Capitolo 3

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ARIANA
Osservando Justin vedo che non sorride molto spesso... E poi come fa a portare le maniche lunghe con questo caldo ...
È diverso dagli altri ragazzi... È timido , riservato, e se posso anche molto carino ma il suo sguardo sembra... Spento.
A:" Ma non senti caldo con le maniche lunghe?"
J:" Emm.. No sto bene ... Più che bene ... "
A:" Oh ... Okay"
Mentre stavo per parlare Pattie fa irruzione nella stanza dicendoci che la cena è pronta entrambi ci alziamo ma noto Justin sbuffare e mimare a Pattie un
' devo per forza?' Che viene ricambiato da un 'sì' da parte di sua madre... Forse non aveva voglia di passare la serata con noi... Beh , non sarebbe la migliore delle notizie, cioè anche solo per questo ci sono rimasta un po' male, ma forse ha i suoi motivi.

*durante la cena*

Pattie aveva preparato gli spaghetti, le fettine panate e le patatine fritte. Ogni tanto la vedevo osservare Justin il quale invece di mangiare girava le posate nel piatto. Nel frattempo mio padre si complimentava con Pattie della cena, che era davvero ottima!
Pa (papà):" Ti giuro gli spaghetti sono stato buonissimi e le fettine sono squisite... E adoro le patatine fritte quindi sono sicuro che questa notte me le risogno!!!" Esclama mio padre divorandosi il cibo ance con gli occhi.
P:" Grazie Taylor ... Se ne vuoi di più non esitare a chiedere! Ed anche voi!" Dicd guardando me e Justin. Lui annuisce con aria annoiata(?)
A:" Grazie Pattie ma io non mangio molto... Comunque è tutto ottimo, credimi!!"
P:" Grazie dei complimenti Ari"
Dice guardandomi felice come una Pasqua.
Poi posa gli occhi su Justin che mette giù le posate e la guarda con uno sguardo supplichevole . Lei annuisce ad un non so cosa e mi sembra più sollevato.
Non tocca più cibo da quando tra lui e Pattie c'è stato quello scambio di " informazioni" diciamo...
A fine cena io Justin riandiamo in camera sua . Chiudo la porta mi fermo a guardarlo e poi mi decido a parlare
A:" non hai toccato cibo..."
J:" Emm... Si... Non avevo molta fame..."
A:" hai mimato a Pattie un ' devo proprio?' e sembri in continuo disagio-"
Mi interrompe:
J:" Non mi sento molto bene ... È per questo..." Sembra agitato , sta mentendo.
A:" Per caso ti dà fastidio la mia presenza i quella di mio padre?"
J:" No no no no no hai frainteso tutto ... È vero che non mi sento bene ... Non volevo che avessi questa impressione scusa... Ti va di andare nel terrazzo?"
Mi chiede ... Forse cercando di cambiare argomento... Ma è palese che non ne vuole parlare quindi accetto , lasciando finire, momentaneamente , il discorso precedente.
La serata passa tranquillamente tra chiacchiere e qualche risata poi ci viene un'idea: prendiamo dei teli-mare, li stendiamo sul terrazzo e ci mettiamo a guardare le stelle... Che bello.
A:" Wow ... Non c'è nemmeno una nuvola... Che fortuna!!!" Dico sorridente .
J:" Già è vero..."
Passiamo un po' di tempo così poi mi viene un brivido di freddo. Justin se ne accorge e mi cinge le spalle con un braccio per scaldarmi . Mi ricordo solo che poi ho messo la testa sul suo petto e sentivo il suo battito cardiaco a mille... Forse l'ho colto di sorpresa e si è imbarazzato... Che dolce!!!

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