere, ci devo parlare, non so cosa le dirò ma qualcosa uscirà dalla mia bocca appena la vedrò.

Eccomi pronto, entro nel salone.

< allora si io direi meglio a pranzo dato che prima delle  13 non arriviamo a Milano> sento Gianluca che parla con Piero.

< state decidendo dove andiamo a mangiare?> dico sorridendo e con gli occhi a cuore pensando già al pranzo come al mio solito.

< Veramente andiamo a mangiare qualcosa con Chiara dato che hai fatto tardi > dice con severità Piero.

Oggi non mi sopporta e si vede, capitano questi giorni ogni volta che sa che sbaglio con qualcuno che non se lo merita.

Gianluca mi guarda come per dirmi " dillo che vuoi venire anche tu dopo ieri sera forza", ma decido di non dire nulla in questo momento.

Apriamo la porta e scendiamo dove ci aspetta Ercole con il van per andare a Milano.

< Vengo anche io> dico improvvisamente.

< Dove?> mi chiede Piero girandosi verso di me con aria incredula.

< al pranzo con Chiara> dico deciso.

< hai visto? Hai visto? Ho vinto la scommessa, oggi il pranzo lo offri tu mio caro> urla Gianluca pieno di gioia come al suo solito quando vince.

< faciste pure una scommessa su di me?> dico un po' urtato.

< aspetta, non capire male> dice immediatamente Gianluca continuando < dopo ieri sera, ti avevo visto riflessivo, e appena sveglio ho detto a Piero che secondo me saresti venuto anche tu, ma lui come al suo solito è rimasto scettico e della sua convinzione quindi è partita la scommessa>.

Immediatamente guardo Piero che mi osserva e dopo qualche minuto esclama

< io non ci credo ancora, sono scettico lo sai, tu non verrai! E poi che le dici?>

Mi urta molto quando fa cosi, quando vuole comandare anche i sentimenti degli altri.

Ha anche ragione, ma mi deve appoggiare se è mio amico.

< mi fai urtare quando fai così! che odiu!> gli dico urlando e girando la faccia, non lo voglio sentire e vedere.

< comunque dillo anche a lei che vengo>

< io non gli dico proprio nulla! Non le dirò che siamo solo io e Gianluca ma non le dirò neanche che vieni! Ha sofferto troppo e non voglio farla soffrire ancora>.

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