- Forza, Annabeth! Su quella spada! - gridò Reyna e la bionda parò il suo colpo, saltando all'indietro sulla trave di legno sottile per allontanarsi dalla ragazza.
Spostò la spada di Reyna sulla destra con la propria e poi le diede un calcio sulle costole, facendo perno sulla gamba sinistra. Quando rischiò di cadere fece una capriola in avanti, riassestandosi sul legno sottile, voltandosi velocemente verso Reyna e parando il colpo diretto al suo stomaco.
Prevedi le mosse.
E parò un affondo della mora, colpendola con un calcio allo stomaco che la spinse all'indietro, facendola barcollare pericolosamente verso il vuoto. Prima che potesse farla cadere, Reyna la colpì con un pugno alla mascella e Annabeth indietreggiò di colpo, mettendo il piede fuori dalla trave, cadendo. Urlò, ma si aggrappò al legno con una sola mano, stringendo la spada in quella libera e osservando Reyna dal basso che sorrise compiaciuta, avvicinandosi lentamente alle sue dita.
Annabeth dondolò su un solo braccio, sistemandosi tra due pioli e dandosi lo slancio necessario per passarci in mezzo. Si girò di lato mentre i capelli sciolti le frustavano il volto e si assestò in volo, barcollando con i piedi su entrambe le travi, alzando il legno davanti al viso e parando un colpo di Reyna.
Le braccia le tremarono per lo sforzo ma riuscì comunque a spingerla in avanti. Gli occhi scuri di Reyna si assottigliarono in due fessure e affondò verso di lei, troppo veloce perché Annabeth riuscisse a parare il colpo allo stomaco. Le diede una gomitata ma non fu abbastanza per allontanarla e la castana spinse il suo legno verso il basso, facendoglielo cadere a terra con un tonfo.
Gli occhi grigi di Annabeth scrutarono a fondo quelli della castana che si mosse velocemente in avanti. La bionda scartò all'indietro, allargando le braccia ed evitando il colpo giusto in tempo. Bloccò il legno di Reyna con la gamba destra e lo spinse via, aprofittando di quel momento per colpirla alle costole con la stessa gamba, facendola cadere giù dalla scala.
Reyna roteò su sé stessa e cadde elegantemente come al solito, raddrizzandosi e osservandola dal basso. Ed Annabeth in quelle due settimane era diventata abbastanza brava a leggere le persone da poter capire -con felicità- che l'austera Reyna stesse trattenendo un sorriso di soddisfazione.
Si lasciò cadere a terra, piegando le ginocchia per amortizzare la caduta, sollevandosi davanti a Reyna e mettendosi le mani sui fianchi nel tentativo di recuperare il fiato perso.
- Sono quasi fiera di te - scherzò la ragazza e Annabeth rise, passandosi una mano tra i capelli sudati e asciugandosi la fronte col palmo della mano.
- Ehi, bella portoricana - la chiamò Talia disarmando velocemente Chris Rodriguez con un coltello da caccia e voltandosi poi verso di loro. - Ti ha proprio fatto il culo.
E Reyna rise, gettando la testa all'indietro.
Adesso che avevano stretto amicizia, ad Annabeth sembrava una persona completamente diversa. Più solare, più felice, quasi come, prendendo confidenza con lei, avesse deciso di iniziare a dimostrare vent'anni e non più trenta. Sembrava avesse voluto scrollarsi di dosso il peso che si era caricata sulle spalle, e Annabeth non poteva essere più felice di così.
- Si, mi hai davvero fatto il culo, bionda.
E prima che la ragazza potesse ridere, il pugno che le arrivò alla mascella fu abbastanza forte da farle scattare la testa verso destra. Si voltò di scatto, massaggiandosi il volto e fulmimando Percy con lo sguardo mentre la rabbia le montava nel petto, facendo aumentare i battiti del cuore nella cassa toracica.
- Che diavolo di problemi hai?! - esclamò. Ma quando vide Reyna fare un passo indietro da loro, appurò che ci dovesse davvero essere qualcosa che non andava.
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Angel with a shotgun
Fanfiction* QUI E SU EFP, DOVE HO LE STESSO NOME AUTORE, SONO GLI UNICI FORUM IN CUI TROVERETE LE MIE STORIE. SE DOVESTE TROVARE UNA MIA STORIA SU QUALCHE ALTRO PROFILO, SEGNALATE. È UN PLAGIO * Scattò verso la porta, sbattendo il fianco contro il mobile app...