Aprii lentamente gli occhi e mi stiracchiai, facendo una smorfia quando mi resi conto del terribile mal di testa che avevo.
Provai a ricordare cosa fosse successo la sera prima, ma era tutto troppo confuso e l'unica cosa su cui ero sicura era che mi ero ubriacata.
Mi guardai intorno e, quando mi resi conto che quella non era la mia stanza, mi sollevai di scatto, cercando di capire dove mi trovassi.
Era una camera da letto a dir poco enorme e, oltre al comodo letto a baldacchino sul quale mi ero svegliata c'erano un enorme armadio in un angolo, un camino ormai spento e davanti ad esso un piccolo divano di pelle verde scuro.
Le coperte che mi coprivano erano sempre verdi, ma di un colore più chiaro e con molte decorazioni argentate. L'unica cosa che mi venne in mente fu che quelli erano i colori dei Serpeverde.
Oh. Mio. Dio.
Si era approfittato di me.
Non c'era altra spiegazione plausibile.
Accidenti! Che stupida che ero stata a fidarmi di lui!
Mi alzai di scatto e notai sconvolta che indossavo solo le mutande e il reggiseno.
Bofonchiai qualcosa di indistinto prima di tirare un calcio al nulla e iniziare a singhiozzare.
La mia prima volta e non ricordavo nulla.
"Accidenti a te Malfoy! Giuro che me la pagherai, in un modo o nell'altro!"
Stavo indossando nervosa e piena di rabbia la mia divisa, quando l'occhio mi cadde sulla sveglia che occupava il comodino accanto al letto.
Meno di mezz'ora e sarebbero iniziate le lezioni.
Mi bloccai per un istante sconvolta, prima di vestirmi in fretta e furia e di fiondarmi fuori dalla stanza.
La porta che avevo appena chiuso scomparve, come assorbita dal muro e capii dove avevo dormito: la Stanza delle Necessità.
Sempre meglio di trovarsi nel dormitorio di Serpeverde come avevo temuto fino a pochi istanti prima.
Ma non persi tempo e corsi come una pazza verso la torre Grifondoro.
Riuscii chissà come, a raccogliere nella mia stanza tutti i libri di cui avrei avuto bisogno durante la giornata e a entrare nell'aula di Pozioni in perfetto orario.
Provavo talmente tanti sentimenti contrastanti in quel momento, che avevo una grande confusione in testa e una voglia matta di rubare una Giratempo per poter impedire a Draco Malfoy di...
«Hermione! Ma dove diavolo sei stata? Ginny ci ha detto che non ti ha vista ritornare ieri sera e che questa mattina non eri nel tuo letto!», esclamò Harry, occupando il posto accanto a me, mentre Ron si sedeva due file dietro di noi con la Brown.
«Io... ecco alla fine... non me la sentivo di tornare alla festa, così... però non volevo farvi preoccupare! È solo che...», cominciai a balbettare, sentendo una voglia matta di sprofondare e sparire, assorbita dal pavimento.
Mi salvò fortunatamente (o forse sarebbe meglio dire: sfortunatamente) un imbronciato Blaise Zabini che mi consegnò la busta di una lettera, prima di tornare al suo posto dall'altra parte dell'aula, accanto a un ghignante Draco Malfoy che, chissà come, riusciva sempre a comparire dal nulla senza che io me ne accorgessi.
Sentii una rabbia omicida crescermi dentro e provai lo strano impulso di alzarmi e di polverizzare quel povero furetto senza cervello, ma Harry mi distrasse, dicendo: «Hey, e quella cos'è? Cosa vuole Zabini da te?»
Solo in quell'istante mi concentrai davvero su quella busta, la fissai per qualche istante, poi scossi la testa sconsolata: «Non lo so, Harry»
La aprii lentamente, avevo paura che accadesse chissà che cosa, e invece era una banalissima busta e al suo interno c'era una banalissima lettera scritta a mano.Mezzosangue,
probabilmente sarai un po' confusa su ciò che è successo ieri sera. Vorrei poterti dire che non ti ho sfiorata nemmeno con un dito, ma per portarti in camera ti ho dovuta prendere in braccio, quindi non ho del tutto mantenuto la promesso, ma ti posso giurare che non ho approfittato della situazione in nessun modo.
Per quanto riguarda invece la nostra piccola scommessa, vorrei ricordarti che non ti puoi opporre al mio volere e ciò che io desidero che tu faccia oggi per me è versare nel bicchiere di Weasley una pozione, non ti preoccupare non morirà, ma penso che per un po' di tempo non sembrerà quasi più lui. Incontriamoci dentro lo stanzino delle scope accanto all'aula di Pozioni alla fine dell'ora.
Ti aspetterò, ti conviene non farmi arrabbiare.
D.M.
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Mai scommettere col nemico #1 (Dramione)
Fanfiction[STORIA COMPLETA] [Primo libro della serie "Mai scommettere col nemico"] Hermione Jean Granger non aveva mai scommesso nulla in vita sua. Cosa accadrebbe se fosse costretta a scommettere se stessa? E se si ritrovasse nelle mani di Draco Malfoy p...